Muzak - anno III - n.01 - aprile 1975

via via dell'epoca cantate da una scintillante Miranda Martino. Abbiamo poi, uno dopo l'altro, due spettacoli messi in scena da gruppi di femministe militanti, ragazze che non avevano mai messo piede su un palcoscenico, donne che hanno saputo dar vita a due rappresentazioni esemplari « Storia di una cosa » e « Le canzeni del disagio » dense di emotività e che hanno coinvolto il pubblico coralmente e festosamente. Si canta di se stesse, si uniscono altre donne, gli uomini si ribellano? alcuni, altri sono con noi. Arriva « Ecce homo »: questa volta il maschio preso di mira è il maschio che misura 70-80 centimetri di fallo, di questo si gloria continuamente e su questo costruisce il suo potere economico e privato. Tenta. Ma non riesce a schiavizzare la moglie che, pure ridotta a un rottame, reagisce e si ribella. Il finale ridicolizza sempre più il nostro povero « eroe » con una serie di fallici palloncinipreservativi che scoppiano e si sgonfiano fischiando sulle teste del pubblico. Dopo « Ecce homo » va in scena molto più seriosamente un dramma sull'emigrazione di Edith Bruk « Per il tuo bene». Segue poi « La donna perfetta » testo e regia di Dacia Maraini. Questo spettacolo è stato invitato dalla Biennale di Venezia, a settembre, e rappresentato secondo i principi del decentramento culturale in giro per i quartieri di Venezia e per la periferia industriale. E' la storia d'amore (?) di una commessa quindicenne e uno studente universitario e quando Nina rimane incinta, lui la molla con la scusa di non essere sicuro che il figlio sia suo. Il testo si pone come un manifesto in cui vengono elencati, uno dopo l'altro gli elementari diritti alla sopravvivenza che alla donna, ancora oggi, vengono negati a partire dal diritto sul proprio corpo. Ottobre 1974: La Maddalena compie un anno. E' in scena « Marinella e Guglielmo » storia di un uomo forte e di una donna bella, di Viveca Melander. E' una ballata che ripassa la vita intera dell'accoppiata maschio-femmina, con tutte le ingiuste discriminazioni perfino nel linguaggio (Attività politica, maschile: impegnato-femminile: isterica. Sensuale, maschile: gallo culomane-femminile: ninfomane puttana. Insignificante, maschile: simpatico-femminile: brutta eccetera). Sono in preparazione: « donne donne eterni dei » di Annabella Cerliani, e uno spettacolo sul diritto di famiglia (testo collettivo), e un altro sulle donne di Gramsci (lavoro di gruppo), e ancora altri. Tutti i lunedì, riunite in assemblea le donne della Maddalena leggono testi, discutono, progettano manifestazioni di protesta, e in ognuna di queste c'è la scenetta caustica, la canzone corrosiva, preparata per il ministro, per il prete, per il compagno anche, a causa dell'ingiustizia subita fino a ora, per rivendicare una dignità, per ottenere una dimensione di vita a contratto bilaterale. Agne. ·e de Donato

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==