Muzak - anno III - n.01 - aprile 1975

Un bambino in un sogno solo l'altro giorno, la mente gli è caduta dal viso e il vento t'ha soffiata via, una mano è sce.sù dal cielo e ha fissato un distintivo sul suo petto, e ha detto vai fuori, uomo, e fa il tuo meglio. (da Astro Man) JamesMarshall Hendrix La timidezza del ragazzo meticcio chitarrista di rhythm 'n' blues si è trasformata un giorno nell'intuizione sensibilissima del mondo magico nella negritudine della propria anima. Questo era un tempo in cui il pellerossa nomade, lo zingaro lisergico, erano ancora sopiti in una intelligenza fatta di guizzi istintivi e meno accorta e intellettuale che in seguito. Sul pelo della sconvolgente sensualità della propria musica Jimi si fermò un istante a mettere delle parole alle sue canzoni e forse senza che nemmeno se ne rendesse conto in quel momento nasceva in lui il poeta più sensibile e incisivo della musica rock da Bob Dylan. Jimi diventava il cronista lucido al di là delle forme fumose di tutta una generazione di disperati sperimentatori delle nuove aree della coscienza. Come una volta James Dean, il mito del giovane bruciato lo seduceva senza dubbio assai e non senza una punta di autocompiacimento doveva cominciare ad abbandonarsi a stati d'animo vertiginosi e autoimmolatori, nello sforzo di sapere cosa verrà dopo portato alle estreme conseguenze. Sforzo di abbandonare ogni ritegno fisico per lasciare che l'anima canti nell'ebbrezza di una ispirazione vibrata mentre il cuore cerca di sfondare il petto! Una volta segregato per il colore della sua pelle e il suo aspetto fisico fragile il ragazzo meticcio si era sulle ali di un puntiglio paradossale con sé stesso trasformato in eroe, aveva scoperto la bellezza dentro di sé e non gli importava più quale fosse il prezzo per tirarla fuori ogni volta. Come era saltato dagli aerei in corsa al tempo del servizio in aeronautica, ora ogni sera saltava su una pista che lo metteva a stretto contatto con le platee di giovani amanti del blues che venivano ad ammirare in lui il raro virtuoso e lo showman che rendeva plausibile perfino suonare la chitarra coi denti. Così si ingrossava intanto la leggenda di Jimi Hendrix e proprio a causa di certi atteggiamenti esteriori ci furono (e tuttora si aggirano) coloro che non seppero vedere oltre il fumo della chitarra bruciata alla fine dello spettacolo e continuarono sempre a considerare Jimi un fenomeno da circo perdendo in questo modo il senso di tutto un capitolo del rock. Addio Jimmi James and the blue flames! Era passato un anno scarso da che Jimi aveva formato il suo primo complesso al Greenwich Village avendo cambiato il suo nome in Jimmy James. Aveva passato diverso tempo ad accompagnare gente tipo Little Richard, lke and Tina Turner e Wilson Pickett e aveva alla fine deciso che non faceva per lui suonare ogni sera i movimenti quasi meccanici del R&B. Jimmy James non durò molto e il vero interesse di Jimi era andarsi a cimentare in Inghilterra che a quei tempi era la vera piattaforma di lancio di chi avesse qualcosa di nuovo da dire, così quando ricevette la proposta di partire per Londra 22 da Chas Chandler prese la palla al balzo e dopo qualche mese era una superstar e si cominciavano a ripetere per lui le situazioni di stupore pubblico che avevano salutato un tempo l'avvento dei Beatles e dei Rolling Stones. La Gran Bretagna aveva appena imparato a vivere con Mr. Jagger e Mr. Lennon che ecco arrivare un nuovo mostro a sconvolgere le placide acque del Regno Unito e dovette certo essere una sorpresa piuttosto scioccante per chi pensava di aver ormai visto e sentito tutto l'avvento di questa specie di Bob Dylan in versione funky accompagnato da altri due fauni dal sesso incerto. Come per i primi Beatles non mancarono le critiche dogmatiche che fanno sorridere a qualche anno di distanza: « Come mai al mondo "Purple Haze" di Jimi Hendrix è riuscita ad entrare in classifica- Hendrix e il suo complesso sono un insulto alla musica pop e prima i discografici se ne renderanno conto meglio sarà. Dischi del genere non sono altro che chiasso e non hanno alcun valore musicale », cosl si esprimeva un lettore del New Musical Express e i pareri di certi critici non erano certo molto più dolci. Ad ogni modo James Marshall ce l'aveva fatta e cominciava per lui un periodo di danaro forte, possibilità di sperimentare le droghe e dare la caccia a tante ragazze. Electric Ladyland e l'autocoscienza Ma ora che il successo era ormai raggiunto Jimi cominciava a non accontentarsi più di essere il simbolo eccitante di una generazione di teen-agers che poco sapevano della musica che lui amava. Già i primi problemi cominciavano a sorgere con un pubblico che si lamentava se non venivano distrutti almeno dieci fra amplificatori e chitarre durante un concerto e del resto già da un po' egli

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