caso di PVG che sta affrontando problemi di STRETTA attualità, può essere una buona carta da giocare! E' la pr·ima volta, caso più unico che ram, che si riesca a partire da una idea di BASE condivisa da tutti: Muzak sogno. Un grave NEO può essere costituito dalla discordia S. A./ RE NUDO; nel mio ruolo di osservatore dell'under avevo notato che Re Nudo 25 era •changed •: pubbi icità e articolo su ALBINONI niantedimeno, aveva ricevuto notizie da Giulio Tedeschi Guru del TAMPAX fogl-ioundermistico su alcuni tentativi leaderistici di Andrea al Congresso Oltre l'underground; ho letto la trama descritta da S.A., ho ascoltato le difese di RE NUDO su Muzak: NON CREDO che dopo anni di lotte -dure Andrea & Co. si siano venduti ccsì su due piedi: sul N. 26 leggendo • NOl&MAMONE » si vede chiaramente come la GANG dei KILLERS sia riuscita a dare SCACCO MATTO ad uno dei capisaldi de:l'under, cercando lentamente di impadronirsene per usar:o a proprio vantaggio! Favoriti in CIO' da una crisi temporanea di R.N.! E' NECESSARIO PERCIO' AL PIU' PRESTO UN chiarimento: Muzak a questo scopo deve organizzare un DIBATTITO-TEMA ·per accordarsi sulle possibilità di una LOTTA UNITARIA, per accordarsi sulla FINALITA' da raggiungere (Muzak sogno), per accordarsi sui MEZZI e sui METODI da adottare. Ma tutto ciò verrà a cadere se il MOVEMENT è diviso, BISOGNA APPIANARE la q~estione S.A.-Mamone-Re Nudo con un DIBATTITO con gli INTERESSA.- TI! li C.R. dovrà invitare alla discussione Valcarenghi, Quattrocchi, Baraghini e i rappresentanti dei C. d'Ottobre (P.O., L.C., Rosso, li Pane&e le Rose, Effe). Danilo DISCHI COME JEANS 1 » Ti scrivo riguardo al prezzo dei dischi, argomento del tuo articolo • un disco per uno • del Muzak ottobre. Non sto a scewi:.llar:ni ,;)er sapere quanto costa un disco alle Case Discografiche e quanto ci guadagnano negozian'.i e musicisti etc.; so solo che quando compro un disco se ne va la metà della mia mancia mensile. lo so solo che spendo 4000 per un pezzo di plastica nera rigata, che nella più rosea delle previsioni costa tutto cc;mpreso 1500 lire, e bisogna smetterla con i costi di qua e costi di là. Quel che c'è di vero è che noi giovani acquirenti di dischi siamo dei coglioni, e sulle nostre spalle •Ia società capitalistica ottiene i suoi più sfrontati gua- -dagni. C-i hanno strumentalizzate su tutto; dalle bibite, al vestiario, alla musica, la cosidetta • Musica Liberazione • che ci fanno pagare metà della mia mancia mensile, al disco che ci libera si ma da 4000 lire. Che cofltrosenso è sentire gli • Area • il • Popular Group • popolare a lire 4000; che non fa che parlare di rottura qua, roaura la, mentre la lobotomia ce la fanne loro a noi, quando ci chiedono 4000 lire che paghiamo senza battere ciglio, procedimento analogo per B-annato, Rocchi che fa il mistico con i nostri soldi, e per tutti gli altri, certo ci sono le case discografiche, bla, bla, bla che la colpa è lore. A me 5e:n;:,ra che si r'mbelz:no il problema e la colpa l'uno con l'altro. Bene compagni vogliamo varamente vedere di chi è la colpa, e se un disco non può costare molto meno di lire 4000. Bene boicottiamo i discografici i musicisti e tutto il circuito commerciale. Non compriamo più dischi per due mesi, termine nel quale i discografici dovrebbero sensibilmente sentire il peso della nos,tra azione e non frequentiamo più concerti, se non a prezzi alla portata di tutti. Organizziamo un boicottaggio in tutte le città. Perché voi Muzak, Re Nudo, Stampa Altarnativa non lanciate appelli a questo fine o stampate volantini da distribu:rsi davanti ai negozi di di• schi più frequentati? Intan,to ognuno porti questi messaggi nella sua scuola su Taze Bao, e se possibile con volantini. Intanto chi volesse metrtersi in contatto con me scriva a: Dozelli Paolo, via Ga:irate 16, M)!ano ::> con'.inui su Muzak e gli altri g·iornali questa polemica penso giusta per fissare un programma più prec·iso d'azione. SENZA CEFIS Al col,lettivo redazionale: ogg•i a distanza di un anno dal prime numero penso che la rivista abbia raggiunto una fisionomia ben precisata, ma soprat'1:utto ritengo valide le premesse che il collettivo va prospettando dagli ultimi due numeri. Sono pienamente cosciente delle difficoltà che Muzak intende affrontare, anche per alcune sfortunate esperienze che ho avuto in seno alla stampa alternativa, ma penso che tutto ciò sia ampiamente giustificabile, perché indipendenza e autofinanziamento anche se in un primo tempo possono suo,nare utopisticamente, effettivamente sono gli unici mezzi reali che abbiamo per liberalizzare la nostra stampa. Quindi da quanto mi è parso di avar capito penso che Muzak voglia e possa essere il mo-mento centrale di un discorso che se fino ad oggi è stato sotterraneo, ora (con l'ipotetico ruolo della rivista) può estendersi e coscienzializzare un numero sempre maggiore di persone e allora sì, fo~se riusciremo a creare i nostri circuiti, che nessuno più potrà sottomettere o str;.imentalizzare perché non sarà solamente l'insieme di un numero bensì l'effettiva unione di • libere menti •. Sarebbe sbag'liato affrontare una lot'1:adel genere prendendo come controparte unicamente i padroni, perché innanzi a tutto bisogna lottare contro il qualunquismo, l'indifferenza e addirittura l'ignoranza di parecchia gente, perciò sono cosciente che a miglior risultato si può giungere mobilitando il più grande numero di persone possibile, migliorando quindi la distribuzione, per poterla amplificare, per poter alfine • dimostrare che si può fare un giornale senza Cefis •. Avrai capito che ti propongo con il mio aiuto una diffusione più pratica, e una più capillare propaganda per la mia zona. E se fino ad ora non mi sono abbonato, e come me molti, è per i grossi ritardi con i quali il tuo giornale mi sarebbe arrivato, ed è perciò che auspice in tutt'ltalia centri di diffusione militante. Fraterni saluti. Valter Colle SVOLTA POLITICA Al collettivo redazionale Premetto che scrivo a macchina solo perché la cosa mi diverte; mi chiamo Tiziano e seguo Murak dal primo numero, e sin dall'inizio mi ha soddisfatto per il mode con cui era stato concepito. Ultimamente poi ho potuto notare una svolta di tipo politico, che per la verità non mi aspettavo e che mi ha fatto molto piacere, in quanto è a mie giudizio al di fuori di un ottica di gruppo, non è cioè monopolizzata da nessun gruppo. La st-rada intrapresa è a mio giudizio quella giusta, speriamo che per nessun motivo dobbiate ritornare indietro. Graficamente i primi numeri sono senz'altro migliori, ma l'importanza di un giornale è il contenuto, anche a discapito dell'estetica: p'uttosto •11isuçj'- gerirei di continuare le rubriche che ritenevo molto interessanti e mi riferisco alle discografie che peraltro erano molto curate e alla prova degli strumenti con tutte le relative in• dicazie-ni. Aspetto un articolo enciclopedico su John Mayall, con relativa discografia poiché non è possibile trascurare un musicista come Mayall, dato che voi meglio di me sapete l'importanza che ha avuto nella scena musicale (e che per me cetntinua ad avere). Molto buona l'idea dei testi inseriti, peccato che siano per ora solo tre i volumetti che abbiamo a disposizione. Se volete mettervi in contatto con me: Tiziano Tononi, via Fanfulla da Lodi 2, Milano. IL MEDIOEVO «ARMATO» Caserta 12-8-74 Caro Muzak, ti scrivo per comunicarti alcuni fatti per me rilevanti e d' importanza primaria qui a Caserta, nella caserma • G. D' Amico • è morto un ragazzo ed un altro pare che sia in gravi condizioni. Gira e rigira le cause prime del decesso lo capisci sono derivate dal menefreghismo, dalla bestialità, dalla pccz,ggine di tutta Dn'',;tituzione anacronistica, Immobile e repressiva; e immediatamente dalla situazione sanitaria terribile. Proprio da poco temp0 si è discu&so in sede parlamentare (ma sembra a livello di pettegolezzo) sulla situazione delil assistenza medico sanitaria nelle caserme. E penso che certi casi acquistiono il valore di sentenze. 11ragazzo nativo delle parti di Sora era arrivato da pochi giorni. Aveva subito accusat0 un evi·dentissimo deperimento organico causato in primo luogo da una maggiore foga nello studio per arrivare ad un 110 e lod~. Tutto per un bacio accademico al sapore di cadavere. In infe~meria gli hanno consigliat0 di evitare un ricoverc i·n ospedale per non passare da nevr,astenico, il che avrebbe pregiudicato il suo futuro ed il suo lavoro, così il futuro l'ha visto stecchito per un collasso. Poi c'è un altro fatto importante: il colennello comandante aveva cercato di rallentare all'osso il flusso di ricoverati, magari sceg,liendo il caso egli stesso quasi ne avesse l'autorità. Per il ragazzo a nulla è servito il sadico rituale della prima iniezione al petto, salvatutto contro ogni cancro dei nostri depositi di immo,ndizie urbane. Altre notizie parlano di due casi gravi di epatite virale, e della paura di contaggio, di collassi cardiaci, le solite emorroidi ormai malattia usuale. Ora non ne posso più di stare fermo. Con l'ultima film proiettato in caserma • li potere • si è creata un po' di confusione addirittura sabato volevano impedirne la proIezIone. Mi mancano tre mesi e ho deciso di riprendere il lavoro dei primi tempi. Nessuno pensa allo stillicidio consumato lentamente al danni arrecati lentamente ad una generazione, alla negazione dei nostri d' ri,!i umani, all'abbrutimento be3tiale, o.Ila contrazio61
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==