Muzak - anno II - n.12 - ottobre 1974

.~·~ ---- ~: J Nella trasposizione non più farsesca di una realtà tangibile, quella del Meridione e partenopea m particolare, gli Osanna propongono da .anni una ricerca ritmica che è insieme simbolo di tradizione e tragicommedia umana di ogni giorno: il breve esame che segue tenterà di avvicinarsi al lato gestuale e spet- •tacolare del gruppo, al suo innato e consapevole senso del « dramma e del carpe diem. La musica d,ei no5tri grur- gno pohtico oramai gradata. pi ha sempre avuto un c,i- mente spostatosi verso SuJ, mune denominatore nel ca- nelle vicende romane di un rattere geograNco, cioè nel- Venditt-i e del Banco, nel seJJla provenienza dalla propria so emiliano della vita in Gucterra d'origine: ed in ciò il cini e Lolli ... musicista i~aliano esplica se Napoi,i ha dalla sua, oggi, va. stesso più d'ogni altro for- ri nomi che enunciano un,1 se ... neHa tradizione genove. non frammentarietà di tentase dei cantautori, nell'impè- tivi, una linea comune di 1.:::- 54 voro sconcertante e bella, in. tenti che vengono raccob per mano tra scampoli di tradizione, lo sguardo al Lturo e l'impegno quasi rJdicale .... Osanna fa testo, ma l'isponde solo in parte all'organicità partenopea di un linguaggio piuttosto personale e di comportamenti e scelte che se ne fanno un « grosso gruppo nazionale ,, più che una semplice espressione napoletana. Per anni sono stabi il riconoscersi di una storia secolare nei ritmi moderni, nei sintomi stessi giacchè era prima preoccupazionè

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