be portato il rock-pop traslucido e già decadente nei suoi ritmi tanto belli e perfetti da risultare imbecilli ad un'empasse violenta e creatrice: epigono ed iniziatore si ritrovano in Burdon compiutamente e la sua indagine mostra una genialità fascinosa, forse anche una tristezza pallida, come consapevolezza di vivere gli anni della morte del vero rock ... La cultura dell'acido a calare nelle vene e gli Animals propongono i cambiamenti: sono la rollingstoniana "PAINT IT BLACK » e l'omaggio a Jimi in « YES I AM EXPERIENCED », ma è l'intero album a narrare di un mito, della sua nascita e morte, soprattutto dello splendore di una generazione folle, di un'era già oggi irripetibile. Ascoltare « WINDS OF CHANGE » è dolce, nelle righe magnifiche di « POEM BY THE SEA » ed « HOTEL HELL »; è vibrazione politica in « WINDS OF CHANGE », « GOOD TIMES », ma soprattutto futuro per tutti, « SAN FRANCISCAN NIGHT » ed « ANYTHING », due episodi di incalcolabile valore nell'economia della musica inglese degli ultimi anni... In Burdon c'era consapevolezza, c'era l'ansia quasi sacrale di esser consci del rito da compiere, immolare il rock per dargli vi(-a nuova, gioire delle sue ricchezze sino in fondo e cor> purezza, mostrare senza enfasi alcuna dove il nuovo mondo sarebl;>e andato ... Eric a scomparire nell'ombra dopo quest'opera incredibile, Eric da rkordare come disegnato dalla natura, vivo ancora, ma luminescente ... l'artista dei w:inds of change è vissuto nelle armonie del fu. turo, l'uomo è giusto si risvegli, un giorno ... Maurizio Baiata 33
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