anni 60. Perché infine sono estremamente stimolanti per quanto riguarda il rapporto immagine suono, cinema musica. Incominciamo col vedere proprio ques 'ultim,> punto. Sappiamo bene come la musica abbia sempre avuto una parte imporante in ogni genere di film. E' chiaro che la funzione primordiale nei thrilling è quella di rubare l'attenzione degli spettah>ri e sottolineare le scene cardine della pellicola (l'agguato, l'omicidio, il passo della vittima, dell'assassino. ecc.) per aumentarne la suspense. Così come si sa per le scene d'amore, per la cavalcata dei cow-boy, per gli addii insomma per ogni scena più o meno importante c'è un diverso tipo di musica. Ora a questo tipo di musica che potremmo chiamare d'accompagnamento al film possiamo contrapporre un altro ugualmente importante: la musica nella commedia musicale. I I massimo di espansione di questo genere sono gli anni Trenta: i massimi protagonisti sono stati Fred Astaire, Eleanor Powell, Gene Kelley, Ginger Rogers. La tecnica è nota: alternare alla recitazione il canto, il balletto alla normale gestualità degli attori. Se osserviamo questi due differenti tipi di rapporto musica immagine ci accorgeremo che né Easy Rider né Alice's restaurant possono rientrarvi. Di certo non sono commedie musicali, ma non hanno musica d'accompagnamento; hanno incece entrambi una colonna musicale che mira ad approfondire l'ideologia del film. Le corse in motocicletta sulle strade deserte,. i giochi di luce del sole che tramonta hanno qualcosa di più che una musica per sottofondo, hanno Jimmy Hendrix. i Byrds, i pezzi di Bob Dylan. Ritroviamo quindi della musica, dei testi e dei cantanti che non solo riflettono l'ideologia del film, ma che addirittura sono stati partecipi della cultura hippie o yippie. E questo tipo di impostazione è forse più evidente in Alice ·s restaurant lì dove la ballata di Arlo Guthrie è in realtà il momento unificante del film, il suo filo conduttore. Arlo interpreta la parte di se stesso rievocando la morte di suo padre Woodie (maestro di Bob Dylan non di Robert Zimmermann), di colui cioè che aveva scritto sulla sua chitarra "quest'arma uccide i fasci~ti". Questo diverso ralporto fra musica e film rimane indicativo per capire che volontariamente o involontariamente gli autori di Easy Rider e di Alice 's restaurant hanno dimostrato quale musica esprimeva le contraddizioni e (per dirla alla maniera dei sociologi borghesi) le inquietudini delle nuove generazioni americane. Pur trattando lo stesso tema i due film sono trattati in maniera molto diversa. Easy rider ha la capacità di recuperare i costumi culturali di una certa America. Basti pensar a come il viaggio in motocicleta, l'elemento costante del film. si risolve definitivamente in una fuga degna di nonno Kcrouac, come i ·immagine della provincia americana rifaccia il verso a decine di film western. così come il cimitero ci riporti ai "Juke-box all'idrogeno" di papà Ginsberg. Ma Easy Rider è soprattutto l'immagine dell'impotenza. Fonda e Hopper nel film non sono personaggi con idee precise, non hanno neanche la coscienza politica degli adepti di Jerry Rubin. si muovono senza prospettive reali. Subiscono e questo subire li spinge verso il sogn,>, l'erba. la fuga. Del resto neppure Nicholson ''l'avvocato" è capace di avere una qualsiasi reazione al di fuori dell'alcool. La conseguenza è logica: tutti e tre restano completamente indifesi di fronte alla ''maggioranza silenziosa" della provincia USA. ai ragazzotti sani stile Base-ball e John Wayne. In fondo Easy Rider è moralista e questo moralismo diventa giustificabile in un sistema così divers,i dal nostro; riesce ad essere espressione di genuinità da parte di Peter Fonda e Dennis Hopper. gli autori. Di taglio diverso, anche se tratta gli stessi temi, Alice's restaurant è un film non meno importante. Mentre Easy Rider si cala immediatamente nella tragica realtà americana. mostrando senza reticenza le contraddizioni fra due quasi yippies ed il potere, il film di Penn muove su di un altro terreno. quello della commedia tradizionale hollywoodiana. La storia dei due coniugi di mezza età che cercano. con conseguenze fallimentari, di fondare una comunità hippie in una vecchia chiesa sconsacrata, finanziandola cc•n i pro• venti di un piccolo ristorante (il ristorante di Alice. per l'appunh>l è una parah,,la. Mediante essa Penn analizza il comportamento dei singoli elementi della comune, il loro atteggiamento di fronte alla droga (c,incepita anche qui, anche se in termini diversi. come fuga). l'uso della musica come creazione di una cultura altrnativa. ma soprattutto il tentativo di costruire rapporti interpersonali diversi. la c,mquista, poi frustrata di uno spazio alernativo ai valori del sistema consumistico USA. Fin qui il film funziona. affrontato con onestà. senza cedimenti alle tentazioni folcloristiche del film da cassetta. Dove però m,>stra la corda è nell'incapacità di cogliere quali son,, sul piano pratico gli avversari (l'esempio più tipico è la b,inarietà e la simpatia del polizintt<>). e questa posizione giunge fino a tal punto da far crollare la c,>JllUnenon per qualche scontrn c,m l'esterno. ma per motivi meramente interni. incompatibilità di caratte• ri. ecc. La conseguenza del film è la decadenw, l'incapacità di comprendere la realtà da parte dei protagonisti. Ciò che rimane importante è che ad affrontare questa storia sia stato un regista. Penn. autore di pellicole quali Billy Kid o Picrnlo grande uomo, d, differenti tradizioni e generazioni, che viene cioè dal "di fuori". cercando di capire l'ideologia e forse volcnd,1 avere una verifica del lavoro svolto. Per finire. mi sembra che entrambi i film ci mostrino l'immagine di un'America travagliata. perennemente in lotta senza neanche quelle edulcorazi,mi (vedi "Un uomo da marciapiede") derivanti da un recupern compiuto da Hollywood per uscire da una crisi che era diventata cronica. Gianfranco Giagni 45
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