CONCETTA BARRA Nascette mmlez'o mare DERBY Madre di un componente della NCCP, legata allo stesso gruppo culturale-musicale che fa capo al maestro De Simone (noto guru napoletano), Concetta Barra propone questo primo disco di canzoni popolari dell'Isola di Procida o composte dal suddetto maestro. Un disco che vive diverse contraddizioni: da una parte la meravigliosa voce, la espressività veramente popolare del timbro, dell'impostazione, dell'uso della voce con la quale la Barra riesce a trasmettere un momento di vita e non folcloristico; dall'altra tutto il resto, dalla copertina (molto bella), agli arrangiamenti, alla confezione stessa del disco. La musica popolare diventa un fatto estetico, si rende piacevole attenuando, attenuando sempre più 11 suo essere diversa. Arrangiamenti e accompagnamenti che sanno di conservatorio lontano un miglio, oppure che tentano un ricalco non creativo della espressività popolare senza capire che questa non è un fatto tecnico ma di vita, politico nel suo senso più profondo. ,.. 11'1-I". (VIRGIN RECORDS) EDGAR FROESE Aqua C'è solitudine, innanzitutto, in questa musica, pure se l'artista tedesco non si sottrae alla ricerca comunicativa e non cerca la semplice reinvenzione, l'effettismo elettronico per espr:mersi... il racconto di « AQUA » è giusto raccolto tra le righe dei Tangerine Dream più rarefatti e distesi, laddove i suoni si asco,tano come nascosti da un diaframma e la metamorfosi dei timbri elettrici è continua, inces. sante, dolcissima: in Aqua è possibile però cogliere una purezza sottile ed incantata, una purezza tra i-I fiducioso e l'ottimistico nei riguardi delle cose che ci circondano, della natura, delle fonti vitali... ...esiste quindi un accostamento timbrico. preciso tra l'esteriorizzare elettronicamente il pulsare del meccanismo liquido ed una dimensione più profonda, abissale quasi, nella quale Froese si cala in tutto !'a.ternarsi della sua forza, dei suoni a getto, a stratificazioni leggere e maestose, nelle dilatazioni di un'ieda semplice, una specie di tema iniziale in cui tutto converge e da cui tutto scaturisce, sino all'atmosfera piena, possente, evocativa, degli ultimi tratti. La critica razionale darà a questa musica un semplice valore pittorico-ambientale, fermandone l'essenza ad una sorta di affresco murale, tanto bello quanto a scolorire, a squamare ben presto ... io non voglio certo farne una glorificazione razzista, piuttosto vorrei evidenziarne la struttura semplice, lineare, più accessibile delle precedenti opere dei Tangeri'ne Dream, fatta eccezione per una Phaedra davvero scolasticà quanto efficace, e la profonda intensità dei colori sonori... il disegno di Froese di una registrazione che anche, su riprodu. zione monofonica, desse le presenza dell'effetto giustamente multidimensionale... la misura elettrica dell'ultima Germania, il mettere definitivamente tra parentesi il suono spurio, quell'alchimia di' mezzi strumentali e di armonie da essi derivanti, oggi sostituita dalla parole forse più arbitraria, forse più schematica, dell'elettronica pura. Delle due facciate mi· permetto di segnalare la « Panorpheiia » della prima e la • Apland » della seconda, dove è la strutturazione di un organismo perfettamente unitario, assolutamente elettronico, senza soluzione di continuità. SPARKS Kimono My House flSLAND) m.b. 'scono dal cilindro magico di Todd Rungren, artista che pii:> di ogni altro va influenzando 1'ultimissima cultura ritmica anglo-americana: della sua figura di polistrumentista, compositore intelligente, sregolato dilaniato• re di ritmi dolceamari, di una o;ottilu pervers1on 1 rockeggiar, te, scaduta, in Inghilterra nel decadentismo di maniera buffonesca e sterile, gli Sparks sono convinti e reattivi fig:ioli, pure se nelle loro armonie la dolc.ez, La tipica del Rungren più di:::t... so ed a metà tra Elton John e. Zappa viene persa in massim11 parte, sostituita di un cantato in falsetto provocante quanto monocorde, da un easy listening di base fatto apposta per le nuo ve generazioni. .. ed al di là dei fatto sociale, Il gruppo del frate!. li Mael non convince nelle sue forme predi lette, quel confuso adattamento all'atmosfera can- ,zonatoria, alle allegorie complesse de,le voci, alla mascherata gestuale e musicale del nazirevival. Per questi caratteri, per la perversione di fondo di suoni e timbri adusati, ma filtrati secondo il pessimo gusto corrente, questi Sparks, dei quali non sto neanche ad indicare l'indirizzo politico. hanno qualcosa di fresco. di trattato in modo meno disumanizzante qua e là nel.a prima parte, come in « Amateur Hour » e « Falling In Love With Myself Again » ma quegli andanti da passo dell'oca, quella presenza funerea trasparente da tutto l'impasto, che vuole essere splendido e formale come in ogni « decadert. te» si conviene e nel contem-" po tragico, suoni profilati in netibie sottili e malsane, di tutto questo gli Sparks si fanno portavoci, secondo scansioni ritmiche che evocano solitudine, a dispetto dell'ambiente volutamente trrato a lucido... Kimono My House è pittura violenta simbolo stesso di una emotivi'. tà poco concessa ai sentimenti, piuttosto tesa ad una implacabilità rockistica di· cui non è possibile sottolineare appieno la dimensione tragica, il forma37
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