CHICK COREA - JOHN SURMAN « Bass 1s • --------·~I BAI/ Il ,, . .,...,. oorou I L I nomi di Chick Corea e di John Surman, sono marcati in neretto sulia copertina, a scapito di altri musicisti che sono i veri protagonisti del disco. Il promotore è il contrabbassista americano Peter Warren, e lui stesso spiega che l'idea originale era di incidere un disco con un quartetto di bassi con percussioni. Questa idea poi, è stata rispettata solo in parte, praticamente solo per la facciata « A • del disco. Nei tre brani che la compongono, infatti, quattro contrabbassisti; lo stesso Warren, Dave Holland, Jaime Faunt e Glenn Moore, suonano da soli, accompagnati solo nel• l'ultimo dei tre brani da Barry Altschul ai tabla. E' un'impresa notevole, forse unica nel suo genere, anche se tutt'altro che facile per l'ascoltatore. E la difficoltà deriva proprio dalle specifiche caratteristiche del contrabbasso, strumento cupo e oppressivo, incaPace di esprimere gioia o allegria. E' adatto, invece, per le atmosfere gravi, drammatiche, capace, quando è in buone mani di essere ironico e blasfemo. Inoltre la sua storia di strument~ solista è piuttosto recente, e sI può dire che solo con l'inf?rmale abbia avuto un pieno riconoscimento di tutte le sue possibilità espressive. In qu~'ito senso « Bass is », è un importante contributo allo sviluppo che il basso sta avendo nel jazz moderno. Per tutta la prima facciata, i quattro solisti improvvisano una fitta trama di suoni - ottenuti sia col pizzicato che con l'archetto - di dialoghi e di assoli sorretti dal •contrappunto» collettivo, in cui si riconosce l'eco di ispirazioni diverse; dai riferimenti a certa musica dotta del novecento (Bass is) al solito vagheggiamento di atmosfere orientali (Subra har). Per la seconda facciata il discorso è completamente differente. In sala d'incisione, come racconta Warren, si sono uniti agli altri John Surman e Stu Marti'1, in arrivo dall'Inghilterra, e Chick Corea che a quel tempo (il disco risale al 1970) suonava con Holland e Altschul. Da questo ecceziona:e incontro sono nati i due brani della seconda facciata (Welcome to New York e lnstrumental No. 2). Ambedue sono totalmente informali e ricordano qualche pagina « classica » di Cecil Taylor o di Archie Shepp, pur rivelando immediatamente l'assoluta, e forse voluta, mancanza di qualsiasi elemento catalizzatore. Tutti gli strumenti usufruiscono del giusto spazio, compresi ovviamente i contrabbassi che costituivano l'idea centrale dell'incisione. In modo aperto e spontaneo, nei termini del più puro « free jazz», l'ensemble passa da momenti di eccitazione collettiva a momenti di più meditata concentrazione. Il vero protagonista resta comunque il contrabbasso (Bass is ...). malgrado i tito Iari siano Surman e Corea, i cui nomi sono_stati. messi in evidenza perche offrivano maggiori garanzie pubblicitarie. g.c. AA. VV. Amerlcan Graffiti MCA Due dischi di nostalgia, due dischi per i trentenni alla ricerca del tempo perduto. La moda impone gli anni '50. Oppure due dischi per chi non ha mai avu• to (e penso sia la maggior parte di noi) il tempo di apprezzare gli ultimi 78 giri e i primi 45 giri del fratello mag. giore o dello zio giovane. Una ottima raccolta dei successi di un'epoca, senza pretese, senza cercare la musica più significativa ma gli hits. Per chi vuole conoscere la musica di quegli anni è un'ottima ocasione: puro nozionismo. Manca solo la voce più grossa, manca il grande Elvis che, però, merita un discorso a parte. Da Bill Ha'ey ai Beach Boys, passando per Buddy Holly, Chuck Berry, Fats Domino, The Platters, ecc. Ascoltare tutte e quattro le facciate di seguito è un po' pesante e noioso, quasi quanto vedere il film. FRANK ZAP?A Uncle MP.at (BIZARRE) p.m.r. Più propriamente attribuibile all'intera famiglia delle Mothers Of lnvention, l'album qui brevemente segnalato è la riedizione italiana dell'opera originale, creatura di sei' anni fra suoni imberbi ed intuizioni fantastiche, fra alchimie compositive completamente nuove ed il suono beffardo, ironico, iconoclasta dell'art:sta matto, volto alla distruzione ed alla defecazione sul sistema politico americano. Opera di raccordo fondamentale per la comprensione del fenomeno Zappa, il doppio Uncle Meat offre oggi la possibilità di sibillini raffronti con quell'ultima, strana produzione che ha nomi in « Apostrophe » ed e 0ver-Nite Sensation ». HENRY COW Unrest (VIRGIN RECORDS) m.b. Dopo una prima esperienza discografica felice, quanto conte35 I
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