Muzak - anno II - n.09 - luglio 1974

stituirla ad eleganti elucubrazioni ritmiche. a certa corposità molto salottiera apparsa negativa nelle pagine del precedente lavoro ... il gruppo aveva formato però un codice, aveva creato un linguaggio (ricordando bene gli stilemi davisiani) cui soprattutto la sezione ritmica bianca. Zawinul • Vitous, aveva dato vita. In questo era nata la frattura, al di là del semplice contesto politico, e l'insterilirsi in episodi frammentati all'eccesso. o mo. notoni perché ripetizioni di ritmi di derivazione bluesy, e quindi l'universalizzazione tentata. la comunitarietà sconvolgente e colorazione tutta di , I sing ... , avevano perso contatto con una visione musicale puramente fondata sul ritmo. dominata da esso. dalla grande potenza cinetica. seppure dalla nullità costruttiva ... la situazione si è dunque concretizzata. attorno allo svolgersi ben distinto dei loro lavori: frasi lunghe, cerebrali, una distensione bucolica che è anche vigore cristallino. purezza colta per mano e strappata dalle grinfie della musica europea da una parte; e musica sangu:gna. virulenta, eredità romantica del Rythm & Blues di maniera. dall'altra... bendistinte cellule di un solo cervello e nar. razione che qui, nel "viaggiatore misterioso , è stata respinta. perché il ritmo è primitivo ed elegante ad un tempo, il suono aperto. squisito e vigoroso, perché il fascino è completo, pur se espresso più abilmente nella seconda facciata... E' d'obbligo segnalare , Nubian Sundance, come episodio di forza. di gioco concreto ed eccitante, fedele al disegno , llve, delle note illuminate di , Vertical Invader I e , Dr. Honoris Causa , . e cogliere la bellezza della strana struttura. rarefatta, scarnificata della brevissima porzione di , American Tango,... in , Jungle Book , viceversa affiorano i sintomi df una qualche ginnastica sagomata a bella posta . la triade « MYSTERIOUS 34 I YZ//JrfJr? TRAVELLER 1 - « BLACKTHORN ROSE 1 _ , SCARLET WOMAN 1 è musica destinata al futuro, fluida, l'immagine stessa di un « jazz spaziale " che è realtà, non più la semplice coincidenza di fatti ritmici preordinati: nell'omogeneità delle tre creazioni si può dire sia possibile cogliere l'intero discorso reportiano, ripercorrerne le tappe iniziali come anche immaginarne il futuro, giusto nelle mani di una musica davvero sconvolgente ... L'ultimo esperimento ad esempio, Scarlet Woman, appare un agglomerato di timbri dolci, di tintinnii dorati che Zawinul domina e Dom Um Romao propone, di un'atmosfera melodica che il gruppo, in precedenza, aveva saputo cogliere nella fulgida , Second Sunday In August , di , I Sing ... , ma qui è la contenutezza. è il tema così limpido e filiforme, un profilo così fine pure perfettamente tagliato... grappoli di suoni intrecciati. avvinghiati attorno ad una straordinaria immaginazione, musica fruibile senz'altro. Tra gli strani mimetismi e mt!· tazioni d'organico, il W6ather Report è a tutt'oggi l'unica V':lra orchestra di jazz elettrico. m.b. ART ENSEMBLE OF CHICAGO « Fanfare tor the warrlors , « Dedichiamo questa musica / ai fratelli / in tutto il pianeta I che hanno combattuto I per la libertà I del nostro popolo ... ,. Con queste parole inizia una dedica-poesia, inserita tra le note di copertina del nuovo disco dell'Art Ensemble. Sono parole r:ha come il titolo « Fanfare for the warriors » non lasciano dubbi sulle intenzioni e sulle finalità di questa musica. L'A.E.O.C.. infatti, appartiene a quel tipo di musicisti convinti del fatto che la musica sia uno ~trumento di lotta; una dimensione artistica che permetta di esprimere un messaggio di rinnovamento. che « rappresenti , i problemi sociali e polifci del nostro tempo. Proprio per queste stesse ragioni molti musicisti afr0-americani hanno sentito il bisogno di dare alla loro rappresentazione un aspetto non esr:lus;vamente musicale, arrivando a concepire la « totalità » dello spettacolo, che deve ricorrere a diversi mezzi espressivi fusi in un tutt'uno che non si presti più alla differenziazione per etichette e categorie. La « rappresentazione , aperta, dinamica. che si adatta alle diverse situazioni, ai diversi tipi di pubblico, che muta nel tempo per sfuggire ai condizionamenti alle artificiosità pubblicitarie. Non a caso l'A.E.O.C.. per la sua posizione politica, e per il tipo di musica che ne consegue, non ha mai goduto di una adeguata promozione pubblicitaria, destino. tra l'altro, non insolito per molti musicisti di valore. A colmare in minima parte questa carenza, viene pubb.icato questo disco del gruppo di Chicago, oltretutto recentissimo, tanto da permettere un confronto con l'impressione avuta dai concerti che l'ensemble ha dato quest'anno in Italia. L'effetto è ovviamente riduttivo, essendo il disco un veicolo di per sé poco adatto ad una musica che trova la sua energia nel contatto col pubblico e che rirorre, in conformità alla • totalità » dello spettacolo, a componenti gestuali di notevole efficacia. Ma è pur sempre, m limiti del possibile, un risultab esaltante e con una sua com pletezza. • Anche su disco, comunque, i « free jazz > dell'Art Ensembh è vario, ricco di spunti di vari< genere, estremamente aperto e< elastico. Racchiude poesie, e splosioni informali, stacchi re pentini che danno l'avvio a lun ghe tirate di rock-boogie o d rythm and blues. L'ironia è evi dente, così come evidenti soni le matrici ideologiche del grup po. Il risultato è un « free jazz ancora una volta nuovo, ade guaio alla realtà di oggi, chi annulla bruscamente le tesi d coloro che al , free I hanrn sempre negato una reale con sistenza e che oggi ne procla mano la totale scomparsa. g.c

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