Muzak - anno II - n.08 - giugno 1974

COLEMAN Non è la prima volta che Ornette Coleman si sposta dagli USA con i suoi musicisti per improvvisare un tour europeo tutt'altro che programmato o in qualche modo organizzato. Ma la sua ultima recente venuta ~ sul vecchio continente offre ~ particolari spunti d'interes- :,., se per parlare di lui e della 1i sua figura di musicista. § c:ri viaggio in italia Ai primi di aprile Omette è arrivato addirittura a due passi da casa mia, qui a Milano: in silenzio, senza che nessuno dell'ambiente lo sapesse. E' venuto per far contento un amico ·pittore elveticoolandese che inaugurava una propria rilevante mostra nella città lombarba. Guy Harloff voleva che alla vernice della mostra ci fosse anche della musica e che a suonarla fosse il gruppo di Coleman. E Ornette ha accettato: uno dei più geniali e universalmente conosciuti originatori del Free Jazz, la più importante rivoluzione musicale degli afroamericani negli ultimi anni, ha preso i suoi strumenti, ha chiamato con sé alcuni musicisti - allievi (sono professionisti. ma oggi tutti considerano Omette un maestro), e infischiandosene della pubblicità e di ogni altro supporto legato alla sua promozione, è arrivato in Italia. Dicevo che Ornette non è nuovo a questo genere di cose, ma le altre volte quando

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