Muzak - anno I - n.07 - maggio 1974

strumenti & tecnica L'amplificazione del basso elettrico L'amplificazione degli strumenti elettrici. fino a qualche anno fa. aveva costituito un problema di portata eccezionale per qualsiasi gruppo di musica pop. Oltre alle o_vvie questioni inerenti al finanziamento (alto il costo degli strumenti. ed alto quindi anche quello dell'amplificazione) sorgevano nuovi problemi legati .all'avvento del concert~ pubblico. del sit-in. ed alla parallela decadenza della discoteca e del «club»: la ricerca di una esatta e saggiamente proporzionata propagazione del suono entro certi limiti. la necessità, sempre maggiormente sentita. di una potenza sonora che meglio si adattasse ai nuovi ambienti. ai nuovi « show places ». eran_o le principali preoccupazioni dei musicisti rock. Furono costruiti. proprio sulla base e sulla_ consapevolezza di queste esigenze. modelli di amplificatori che, con le loro enormi dimensioni e con i loro imponenti altoparlanti. riuscivano effettivamente ad ovviare ai vari problemi di portata sonora, ma presentavano lati negativi innumeri; anzitutto la qualità ed i timbri del suono erano. il più delle volte. pessimi (le sfumature, poi, non esistevano proprio): sI formavano orribili distorsioni della linea fonica. del tutto indipendenti dalla volontà del musicista, accompagnate spesso. peraltro, da svariati noiosissimi fischi dell'amplifica'. tore. Inoltre. come se non bastasse. queste enormi casse acustiche. specialmente i modelli fabbricati in Inghilterra. presentavano difficoltà enormi per il trasporto da un ambiente all'altro. Da qualche tempo. grazie al cielo. le cose sono alquanto cambiate: la tecnica è riuscita finalmente ad ovviare agli inconvenienti che l'amplificazione degli strumenti elettrici presentava. I risultati migliori e più evidenti si sono registrati soprattutto grazie alla impostazione nuova delle case fabbricanti (specie quelle americane) che hanno teso a mettere in risalto sempre più la Perfetta inutilità di costruire • grossi » amplificatori con •grosse» casse ed « enormi » altoparlanti, rivelando, di contro. la necessità di occuparsi maggiormente delle questioni inerenti alla qualità sonora. Le innovazioni sono state molte ed importanti. specie nell'amplificazione della chitarra e del basso elettrico; ed è proprio di quest'ultimo strumento che parleremo più particolarmente, per studiarne i nuovi metodi di amplificazione. Fino a qualche tempo fa. il bass-amplifier più usato dai grossi gruppi di musica pop (in concerto) era senz'altro il grosso modello della Marshall: talmente famoso che era difficile trovare qualche buon musicista che avesse il coraggio di impiegare qualcos'altro. Come la maggior parte dei modelli Marshall. anche questo era assai ingombrante e di difficile trasportabilità: era, in ultima analisi, assai poco pratico; d'altra parte la non eccezionale qualità dell'amplificatore faceva risaltare ancor più gli inconvenienti suddetti (ai quali si andava ad aggiungere il prezzo elevato ed ingiustificabile). Le scelte dei bassisti, quindi. si rivolsero ben presto all'altra grande Casa americana, la Fender, che cominciava a sfornare nuovi. favolosi modelli di amplificazione per basso (la nota linea dei 8assman). Le qualità di questi modelli sono innumerevoli. La fedeltà è ad un livello altissimo. i timbri e le possibilità di miscelazione sono veramente notevoli ed ogni forma di distorsione è ridotta ai minimi termini; oltre a ciò vi è il vantaggio, specie nelle ultime creazioni. di una praticità di tra. sporto non comune e non disgiunta da un'altrettanta notevole praticità di regolazione (il pannello dei comandi è infatti situato in una posizione assai razionale). Il 8assman tradizionale comprende una cassa acustica con due altoparlanti ed una cassetta amplificatrice separata dalla precedente. Vi sono inoltre due canali di entrata: un canale basso ed uno normale (quest'ultimo può essere utilizzato per altri strumenti che non siano il basso elettrico). Il pannello dei comandi comprende: un « 8ass channel » con due entrate. un interruttore per la profondità, e regolazioni separate di toni bassi, volume e treble; un « Normal channel » provvisto delle medesime regolazioni del precedente. Come abbiamo detto esistono vari tipi di 8assman Fender, alcuni dei quali particolarmente economici; oltre ai normali amplificatori a valvole. ve ne sono alcuni a transistor. ma le differenze qualitative sono minime. Un'altra Casa molto nota. la Mack, costruisce ottimi modelli di amplificatore per basso. 1 Marvin. che, se non hanno la fedeltà e la perfezione tecnica dei Fender, hanno tuttavia il vantaggio di costare molto meno. in proporzione. e quindi sono accessibili ad un gran numero di musicisti. soprattutto ai non professionisti e a tutti coloro che hanno bisogno di un amplificatore piccolo. ma di qualità, per le prove e per suonarci a casa propria. Spesso i Mack Marvin. ad ogni modo. vengono impiegati in sala di incisione e di registrazione. soprattutto per il fatto che essi limitano notevolmente le distorsioni ed i fruscii. Su un amplificatore per basso è importante in ogni caso che vi siano dell_~uone possibilità di miscelazione dei toni, affinché lo strumentista possa regolare ed « inventare » il proprio suono a seconda delle sue particolari esigenze: necessario è quindi che le manopole per la regolazione delle frequenze basse. offrano un'escursione soddisfacente da toni acuti a toni gravi. perché più frequenze intermedie vi sono, migliori risullati sonori sI ottengono. Diventa perciò un punto importantissimo anche il problema del buon accoppiamento « bassoamplificatore »: a seconda infat· ti. dello strumento usato (che sia un Gibson, un Fender o qualsiasi altro) è necessario valutare bene quale sia effettivamente l'amplificatore che ne metta meglio in risalto le qualità sonore. e quali possibilità d'impasto l'amplificatore medesimo offre. Ottimi accoppiamenti, a nostro avviso, sono costituiti dai bassi Fender con amplificatori Hiwatt o, anche. Fender, e dai bassi Gibson con amplificatori Marshall o Montarbo. E' da tener presente che l'uso dei distorsori (tranne i modelli migliori) è assolutamente sconsigliato per gli evidenti danni che procura agli amplificatori per basso (danni non immediati. ma di lunga scadenza). e in particolar modo alle casse acustiche ed ai coni. Guitrase Fartezani LISTINI PREZZI (dal prezzi è esclusa l'I.V.A.) FENDER A transistor:: 8assman 100: A valvole: 8assman 50: 8assman Ten (50W): Super 8assman 100: 400 P.S. (435 W): MONTARBO 8400 (solo ampi.): 8400 (cassa): 180 (150 W): 456.500 459.600 652.000 304.000 453.000 ioo.ooo 528.000 630.000 720.000 380.000 571.000 300.000 250.000 480.000 (cassa compresa) 69

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