Muzak - anno II - n.05 - marzo 1974

strumenti & tecnica Moog Percussion Controller si sono fatti attendere. E' anche questo un pregio del Percussion Controller: quello di offrire subito, anche al primo contatto, dei risultati concreti. MUZAK: A parte la fase iniziale, che come tu dici è sta· ta facile, cosa ne pensi del Per. cussion Controller proprio dal punto di vista dell'impiego pratico? FRANZ: Indubbiamente per conoscerlo a fondo, il Percussion deve essere studiato a lungo. Sai come succede: si inizia un po' per gioco - è una novità che diverte anche molto - e forse si trascurano proprio quelle che sono le sue possibilità più importanti. Poi ci si rende conto che da quel piccolo tamburello si possono ottenere ben altre cose ... MUZAK: Ad esempio? FRANZ: Ad esempio è possibile anche per il batterista instaurare un discorso non solamente ritmico, ma anche melodico, il che, lo capisci bene, non è certo cosa da poco. Con una tecnica da batteria posso condurre un dialogo abbinato fra ritmo e melodia. MUZAK: Quindi sarebbe forse proprio questo il vero punto focale di tutta la faccenda? FRANZ: Penso proprio di sì: è proprio in senso melodico che vedo lo sviluppo - e l'importanza - del Percussion Controller. Anch'io inizialmente avevo badato maggiormente agli « effetti » ma mi sono subito reso conto che il discorso era ben più ampio e poteva andare molto più in là: ora, ad esempio, posso già parlare di arrangiamenti. Nel contesto dell'esecuzione con gli altri tamburi è poi possibile raggiungere sviluppi impensabili fino a ieri. MUZAK: L'impiego del Percussion Controller ha comportato per il tuo complesso qualche particolare problema? 64 FRANZ: Assolutamente no. Certo, a voler proprio essere dei pignoli perfezionisti, per avere il massimo di comodità avremmo bisogno di un altro Minimoog: potrei così fare tutto per conto mio, senza l'intervento del mio collega delle tastiere. Comunque andiamo benissimo anche così. MUZAK: Ha in mente qualche cosa di particolare per il Percussion Controller? FRANZ: Sì. Penso ad un suo abbinamento con dei timpani sinfonici, che come sai sono pure loro accordabili: ne potrebbe nascere una suite veramente interessante. MUZAK: Il pubblico che reazioni ha avuto di fronte alla novità? FFRANZ: Il pubblico si è mostrato subito interessato ed ha immediatamente recepito la novità. Potrei riferirti un particolare curioso: a volte, quando vedono il mio collega delle tastiere che se ne sta a braccia conserte davanti al Minimoog e contemporaneamente sentono dei suoni elettronici, alcuni rimangono scon. certati e pensano ad un nastro registrato. Allora sollevo sopra il capo il Percussion e lo suono così, per far loro capire qual'è la fonte del suono. Comunque ormai il fatto si verifica sempre più di rado. MUZAK: Per finire, qual'è complessivamente il punto di vista del batterista sul Percussion Controller? FRANZ: Non ci sono dubbi che siamo di fronte a qualche cosa di veramente impor: tante. Per un batterista poter intavolare un discorso melodico e portarlo avanti come consente il Percussion Controller è veramente un fatto di estrema importanza. La batteria è uno strumento in evoluzione e certamente il Percussion reciterà una parte non indifferente nell'ambito di questa evoluzione, ne sono cer. to. Franz di Cioccio, batterista alla Premiata Forneria Marconi, con il Moog Percussion Coni roller, collegato con il Minimoog.

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