Muzak - anno II - n.05 - marzo 1974

chitarre gli amplificatori, poi verso la fine dello spettacolo sfondano e sfasciano veramente tutto, microfoni, casse, chitarre, tamburi... - Fino al grande successo di Tommy non abbiamo mai visto una lira - confesserà poi Pete Townshend - tutti quei soldi che ci arrivavano venivano immediatamente spesi per acquistare nuovi strumenti. Gli altri si chiamano Move; sono una cinquantina di ragazzi meno conosciuti e con uno stile più impreciso degli Who, ma il loro spettacolo non dà scampo: esplosioni di mortaretti, fumi, alla fine il fantoccio del premier britannico impiccato sul palco. Questi due gruppi non solo sono i due primi esempi di act la cui origine sia propriamente britannica, ma sono anche i primi spettacoli rock preparati, cioè costruiti apposta per essere vissuti dal pubblico. Così la musica rock si trasforma in spettacolo, in ironia politica: negli Stati Uniti è soprattutto questo secondo elemento che stimola di più l'artista: così Zappa e le sue prime Mother si vestono da donne, da vecchi assommando in modo sarcastico e dissacrante alla propria figura le deformi realtà della società in cui agiscono, creando nella propria immagine il ricettacolo del disgusto e della comicità amara che rispecchiano più che un tarlo esteriore la malattia interiore. Nel frattemno il Living Theatre va oroclamando la libertà assoluta esoressiva e interpretativa del palco. la «presa di coscienza del diritto di togliersi i vestiti sulla scena», « le theatre dans la rue ». e automaticamente la strada può essere portata sulla scena. 'F.redi del rnoporto sensuale che virre nella musica nerrra tn1 musicista e strumento. coscenti di ouesta nuova libertà ecco nascere gli strumentisti in osmosi con' le loro chitarre. e-on ciò che cantano: la terrihile caric::t Protica sorigion:ata da indivirlui come Jimi Hendrix . .Tanis Joolin. e soecialmente Jim Morrison è il simbolo di una musica esistenziale, di una forza interiore ben oltre le possibilità comuni di interpretazione, della forza liberatrice che la musica esercita anche su chl la crea: il pubblico incomincia ad esserne coinvolto, queste espressioni genuine trascendono nello spettacolo predisposto; oggi hanno generato i contorcimenti del chitarrista sullo strumento, Emerson che si butta sotto l'organo, e i confini tra scenicità e raptus artistico incominciano a farsi utopistici. Ma Jimi Hendrix che addenta la chitarra o Jim Morrison che si masturba sul palco sono ancora lontani dal concetto di musica visiva: questa nasce negli Stati Uniti all'incirca nello stesso periodo. Gli elementi ci sono tutti: il cinema underground, la decadenza, Marlene Dietrich, il rock futuribile, l'happening, le teorie del Living, la droga. L'artefice si chiama Andy Warhol, regista underground, coscienza malata d'America, grafico dissacrante, un uomo di avanguardia discusso e discutibile sotto molti punti di vista: il prodotto si chiama The Exploding Plastic Inevitable Show. Al centro il nucleo musicale, i Velvet Underground mossi dalle menti di Lou Reed e di John Cale, la voce calda della bellissima Nico, su di uno schermo alla destra del gruppo vengono proiettati gli acidi film di Warhol, a sinistra una serie ossessionante di diapositive che finiscono coll'avvolgere pubblico e musicisti; tra questi due si svolge intanto il dialogo dell'happening, la gente è invitata a salire sul palco, a portare il proprio apporto espressivo o musicale, a mimare, a rispondere ai film. Su queste _visioni, nell'isterico ballo degli spettatori, sulle note frammentate dei Velvet poggia tutta una generazione di spettacoli visivo-musicali che sono oggi al centro del nostro interesse: dalla « brutale costruzione di Warhol, show senza posa dell'orrore » nascono quei temi che oggi più facilmente si sviluppano, dal viaggio psichico al cabaret tedesco degli anni trenta, dalle luci, all'omosessualità manifesta. Il primo frutto dell'Inevitabile Show è un locale che nasce a Londra, studiato proprio appositamente per happening audio-visivi sul genere dello spettacolo dei Velvet: l'U.F.O. I quattro signori dell'U.F.O. di Londra si chiamano Pink Floyd. Soft Machine, Bonzo Dog Doo Dah Band, Arthur Brown. Con questi nomi, il musicista di rock che aveva ripescato l'antico vestito del musicante, ritrovato l'antico simbolo dell'uomo-suono, trova ora anche l'espressione nuova, la spiegazione o il completamento alle sue note. 37

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