Muzak - anno I - n.03 - dicembre 1973

libera droga, libera musica», giungono a gridare Paul Kantner e Grace Slick, e ancora: « Tutta la vostra proprietà è bersaglio per il vostro nemico, e il vostro nemico siamo noi». Anche nello stesso c.orpo musicale, la dolcezza sognante si fonde con una tensione secca, perentoria, apocalittica e palpitante come un inno guerresco. Ma la seconda facciata cli « Blown against the Empire» si spinge molto, molto più in là: è giunto infine il momento dell'abbraccio cosmico, ciel balzo definitivo verso le sponde dell'infinito. LA VIA DELLE STELLE E CRONACHE DEL DOPOBOMBA (1g7().1973) STARSHIP (Kantner-SlickBalin-B!ackman): « Che cosa fai quando senti ciondolare la tua donna / cosa provi ve· clenclola passeggiare / sul ponte dell'astronave / con la testa dentro ad Andromeda? Forza Hi Jack! I Dobbiamo proseguire e tornare indietro, alla ricerca delle cose che contano / L'America ha in odio la propria gente pazza I e tu elevi ancia rtene lo capisci? / Anelartene o ' res;are / la gravità che è fuggita dalla sua gabbia I un milione cli pesi che si sono staccati dalla tua massa / tutti gli anni che hano lasciato la tua età / Giardini idroponici e foreste / che risplendono -:on i loro laghi nela luce della stella di Giove / stanze per i bambini e famosi astronauti bizantini che danzano II mago e l'uomo di scienza sono a fianco del fattore e del fisico / Bisogna andare oltre e negli abissi. indietro nel futuro / oltre la nostra eooca, avanti I ricercando il domani I E' così beli" la luce delle stelle! / LA FF.BB'R.EDF.LL'ACTnO TN FUSTONF. CT-TEACCENDE LA MIA MENTE / RENDE COSI' 46 DIFFICILE IL VEDERTI I E COSI' FACILE IL TOCCARTI I IO VADO IN FUSIONE CON TE / PROVO LE TUE STESSE SENZAZIONI / FACCIO L'AMORE PER TE / DAVANTI A TE / INTORNO A TE I TI AMO... / Caro Brumus, la nave sarà soltanto nostra e vagherai con essa I e anche se l'aspetto fisico dei tuoi padroni sarà svanito I anche tu dovrai venire per dondolare con l'onda naturale I come una palla che rotola sull'acqua / Fuori - la sola via che resta da percorrere / Liberi - il solo sentiero su cui val la pena di morire / e puoi spingerti intorno alla superficie dei pianeti I e il cocchiere planetario del sole / ti porterà molto oltre Gedeone I e la gente che vedi ti lascerà vivere I più di quella che vedevi prima / Noi andiamo e veniamo simili alle comete I noi siamo dei vagabondi e tu non esisti più / Il Paese è verde e sei tu che lo fai crescere / e te ne devi andare, lo capisci? / Dcvi andartene oppure restare I L'UMANITA' USCITA DALLA GABBIA I TUTTI GLI ANNI HANNO LASCIATO LA TUA ETA' / E dapprima diventai iridescente I poi divenni trasparente I infine fui assente». Verso il 1970, molta parte della nuova linfa vitale sorta sulle ali del movement comincia a sgretolarsi: anche la politica rivoluzionaria non è riuscita ad aprire una breccia sostanziale nella corazza del sistema, e Herbert Marcuse comincia a « passare cli moda », Rubin e Hoffmann ripiegano sul lavoro agricolo nelle fattorie comunitarie, altri leaders alternativi si affiliano a sette religiose, John Sinclair (ex leader ciel gruppo rockpolitico MCS e capo delle Pantere Bianche) è in prigione, John Lenone Yoko Ono, con la adesione al movement, vi introducono l'ambiguità del gioco dei dollari. La « Woodstock Nation » si è già disintegrata. Questo generale ripiegarsi su sé stessi viene esemp1J.11cato dal sorg~re ìn Cal1torma di un gran numero d1 comunità misuco-re11g10so, cterivato ctal cnstianes1mo e condite con una « sacralizzazione » meditati va e contemplativa dell'acido lisergico e della marijuana, nonché accompagnato da una esplosione piu o meno sincera dell'interesse per le dottrine orientali, in special modo quelle del bud- <11smoZen. Scompensi e turbamenti che non mancano di conseguenze pericolose: infatti, accanto agli innocui giovani misticheggianti, altri giovani si macchiano di delitti spaventosi, co la strage di Bel Air, ad opera della setta di SatanaManson, e altri più recenti delitti a sfondo rituale e sadico sessuale, -sono scompensi, che rasentano la mostruosità, di una coltura giovanile giunta forse al suo più alto punto di crisi e la via per trovare una nuova soluzione rimane oggi un problema più che mai aperto e urgente: non sempre la contemplazione costituisce una valida forma di opposizione civile. Bisogna trovare una nuova maniera di pensare la rivoluzione, al di sopra delle rigide etichette e barriere cultural-politiche, magari anche imparando a rinunciare a molto vecchiume e a molti pregiudizi, affinché domani il campo di battaglia veda schierato contro il nemico un unico solido modernissimo schieramento di forze. E a questo punto, considerati i tentennamenti del movement visto fallire ogni tentativo di fornire nuove indicazioni i Jefferson Airplane su- • perano a loro modo l'« impasse » attraverso il balzo fan tascien tifico verso l'infinito. Fallita l'unione esterna delle forze rivoluzionarie, i Jefferson si preoccupano almeno di salvaguardare e fortificare l'unione interna dei musicisti delle comuni. I due album-manifesto di Paul e Grace ( « Blows ... » e « Sunfighter ») costituiscono la loro risposta alla crisi. Vi collaborano tutti i maggiori musicisti della West Coast, e la tematica, scaturita dalla disperazione, ipotizza che l'intero mondo non può più contenere le forze della rivoluzione: non c'è più posto per loro su questo pianeta, ed esse, costruita una enorme nave spaziale, devono lasciare la Terra, balzare tra le stelle alla ricerca di nuovi vergini lidi dove edificare la nuova societa nella infine ritrovata libertà più assoluta. E' questa la tematica . rifiuto dei due album-manifesto (ai quali si deve aggiungere lo stupendo « solo » di David Crosby, « If I could only remember my marne», uscito nella primavera del '70), che rivela l'abbandono della lotta ipotizzata in « Volunteers » in favore di una fuga totale dalle responsabilità terrene. In questo risiede l'errore utopistico di Paul e Grace, anche se giustificabile perché dettato dallo sconforto e dalla diJEFFERS AIRPLA

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