inglese. (Per quanto ci siano pervenute serie stupende di composizioni popolari trascritte proprio per il virginale). Questa « esplosione » delle canzoni popolari fu enormemente aiutata in questi anni del milleseicento dalla dittatura puritana di Cromwell; inizialmente il regime era avverso a tutto ciò che non fosse canto religioso, ma poco dopo il veto si restrinse a quella che era la musica cortigiana, musica allora eseguita in gran fasto e con grande partecipazione di musicisti stranieri, principalmente italiani. Questa « libertà ali~ canzone popolare» allargò il fenomeno in maniera straripante, pur rimanendo sempre valida l'ideale divisione tra città, musica colta, e campagne e regioni costiere dedite al folk. Il lunohissimo periodo che segue e che và dalla restaurazione ~anarchica sino al 1898 è costellato di motivi che susciteranno coloritissimi episodi di musica popolare, dalla nascita dell'impero con una conseguente militarizzazione e l'introduzione di nuovi canti militari tra le fonti folk, dalla diaspora di tanti motivi cantati lontano dall'isola madre da soldati e colonizzatori; ma è in sostanza un periodo statico pc1· b musiG1 popolare, misconosciuta da tutti e spesso rinnegata per obbiettivi ritenuti culturalmente più elevati cl 1898, a segno di una rivalutazione che da tempo anc!a,·a covando, nasce la Società del Canto Popolare Jnglese: un esempio ben presto seguito da molti studiosi e neo appassionati. Nel frattempo il violino è ormai popolare, il mandolino lo strumento nazionale 1 landcsc, ~ta nascendo una nuova generazione proletaria e industriale pronta a riversare odi, amarezze e vittorie in canti e danze; ai canti campestri si uniscono gli shanties, canzoni marinare, e i ritmici canti del lavoro, nelle piazze torna l'uso di ballare il morris: il direttore delle orchestrine si porta al centro dei ballerini e, come vuole la tradizione, annuncia con enfasi la formazione del gruppo: - Al violino James il Rosso munific~ntissimo figlio dell'Imperatore Napoleone, al canto Betty Taverner la figliola preferita di Shakespeare, a! banjo Tom Byrd il figlio scemo del generale Welligton ... - Nasce così una nuova musica popolare, nuova nei contenuti e probabilmente nei valori sociali, ma sempre strutturalmente vicina ai masque, alle gighe, al cantus firmus e all'organum: la tradizione è assicurata da tutta una serie di attentissime raccolte, il più famoso autore di tali raccolte fu il pignolissimo Ceci! Sharp al quale nulla sfuggì dei canti del Somerset, e sopratutte dai Folk-songs journals che di queste ricerche pubblicavano i migliori risultati. E nasce contemporaneamente la musica popolare inglese intesa come amore, studio, ricerca e coltivazione amorosa: il presupposto necessario per perpetuare sino al ventesimo secolo, in condizioni ambientali e culturali così dissimili da quelle originali, tutto questo bagaglio sonoro. Ma in effetti alle soglie degli anni sessanta la musica 11:ipolam inglese giunge alquanto malandata, tristemen~e vittima di un'isolazionismo impostole dai suoi stessi culton: mu- ;,ic·::i~uonata in club scarsamente frequentati, alienati da una 1·calti1 esterna, mentre là fuori i Beatles e i Rolling Stones impazzano. S\'cgliare il folk inglese da questo maledetto torpore i; la folk song americana; Dylan, Peter, Paul & Mary, Kristofferson, Lightfoot, sono i simboli, più che una mod::t, di un riaggancio culturale e storico, di un perpetuarsi, sia pur in una luce dinamica differente, di una tradizione musicale ben precisa. Il legame storico che kµa la matrice del folk americano alla tradizione britannica 38 è innegabile ma diverse situaLioni ambientali e sociali hanno portato la prima, attraverso il canto solitario del CO\v-boy e il suo senso di disagio, il suo spiccato individualismo, ad essere un canto di tipo solipsistico mentre la matrice britannica rimane esemplificazione di una coralità, messaggio di una comunità raccolta intorno alla danza, musica diretta e soprattutto partorita da un comune sentimento sociale. Sembrereobe dunque possedere maggiormente quel requisito della comunicativa che era allora la formula più ricercata dal rock; e invece la musica popolare inglese non solo stenta a svilupparsi in questo nuovo contesto, ma addirittura quando lo fà è partorita, in una genesi rovesciata, proprio dalla folksong americana. Donovan, musicista contraclclitorio e discusso e curiosa tessera di questo mosaico, è un musicista cbe parte proprio da Dylan; ma ben presto, all'incirca con l'album Mellow Yellow, si scopre a mostrare tutto un background popolare inglese che si agita dietro di lui. La sua amicizia con gli ambienti
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