Muzak - anno I - n.2 - novembre 1973

Un giudizio complessivo sulla situazione italiana non può in questo momento che indurre all'ottimismo, se non per le strt✓tture circostanti, almeno per il valore dei musicisti. La nascita dei mtovi nomi, o meglio la loro scoperta a livello la migliore pulizia di suono, ed impiegheranno un impianto quadrifonico. Vogliono dare grande importanza alle figurazioni ritmiche, a loro giudizio gli elementi musicali di maggiore comunicativa, e proprio per questo motivo Esposito, un percussionista completo ed un ricercatore (tamburi, bongo, piatti chiodati tibetani, gong orizzontali), appare il complemento più giusto. Discografia: il primo LP in fase di preparazione. AREA Formazione; Demetrio Stratos voce, organo e percussioni; Paolo Tafani chi/arra e sintelizzatori; Patrizio Fariselli piano e/e/Irico e sintetizzatore; Giulio Capiozzo batteria; Vietar Edouard Busnello sassofoni e clarinetto; fan Patrick Djivas basso. Busnello e Djivas sono stati sostituiti alla fine di settembre da Massimo Urbani e Roberto Della Grotta rispettivamente. Di adozione milanese, ma provenienti dalla Romagna, dalla Toscana, dal Veneto e dalla Grecia, si sono mossi sui sentieri del free jazz inglese per spostarsi successivamente, dopo la sostituzione di alcuni membri, al recupero di momenti musicali - melodie, timbri, sonorità - dovuti al folk e al contemporaneo: folk in alcune linee melodiche orientaleggianti, giustificate dall'estrazione culturale di Demetrio e di Patrick (il bassista ora con la PFM) e dal percorso storico e geografico della violenza - mondo arabo, ebreo, greco, russo - cui il primo album degli Area si riallaccia per motivi ispirativi. Contemporaneo per la ricerca elettronica: r tre sintcti,:zatori, i continuum di fasce sonore creati dall'organo, l'imporstazione recitativa di alcune porzioni vocali. Berio, Nono, discograficoe nazionale, è da attribuirsi ai numerosi festival organizzati nei mesi scorsi. I gruppi in particolare - pochi i cantatttori - continttano una strada brillantemente aperta da Premiata, Osanna e Brmco (gli unici con le Orme ad contr~bbasso acustico e di un ,·ioloncello elettrificato. li quartetto porta in Italia le ultime ricerche jazzistiche di derivazione davisiana, Weather Report innanzi tutto, poi Soft Machine ed il McLaughlin della Mahavishnu Orchestra, per le strutture ripetitive e lo svolgimento ampio di ciascun brano. Sono fra i pochi gruppi italiani a rinunciare ai testi, cosa peraltro legittima alla luce del loro tipo di musica. Discografia: il primo LP in fase di preparazione. UNO Formazione: Elio D'Anna sassofono, flauto e pedaliere; Danilo Rustici chitarra, sintetizzatore e pedaliere; An Ionio Esposito batteria e percussioni. Nascono dalla separazione più o meno definitiva degli Osanna: da una parte Lello Brandi, Massimo Guarino e Lino Vairetti, dall'altra Elio e Danilo, i più sperimentali, che hanno preso quale terzo elemento Toni Esposito, già con il gruppo di Alan Sorrenti: musicisti molto vicini sul piano umano ed artistico generale, ma anche su quello specifico di impiego del proprio strumento. Battezzatosi "Uno", il trio si propone di creare una musica originale e senza vincolo alcuno, cercando di comunicare però direttamente con il pubblico: accanto agli strumenti tradizionali, utilizzano quattro pedaliere per sostituire le tastiere ed i bassi, ed un piccolo sintetizzatore per ricreare atmosfere orchestrali. Danilo canta, come già nei gruppi di cui aveva fatto parte, ad eccezione degli Osanna. Cureranno più gli spettacoli dal vivo che la produzione discografica; dal vivo suoneranno seduti, per utilizzare i pedali, con le cuffie per ottenere il massimo affiatamento e avere ottenuto un sttccesso commerciale su larga scala). La scuola romantica inglese - Genesis, King Crimson, Gentle Giant, Yes - continua a fungere da modello, mentre taluni si spostano verso un jazz d'avanguardia - McLaughlin, Weather Report, Soft Machine - ed altri operano ttn recupero di una primordiale e cosmopolita musica popolare o si mttovono all'interno del linguaggio concreto ed elettronico della musica contemporanea. Enzo Caffarelli 53

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==