la Libertà - anno II - n. 44 - 11 novembre 1928

=4 NEL COVO DELLO SPIONAGGIO IMPERIALE Ombre lucisul rattodi Campione La: signorina Durand. che ha narralo o i gior'nalisli francesi le vicende del ratto, del qunlo fu ;viUima insiome al comm. Ces:1re Rossi, in Isvizzc:-:1 e dell'arresto che le 1'oco provaro duo mesi di CRrccrc fascista, 11a ancora qualche cosa da raccontare. E questa volta vuol parlare con giornah~t.i iLnliani, con i quali può spiegarsi nc!lrt nostra lingua, che parla corrcltamento con una lieve e colorita pronunzia esotica. La signorina ha appreso l'italiano in Tosc:urn (>; dopo duo mesi di silenzio e di avventure vuol spiegare, vuol dir tutto. llespinge :d– cuno accuso lanciate contro di 101,e a:;si– oura che il tempo e gli cvcnli proveranno tulta la vcrith, ciò che, del resto, è quunto vogliamo noi e lulLi gli antifnscisli. La signorina ha parlalo lungnmente dPl )nodo corno co\1obbe il comm. Cesare Ros<:i, al quale davn lezioni di francese quar.do l1ex capo dell'Ufficio stampa di Mussol!ni venno in Francia clandestinamente. Ha vo– lulo soaricnro il comm. Ros:;i da parecchie accuse, affermando che, slrelli maggicr– menle i rapporti di mnicizia, il Rossi si oonfldavn con lei e gli assicurò di e:;~er parLilo dall'Ilalia con una piccola somma di de'nnro o che solo a Nizza, venduti ad un'agenzia americana cinque articoli :!he f~:i;t~ 0 j~~;~~b 0 rt5~'.08buz;i~~c~~l'. 1i~7ts~g ,Jér modo di dire, perchè, ci dice la signo– rinà DurnnrJ. un amico del Rossi si offril di amminislÌ·nre questo fo\1do, disLribue:i– do qualche sussidio ad umici comuni_ chi) ngivano utlorno a Rossi. .. e a questo rima– sero 'SOio einquanlomila franchi. NeJ 1927 il Hos:;i, seriamente preoccupalo Oello 'SUOcondizioni economiche. dopo n.ver esitalo, si sarebbe rivolto al Filippelli, il quale gli dovevn almeno esser grato. La. prima lettera del Hossi al Filiopelli fu mandata servendosi dell'indirizzo aeua mo– glie del famigerato dirctlore del Corriere Italiano, che rispose subito con u'na lun– ghissima. lcllern nella quale dava informn– zioni o ne chiedeva. li Filippelli eomun!– c·ava due indirizzi al Rossi, per comuni.– caro scgretamcnlo: 'fildo Mnzzocchi, _'Ji3 Confalonieri, 32, Milano o quello della Brnn~ ca Traverso pure a Milano. Ii Rossi avrP.t•bc :firmato Rii.a ·e Filippclli Tilde. La cor!'i– ~pondcnza divenne frequente e il Rossi rc.>– oe conoscere nl Filippclli le sue calt.1vp condizioni finanziario. Infalli ricevette 500 ~l~ d1c·~;: Jft~~i •I~gl~; ?; 1 : 1 di ilJi~il~~}~gN~ era ridotto senza Jliù neppure lo automo– bili... Le lcLtere. di Filippelli contenev:1- df ;;frt1~~-i u~'n~~s~ 1 9g;;r~~n°dl 3 a~ 1 ){g~1 \lll ~ifrario di 50.0.pagine .o m1rn~ò an~!1P. oonstgli sulla poht1ca che 11Hoss1 avrcone dovuto seguire, consigliandolo di avvici– nare i comunisti e magari i ma~oni. Qu{'– ste proposto non entusiasmavano il RCl~s\ ìlea~a~aco~g~c~~iA~~~g~:i;f:zbu~~la F)!a~~ topo un po' di tempo, il _Fil.ippelli i.nvilò il Rossi nd un convegno, md1candogl1 llll3 località svizzera vicina all'Ilalia, Men~. drisio. qu~leRo;f~Ss~~,a~osirco~i~~,i~ia~~~~i:de/!~ scia'ndo intatta la sua sostanza e le :;no parole, protestò, domandandogli so il Fi– lippelli fo~se impazzito. E rispose evasi- ;f~;g;~~aN~~ ~~~\~;~nl 1 rr:i~~il!~il 0 sre~~= ~~~f~~oc~l~~:n~~ 1 to~!Urc,ei\1~~~!~e~~tti: glio ~cl !028, f!el giorno del s~~ com_plea'n– no, 11 fiossi r1cevolte dal F1!1ppclh 3000 lire, sonza averlo domandaLe, e il Rossi fu favorcv..olmcnlc impressionato di questa .uLU)nzioni:t .del Filippelli. li quale inslsLe,va nella loU·ero por l'mconlro in !svizzera. Rossi l)arU con la sillnorina Durahj:l pr.r la oamoogna, e trasferitosi a Mulho.usf!. ,ri– cev~Lte ancora inviti a pnrlire dal Filip– pelli. A questi inviti propose una soluzio– ne diver:;a: la signorina Durand aveva lln ~itfa':fl~~tofr~~c~!!~ 1 tol~~a l'tlif~~i e;~~~1~~ in Halia, a ì\Iilano, e parlare col Fìlippeili. A questi l'idea non dispiacque ; aggiungeva. soltanto che u avrebbe anche dato alla .!=i– gnorina Durand un passaporto ài un mo amico comunisln la cm fotografia aveva qualche carattere di -somiglianza col Rossi 1: col quale passaporto il Rossi avrebbe po– tuto poi recarsi in !svizzera». Il RQssi ,ri– llutò energicamenle per non esporre. :a signorina a pericoli, sebbeno il eommr.n- :w1~e g~~:~~o,.!cI:s~ 1 g~~~orfnoat,e~~;t~~i~r:~~= c.ra n. ;visto il Tifluto del Rossi a manda1·e– la signorina, il Filippelli :;pedl per postn un passaporto intestato a Probo Bozwll, unendovi tremila lire. Rossi e la signor!no Jasciaronq Mulhouse il 27 agosto por Lu– gano. La Traversa n il Cristiani si presenfa– rono nll'nlborgo Adler il giorno stesso del– l'arrivo del Rossi. La 'l 'raver.rn , una vecchia, !~1c~:s~i~~ fl~~7~ fl~1ige~~~ndifn~;.cSi::a~g~ HoF-si fosse il J>robo Bozzoli. Del resto il Filippclli aveva assicurato il Rossi che !a 'fra.versa non avrebbe mai saputo della ài– vcrsa personalità del portatore del pa'3sa– porlo. Il nipote Cristiani non apriva mai bocca. Questa visita non fece buona im– pressiono al Rossi, ma In Traversa se.ppc cosl bene rappresentare la sua ~arle ehC' ~~J~lt~n~fi~~;ft~~o1~ s~~;~rad:i,,;~~~~t~ntg nola, porchò la signorina Durand l'ha giù raccontala. li commissario Poli, eseguito l'arresto, continuava a dire. alla signorina Pe~! 1 ~ul1a:-1?tr 0 1~ito~u~!è•n~\f~~1~1~m~~n - A Rossi dice : - Commendatore cc io :rnn ~~sr 0 ;;1~1 1 :e n;~~a, !erra sÌ~d~~a~~~il?o,mgg/,~~ mendatore. - La signorina Durand passò la notte nellu caserma dei carabinieri o all'indomani ;·i– ccvelte la visita del commissario Poli ac– compagnato da Filii;>polli. Questi vedcn\io i~c~~f~~n;gn t 01 ~~ia:'t~o~i;1tzi~ 1 im~i1~; ~e:;: -perio e sono obbligato ad agirei cosl pP.na ~li~~c~~~rRe,;li~~n~!r~ l~~~gtt 1 annfd~nf ~~;~! resto crcd.a che lei non ha nulla da Lcrn<.'re o ohe in fondo son sicuro di aver fallo an– che il bene del Rossi, che è un uomo intel– ligente e non può vivere ncll'innzione. Il ~~t:: ~~~ ?,~~~~~; i:U~~~1fniu~ ~offf~~;~: biato in questi ultimi tempi. Creda signo– rina che ho In coscienza di aver: fallo il bene di Bossi. - Trasportati a Piacenza - sul battello svizzero In signorina ora scortala da I rr ~~i~~~~i.erl R 0 os~f od~~ sf;~~~r~!'. ~r t{~~~- Allo Ma'ntellate Ja signorina fu visitata da! Poli il quale lo consigliò di scrivere al capo della Pubblica Sicurezza comm. Bocchini per ottenere l'autorizznzipne di scrivere al– la madro. Dopo sei giorni, accompagnata da due i.spetlori. fu infatti ricevuta :fai capo della Pubblica Sicurezza fascista. jl qua.lo le disse : - Croda signorina chc noi .siamo mollo ben disposti verso ài lei. Bisogna che Jei sia sincera Domandò molte cose alla si– gnorina cho rispose sempre ovasivame,llc e che domandava sempre In ragione del -suo arresto. Bocchini arrivò a queslo ar- fg;~1t~\0 s~refz~~ 0 d:11~ 11 ~oìlfh\ 0 f~~~i!iia.mct- - Lei è una donna. intelligente e po– tremmo intenderci por.chò lei potrebbe es– ser molto utile a Parigi. - La signorina lroncò il discorso, e parlan– do dell'arresto, avendo prQnunzialo il no– me di Filippelli si sonll rispondere : - Non occorro che nii parli di Filipf-Pl– li ; noi sapevamo benissimo lutto qui..:llo che contenevano lo suo lettore ... -, Ritornata in carcere la signorina ri!:'e– Yetlo la visita del que!ltoro An_gelucei c,he f![~ t }~~)~r~~;/gnd~;e,m~,~fg~b~1! ~:~; affermare che era si.ala ·arrestala in ter– ritorio italiano, alla qual cosa In :;ign6rina si ribellò dicendo che il suo arresto !!ra stalo arbilrnrio-e acoen'nando alla protesla confidava. con lei o lo assicurò di es:;er ripelò lo proposto fatte da Poli e da Boc– chini di m.etters~ al servizio do!la polizia fascista. fiitornatn in carcero scrisse nl commis– sario Poli, ma seppe che quesLi .ern stnto liquidalo e mandato via da Roma forse in ~~tl~~?Ci1~fifnJ&\~ \ ut~f~~I: Sì 01 1~t'[~re1:\j- Bocchini -o il questore,-il quale la iqll:nro– gò pr.q(cndendo cli ottenere 'U'na dicbiai;-a- ~\0~s:r~ll~ta~~a~~r~~t;;f1i0;ir:rrf!~f:~f~~ !inno. Al rifiuto della signorina la signorina fu lasciala in carcero o avendo minacciato d\. uc.cidcrsi fu sotloposla a sorveglianza p1u rigorosa. E fl.nalmente dopo un nuovo tentativo del 3~e~iti;:zi~~!e~yc~~sf1e r:t~\~ ~~~~~I!ta 0 ~~ territorio italiano, come quella che ò staia estorta al Rossi, fu scarcerala. Queste sono, riassunto, le Oiehiarazioni ~iev: ~iti~~~a r~c~~~rtsfo~~a~8~~t~teii1~ cambiare neppure lo parole. I lettori le ~f:~~~g,~irt;;ì~~~~r J:irgrigi~~~~~·iinfisl~t sta, fOS!)(!come _Lutti gli episodi del regi– me poliziesco, v1 sono luci e ombro. E la ricerca della verità deve nncho far sparire questo ombro, vcr moltoro in chiaro, com– pletamente, il tristo quudro di questo mon– do fasci:;la, fatto di spie, di traditori di poliziotti o carcerieri. ' -- .. ------- - - - ----- - - - .. -· -- -- - -- - --- -- . -- -- .. -- --- --------- - Da Marsiglia L'on. Barduzzi silurato Un comunlcnto dcll'agenzln Steranl. lnrgn– DJeoto diffuso e commentato d:il quotidiano ln- ~t1::0~e tfe/:!t/c 0 ~~~~s, lc~f.~~~ éi~ ~~;rz~L1i: ~~~~~rzo. consolare di Marsiglia a quella di Como d'altrondo era nnturnlc, si dice che tale trnsrerimento sin dovuto alle alte capa– cità diplomnt!che org:rnlzznl!vc. nonchè alle ne~ ncmerenzo ncqulsll-c dnl Bnrduzz! nel periodo della permnnonza sua n Mnrslglin. La verità ?i che Dnrduzzl ò stnto sllur.:ito. Tutl{l.vJa n noi pinco SC'gunlnro qualcuna delle o.Ilo benc:nc– renzc, cho slcuro.mco!o hanno contribuilo :il– rnvanznmonto del noslro "t>cnc amnio Con– sole~, Il qunlo se non è ancorn riuscito a dnrc lo sgnmbcllo nll'nmlco S. l:J. Grandl, nò forio ~ornare rrn un rumo ministro a Boma. come i:il.::– eeYn dlchlo.rarc apertamente nel ,·ari uf!lci del Consolo.lo, è certo pero' sulla buono. strada. Quanti successi ha egli mal raccolti a ì\lar– slglla.? Lo srrctolamcntn rlcl rnsclo locale. Le lntr– sllno lolle fra fascisti o fascisti. Le querele su qucrClfl scambiale che porlo.no a contl111111c lo– ro.manti gli stessi tlirlgenli del locale fascio. Ed H ridicolo. qunndn nnn ò In commisera– zione. cho colpisce gli Enti ed i designati [l.\]3. dJrczlone (lella Jliù Importante delle Colon!e ,w_ 11: i.no In Frnncla. non ,·o.lodare all'uomo uo,;tro l'aureola di " moralizzatore • della Colonia,? Lo scioglimento delramminlstrozlono di So– cietà di O'eneflcenzn, esistenti da oltre un cln– quanlennlo ; rlncameromento del capitale, ln "ontraslo l'd in '1lola1.lone olle vigenti leggi francesi sulle Società cd Associazioni. La Scuola llallann spiantala dall'nnlico e co– n1odo localo. per trnstorlrln in quartieri lonta- 111dni centri abitati. I rallltl lento liv! di conqu!stn d! Società Il~ - 11anodl J\f. S. che portano Il. farlo radiare dal– l'album del soc:. Ln mancanza dl dlgnilà politica e moralC'. d:1 abbassarlo ad offrire - Jul Console - i0.000 franchi nd unn ragazzo, atflnchè sl dlspong:i. a rare la dolalrlco dc! suol compagni, e che a rJJluto opposto... la schlatreggia. Lo quotidiano 'n sbornie • n sollazzo del pub– blico, con liquori costosissimi, nel 111ù rloom~li Jtestaurants di Marsiglla. CONFERENZA SCHIAVETTI !>fAns1ttA.- Domenica i1 no"embrc, nelb. Saln del Dnr Monumental, lloulevard Dugom– mier, ,·iclno alla grande scalinata della stu.zio– ne San Carlo, alle orr 10.30 del matllno. rnm!co professor !~ornando Selllavelll terrà una confe– renza. sulla • lllvoJuzlono Hussa ». Gli onHCascisll sono in\'ll&ti a partcclpan·! numerosi. Ln commemorazione delle Vittime del Fascismo Nella ricorrenza del giorno del morti, te Fe- 7.ionl tlel Pnrlllo Soclo.llsta llnllnno. del Pa~tito Soclnlisln Unltnrlo Jlallo.no e del Comitato Sin– dacalo Confederale, hanno orgnnlzznto una mn– nttcstazlone ooro.memoratlva in !n,·oro delle Yiltimo do\ Fascismo. Nella sede delle vo.rle sezioni, malgrado Il ~6~!~~~ntg_mp~~ n1~0T 0 ~:~~r~~ll~l:~r,~:gn~I rl~t'! Plcrre, o Seporro sulla tomba dl'I cnrissima compagno tcslC defunto - Rosario Voroucclo - una grande corona di goTofnnl rossi, sul cui nastro lorgo spiccava a grondi e neri ct11•nt– teri la seguonlo dicitura : , ~ I Proscritti Italianidi Mçrslulla alle Vittime det Fascismo"· JJ meslo a doloro~o pellegrinaggio è stato o,;– gello durante lu\lo li suo lungo percorso, di riverenti e sincero dlmostra1.!onl di simpatia, cln parte della numerosa popolazione marsi– gliese. Da Tolosa Il Console Maccotta trasferito Ecco elle, dopo r.r::issl e Gcnlllc, anche Il fgn:g:,~ ~i~ ci}!~edJÌ 0 T~~~;n.rap,g~~;o~~f;~;~~ mesi o dopo... tanti successi, C stato sp11z1.11to ~~"è1G 0 t~~~a~1~~ 6 /1~ 1 n~ii"~~bi~rrcur!;~t~~;p~~e'~i salutare Il suo personale dl1)endcnte, al quah\ ~1b1~0~•~~~1sr:_ov,·cdere con una delle solito cp!~ Si vede ohe I pcllcgrlnnggl e In slcssn l\fn- do~3~s~~ 1;is~fe: ~~ 1 1o~lc66°dt8~~~1aro;t~~ni= varc Il problema demogr11fico.a cui già a ·1'·>- 10t1a~~·gu:,r~1p;~o 111u~~1/fnsi1t:1 ~rrf~;tus;!~ 0 ]~ sua polll!ca non diede quel risultati che da lul si ottondev:'1110, secondo I bene lnform.:ill, llOn avrebbe saputo dom!nnre lo lotte furibonde che si sono sentono.te nel cnmpo rnsc!sto.non ccrtn– menlt• P,Cr.cose idcnll. e, rceiglo, egli snrcqbo ~\at~"~~~:f~~l',' 0 c1~~ ~c1!~ 0 mgi1critg 0 7o~io sefa~~6 rumore. E' Yenulo a sostltulrlo Il conto Galleaol, già ~~~nl~oi1tt 1 1i!ricfi~ft1~ 1 cflotòn:~:i1rf!1a~f;1~r~rÙ Idealmente forti del r11solsmo. UN LUTTO Mentre andiamo in macchina ci arriva la tristo noi izia della morto del caro DomP– nico Bajoni, il popolare u Mingon" d~I Nizzardo. Egli si era recato a Nérac, presso Luig: Campolonghi, per cercare di guarire. E a Nérac è morto, a:;sistito da Campolonghi o dagli amici repubblicani. Alla famiglia le nostra più nITetLuose condogliauzc. LA LIBERTA CONCENTRAZWNE NT!f ASClm D'ora innan:;i verranno 1mbblic11li in questa r1ibricct i comimicrtti e le 11oti:;ie della Co11cc11trazio11c A11lifosrista (Comilnlo Ce11trale, Segreteria, Commissioni, Comi– tati Locali, ccc.). . Gli amici, i Comitali e le Organi:;zazioni oderc11li sono quindi invitati a sc{Jni1·e te nostre conumica:;ioni, che compari1·mmtJ re– golarmente in q1icsta rnbrica dclln LiberHL. La Costituzione dei Comitati locali La. Segreleria Generalo della Concontrn– zione si è rivolta, nei giorni scorsi. a nu- ~nc~r~:Jd~~'~i~ec~11ir~~~~jff~:1° 1 ~~sfi~~1~1~;i~ dei Comitati locali della Concentrniione nello principali locnlili1. Data l'r11~provnzio– ne del nuovo regolamento (che 11nplica la decndonza di tutti i Fiduciari preoedcnte– mcnle in carica) la Segreteria ha doYulo ~1·~~~ei;:;a~~cl~?t s1~E/ 1 10 1 :~~w.à o 0 '~1}v~i~ per esserlo. In u'n primo tempo, la Segrcleria ha esaminato la siluaziono dei seguenti cenlri ArgcnLouil, Nizza, Tunisi, Tolone, 'rolosa, Dahia, Bianca, Buenos Ayre,:, Ginevra, I.11- gano, New York, Zurigo, Jlio JancirO, Bn– silea, i\larsiglin, Londra, Bruxelles, Sun Poulo. Siccotnc in quasi tulle le suddette loca– lilà non esistono parlicoalri ·5iluazioni da esuminare, ò prcvoclibilo che numerosi Co– mitali potranno essere nei prossimi giorni Ticonosciuli do.I Comilnlo Centralo. Agli amici delle locnlil:ì di cui sopra, raccomandiamo (li voler rispondere solle– citamente cd impersonalmente alla nostra Segreteria. Per Je altre locnliUt, In Concentrazione sta già provvedendo a prendere contallo con gli amici. La sottoscrizioneStraordinaria sc~:ii~~d~tii~~erJi~;~.i!cl~~~e 8i~c~~1t~~~\~= ne (o delle lettere per:;onali agli amici più facoltosi) è ultimata da una settimana. Gli amici di tulle le localilà si affretti– no quindi a far circolare le :;chedo o a spedirei l'imporlo. 1'utli i concentrazioni:;Li, tutti çli anti~a– scisti, Lutti gli emigrati italiani parteci– pano alla gara di solidarietà aper!a in no– mo della Concenlraziono ! LA SE:GRWl'ERIA GE;-;E:fi.",LE. Una conferenza di Pacciardi a Lugano L'amico llYv. Pacclordl ha p11rlnto,nel ~alo- r118to d~l~~la c~~ne;gn!~~~l~~~e" 0 Xi1u1~s~l~fit~u1 \~~= mi1~::izf~~tu~~\~li1~fi~~cnumeroslssimo nar.- dolfo Pncclnrdl ha messo in luce In vile e tcr– rorlstn nltl\1lt!\ tll quC'sto organismo rasc;stn. f~e~coo.1~adr~l~~l Jgi1s1\8~~r;."tdd ii~'tcr~~~zz~o3g, d~~= slro amico hn suscllato la commozione di un uditorio cosi num(lroso cll'3 molti, ,•enuti per ascoltare, cr:ino stnli costretti n rlmnncr Cuor: ~~~1!~ 1 ,Wfssf:o.a~~\\a~\~~t~~à r;~r~\~~:~lèlns~~~ c_onrcroozan Zurlgo. PARTITO S CIALISTA UNITARIO dei Lavoratori Italiani Sabato 10 novcmhro, allo oro 21, !'on. Dnmo Duozz1 parlerà della ~ Polillca ccmiomica tl<JU.a classe operaia ai Co119rcsso clc/t'lnter11a:;lonalf' Snclo/lsta " nella ,sala cl[ rue TrClaigne .N° 7 (Nord-Sud : Julcs ,lotrrln). 1 La partccl11nztoneo.Ilospese ~ fissala In r::i.n– chl 2. Unaspedizione rimandata Nt1..z.\, novembre. - Annunciammo ·~ili Il progetto mo11stre del fascisti ilo.linnl rcs1dcn!i f[l. quel di Nlzz..i. ln occoslonc del 28 otlnl•rc, anniversario della marcio, I rnsc!stl della (;osta Azzurra dove,·nno compitrc un grilndioso p".!l– lrgrin11ggio a Roma per r!!crlre nl duce sulla siluaziouc della cillù • Irredenta ~ e sull'entu– siasmo tasc\st.o.della popolnziooo mzzartlu, an– siosa di rlc~\'erc ·le armate di... Lnpolln e n•c– ciotti. I partecipanti :-ilpcllogrinngglo dovev,100 essere ottocento. Nò uno di nlù, m.ì uno <li me– no.. .E I preparo.livi fcrvev111\0.Iscrizioni, C"C!'"– cilnzioni musicali e ca11ter111c per sfllaro 11. i\iz- 1.a dietro le note dC'gll Inni roselsli, ccc. lnl!nc, beninteso, 11romesso di passnportl, viaggi gra– luill, dlot·lc, en,,orlllsml per coloro che a,·1·s- sc~c/~~IIIÌ0 n~~~n~~rd:.~s~?!~r~~rnmm!l, Si era poi, pcnsafo, nientemeno, di far colncidcrC' !'I. pnrtcn1.n degli ottocento con l'Jnnugurnzione della !amosa.1l!nea ferroviaria Nlzz,,.cunco. Oro., ln,•ecc, l'innugurnzlone è 11vYcnuta lri tono m!oorc e non hn os.sunto aspetto pll\ìtleo. Già no <liccmmo lo ragioni. ì\ln ncmn1eno lo. gltn è nYYeQ11ta.Tullo ò ora sospeso ; ! suonntorl e I cnntcrinl sl ,;ono escrollo!i !nu1i!menlc per qunlche mese. Ln rn~ ~~i 00 roi~gi1~1~~ jJ~r1~·:;;;~\~ 0 sµ~il~~ig?r1~l1i:(~~~~ ~?i 1~r~tr:gt~r~~f1~ 0~1 i 1~6;;i n }~~ :1t~~~~ quo che un Imporlo corv;tdcrole nvrebhc dovutCI essere sborsalo dal barone f.,.:i.1,zaronl, segrdnrio ~il~r~r~rgc~l~laC~~~m:~~1~~~·ailill11ci:~i~;r;jf.l bello, questo Lazzaroni hn saputo (e lui, 11ntu:·lll• mente, lo ha ratto sn11orenlulln NlzZ..'I.) eh~ prc. =~Yst~o~ilol~sc:i-:;;~ ~11:~~i~~~;tollp~o~brn~l' f~ ~ltt 1 ~ 0 d~l~:~i!~io.~i~~~~)~~; 1 ~ 1 ~1~~r 1 :;a:~~c~~ig~ &1iz1 1 è \~:~~~~o d~n;h~if 1 m~~r"l~~ 1 : 1 ~~~ :.~n era disposto n melle re fuori I boJocch!. E,\ ·il barone hn. subito 11nnunclatoche 11011 shors~ri\ un ccntrsimo, o. costo di mondare n montr, In spedizione. Ed è appunl<;Jper quC'slo che Il '11.:i.g_;-:o !I nomn ò staio rinviato... a mngglo. Genio nllc– gr3., I fascisti di Nizza I Il decimoanniversario della Repubblica ungherese Per sabato 10 novernlJre I proscrilli rcpub– blicnnl e sociallstl ungliC'rcsl organlzznno unn serata arllst!cn Jn occasione dC'l decimo anni– versario della Brpubbllcn 11nghcr('SC. La manlfe!-itnzioneavrà luogo nlle oro 21, nel– la saln di ruc Cadei, 21. Pionunzlernnno discorsi Cli clrcost..inz:i Ikmrl Tor · chf'le Karolv. Il sarà. eseguilo da ar- t!s1i . !Prezzo d rn (! 5 franchi. I hlgllctll s rlllrano o.ll' LCassa. Gli am:cl ita– liani sono im•ltnll a parteeipnre alla ser:it. PICCOLA POST A . PILO llANDINT, Marsiglia. - llisponcllomo In r1tn-rt10od unn Jctler11voslr,1 che ci 11ccompn– gnn unn poesia. Le !cllern dice : ~ Se non rnl pubbllcntc quesln s!eto più c11rognc ctl 1u1. Amen"· No. o Pilo, vale tcrrihllo : non p11l1- bllchlamo. P1·ercrl11motutto. m11non la uuh. b1lcnzionc. 1~I noslrl lettori cl snrnnno grati per Il sncrlflclo cho fllcciamo pn loro. "A. Z., IA011e. - Cosa volete farci ? Quel gior– nale qunlificn tutti "comunlsll ", CO!-ia che fa anche Il f11sclsmo. Del resto Della Mng,-;Jora che ha dimostralo 1111 cornggio fermissimo. n– wcbbe detto. come ha detto lanle altrr cose ,1i essere comunista se lo rosse stato. Invee'!' J~ ha nc,mto. ,.E'l'TOnr. Dragul.r,nan. - nlccvuto e gr,1:i,•. .\la tutto quanto riguurtla l'.\nu:iinlstraziuiic ,a mandato n P!stocchl. A.\fEOEO, Marsiglia. - Tro~po l~rd!. Gli r,,:_ gin~II non debbono arrl\'orc p1u tordi del mai·– tedt. Meglio cinque franchi oggi che dieci donrnn l'altro. l\lan<la subito la tua offerta per la solloscrizionc slraordinario. Pirotecnica fascista ovvero le bombe d ll'Est Vogliamo dare .i.i fascisti del bacino mi– nerario lorenese un buon consiglio : cer– chino cl'invonlaro qualche cosa di origina– le per compiere con la necessaria diligen– zn' 11loro dove1·0 di ngenli provocatori. ~l- 1rimcnli finiranno col perdere lo stipcncl10. E questo sarebbe ce1tamente il dolore più gravo per loro patriottico cuore. Li assicuriamo che il sistema delle bom– bette n.mmaestrntelle, assolutamente non va. I saggi pirotecnici offerti finora al pub– blico sono pietosi e rischiano d'altirare u– lln grandino di torsoli di cavolo o d'uova morcie sui prodi campioni del littorio, in– vece di procacciare le desiate espulsioni ?, 0 t~o~ 0 J~gs;~1\~·ic~g~t~a;~mt~t~~m-;ni~ri: La bomba esplosa ad 1Iayangc è il terzo esperimento - se non sbagliamo - che i gaglioffi in camicia norn hanno offerto al– J'nmmiraziono del collo pubblico e de!– I'inclitu guarnigione ; ma non ha avuto mi– glior successo dei risultali precedenti. Per– fino i gendarmi ne sorridono, come cli una cosa la cui stupidilà è supot·iore perfino al– la cattiveria. it~rr~~is!1C::~~btia~~~ce;_tri!:v~~~i,~~~~~ g ormai vecchiotto di 1Ja'recchi mesi ; ma in tutto questo tempo non si è ancora riu– scito a capire so si trottasse d'una scatola da sardine piena dì materia fecale -O di una valigia carica cli dinamite. Il consofc VccchioUi - che pot· un momenlo si fece apparire come una specie di Pietro l\11cca a rovescio - dotto tante versioni e cosl diverso circa il misterioso nonchò terri– bile congegno, che fini con lo sfrondare complelamcntc sollo un sofflo di ridicolo i-i~~i;e 1 ftu,;·~n~lg~~~~-ii\ 1 ~~!~ol~e~c~l~ 8 l~N{~ ba 11 (i). Di positivo c"è queslo : che l'autoro dr.I fantasmagorico attentalo non fu mai sco– perto. Un talo Volonté, arrestalo a Lione come provenuto bombardiere, fu dornto rilasciare ben presto. per assoluta mancanza di qualsiasi prova. E la grottesca macchi– nazione consolare ò finila cos\ in un silen– zio rollo sollanlo da qualche pernacchia all'indirizzo degli inventori. Ma questi non si sono perduti d'animo : qualche settimana fa è scoppiala - sicu– ro, quesla volta è scoppiala - una bomba a Clouangc, nella Moselln. C!ouange è una. delle località in cui l'opera fascista è più attiva. Lo cimici locali non perdonano alla L.I.D.U. di avervi una numerosa se– zione, e hanno più ,,0110 sbraitato che ne aYrobpero punili gli aderenli facendoli e– spellere. Per queslo nobile scopo, la bomba era più che opportuna. La deposero vicino :l"l– lo casa. avendo cura cli confezionarla in modo da evitare ogni pcricC1lo alle persone cd ancho alle cose delle ,e vittime u prede– signolc. Di fatti la benevolente bombetta - fatta con una lampada da minatore! - scoppiettò in un'ora in cui non ~oleva. es– servi ncsuno, col solo effetto d1 soristare un poco il muro acconto rii quale era posala. .Ahimè! Ncs~uno prose sul scrio questo nuovo attentato, di cui gli aulori restano e b1:~~~~~-~g~g~~ ~cfr.ff ~t J:~~a Jiaii,~ ~~l~::. La terza bomba fece rumore più receu(e– mente ad Hayango, che è a due passi da Clouange. Questa lerza bomba era. slata. preparata e colloca.tu con un'abililà. vera.– mentn inefrnale. ]'igtm:itovi che a..vçva un congegno di orologeria, grazie al qua{e do– veva scopiaro proprio nel momento gius1o in cui un certo signore fascista sarebbe rientralo in casa, rccluco da un viaggio ! Fortuna lrn voluto chc il treno sul quale Yinggiava l'illuslre t~omo avesse_ un'ora di ~1~f;~cilo;~~fl~?p~ae ~~~1~l~n~; d~1f.~ 0 ,~ftti~~~ d'una cosl tenebrosa congim•a è ~tpfa per raI guisa conservala felì'cemonLo alle for– tune dell'Ilalin fascista cri imperiale. Ma M nella Francia dèmocrnLica i treni arri– Yassero in orario, come in Ilalin da quando c"ò il fascismo, In si rage surcbbc sta.La con– sumala. Invece anche stavolta tutto s'è li– mitato ad una. scrostatura di muro I i fascisti di Ilayango non sonoience?où Con questa pirotecnica ad orologeria, i fascisti di llayango non sono però riusciti al loclevolo scopo <!i pro, ·oco.re qualche doz– zina d'P.spulsioni, como a,·evano preannun– ziato. Ormai questa storia delle bombe, che o non scoppiano o danneggiano appena un llf~~~~~~o;~c~01{~~~l/f,fglri 1 t 1 f PJoir~u~h1ic~ francese o italiano. Rìpeliamo i! consiglio: iiwen1ino qual– che cosa di nuovo, i fa.scisti dell'Est., se non vogliono perdere lo stipendio. L. I. D. U. Srnr. CE'."-inAtE : 2. ruc Drongnlnrt - Parls (2•) CO:'IIUNIC:\ZIONI : Metro Dourse. Autobus E, F, II, I, J, L, !.I, N, .,-,· bis, P, V, Y, AO, AG, ilK, AT, AU, BA, DD, DG, Dt. - TELCroxo : T~ouvrti 08.91. - L'UFFICIO i:: APERTO tuUI t aloml non festivi daftc ore J;j alle ore J!}, PerAlfonso Aulard no~fif~~1\~e~zgr~elJf ki}o~;}:;•.f1~l~r~P.~i1~:fo~~~: In Presidenza della Lega Francese I! seguente !!cgramma: "L.:i Lega Jl.'.lllnnadel Diritti dell'Uomo s:1lu– " In con infinita lri!-\czzo J! 1·lcordo(!('Ilostorico u che, con i suol Ja,•orl sulln Grnncle Hl,•olu– ~ 1.ionc. onoro' la cultura francese ; lo scril– " torc che, con i suol studi su Lcopnrdl. onoro' "li pensiero itnltnno : Il clll.:idlno che, rol suo " amore per la l!bl'rl/1. 01101·0'In Democrazia C< tlll!\'C'l~.'.IIC. - I! Prcs[d('nto : CAMI'OJ.ONGlll"· La L.I.D.U. C stata Inoltre 1-.1pprc!'-ontnta111 runcruli dl Alfonso Aulard do.I suo sr.grotarlo i:;cncrnle, dal suo lcsorlcrc, da! membri della Commissione Eseculh·a e da un numeros; stuo– lo di soci. Sul feretro, la L.I.D.U. ha deposto una grande corono. di (\.:illc ro~sc, con In !'-e– gucnfo dedico. : "J.n Lega llnllnn11del Dlr!lU dell'Uomo, al Gronde Amlco del Proscrllll u. Un' adesione significativa La L.t.D.U. hn ricevuto Io.seguente domanda di Iscrizione: « Caro Presidente. - Oggi cho l'ltnlla Pa– " sclstn si C nrricchlla di unn nuo"a vergogna, : ~on~~~t~ 8 nudfi1cfoj~c 1 i1/rJ~ 1 ntl"~~~o 111 ~1rXg1~1~ ft mente tll ,·oJcrml !nscrlvC'rC' frn i mrmllri elci– " la Lega llnll.:inn do! Dlrllll dell'Uomo. Tuo "affezionatissimo : C. G. SAnTI~. Questa lcller~, dlreltn 11I~ulgl Cnmpo1on9hi, P.IT~ ~6,ni~rf~\ 1 ; J~7f 1 ct1 1 \~~:~~/'. Ptot?~fiirlil io2't giorno della fuc!lozlonc ctcll'opcra!o Della Mag– giora. C. G. Snrll, che domanda di loscrlversl n11n ~e~·i·3a \)~r 1t 1 ~\T1 1 • 0 ~a,~~ ~~~I11o 1 ~1~~~~W;i~ztg~;; cono~ciu1o, como :i.ntico corrispondente dc La 1'ribuna di Roma. d:-illo.. cui rcdnzlonc usci' qu:111- tln il giornale passo' nl rnscismo. l,n con,,sciuln ~i~~r~onlìgl~~;i~!;rcsi1)t :~::1&:;gri;,~ci: 1 :~u 0 ~i= gniflcalha IJ. sua atleslonc. Nella Sezione <li Clounnge T~·nsscmhic,,Sl'Zional'! ha ,·nta\o unnnime un pl.iu ,,n ,.. 1111 nn,c:ra;:inmC'ntonlrun. llcm·i Guer- 11ul. ,-,eg1·d,1riodrlln Ll'i:rnVrnncc"C,o nl prr- JÌ!d[';~tg ~t~l~·~ ~~~· 0 r};iè:1~~ 1 t11f;~~N(~ 01 it 1 J1r~~~ di cl:1l'~oci della ~,'ziQnc. rC'ccntrmrnto espulsi clit'.'lroincsallc lnformazloni, e delle libertà ;mb. blichc. sn~·•}fi~~~.?i~~},~~rl~i~ ~e~~~~~~~/;c~~,!~~1~~ ,\ 1 ;~ mclcgnilil politica ; e In rndiaz!ono dei soci ~rr. mclii Paolo e Santo.croce Italo, per morosità. Il Convegno Federale dell'Est Sotto la prcsldcn7.a dell'on. dc Ambrls, -~e~ grclarlo generale della L.I.D.U., si sono riu- 3~11lodi~~i~~i° ~c~,~~/ 11 11~;~~~l'~ s~~~~~~~~l~il~ Couangc (:'lfosellc), Nnncy, llomccourt. Droftrn- ~~~~!n\~1·/J/~~·u:;i Ji°~~fde;i1;'~i~~1~ft'~"$~~ zlone di Villerupt. Nclln seduta mnltutlnn Il scgret3.rlo fede– rale, lng. Son1.0gnl. o I! segretarlo gencralr, fJO. dc Amhrls rlrerlro110 rlsnettlvnmcnte con :impletui, sulle st11111zlonl dcllO:Federazione del– l'Est e della L.I.D.U. un°;fa~o uJ\\1~a/Jf~11~ 1ri~~~sJ~~I~ s~~[ ~1 e~::~:~~~ no dimos1rnto scarsa .:illivltà e furono dctlbr– rll.le le l'nlsure ncécssarle per In raccolt:i, clclla ~i1\~~~ ~l.er ;~~j,r;oizt 1 ~1f%1'1: ~a 8 ,~a1~ft~~~ci~~ zognl e Roquet $11 !'Ono personalmente lmpc- ~~~ttr~~ ~l~~riuuc;~~o 1 :(fr60~ 1 M1~ 1 ~,;;~ftivt no– ln,~ros.1g1'ie1 ,u~ccr~S:r'~ 1 ~~~~eusnczfo~~g~~~em~c~~ 1!1à seguenti. In cui vivono molti 1tall11i:il : Thlon– villc, J\falzlères. Ma.ycuvre, llazondo.ngo, Pieo– nC'.Auboné e Pont a J\fouseon. li Com·e~no hn pr('SO11ttocon compiacimen– to delropera spiegata dnlron. Gucrnut, scwc– tnrio gencr.:ile tlella Lego. Francese. e da LulA:1 Campolonghl, presidente della! L.I.D.U., In dl– fr.sa delle· nostre !'Or.Ionidelln Mosclln ed ha votato per accl.imnzlone un plauso ed un rm– gro.zmmcnto o.I due cg~cgi am1cl. la ~l~~!zt~~~j vflfc~i~1~ 1 ~~~e ;~~~i° di~!fcfi1i~:ili f~a ~:11~~ ' ! ~ 0 n:. 0 s3c'liil 0 ec:;~ct~ 1 31 s~ 1ir~~1i~~~; la ,cosutuzionc di due sezioni. de'llc quali una 11llusslgny o a At1dun-le-Tiche e l'nHra a Vii~ lorupt, -~ demandando nd una C.ommlsslo'n~dl ~~~~wima d~~~g~t!~ri~~~~~,ssr:;: 0 ffi"~11!1~iz}r~ i vecchi soci sul quali vco!s~ sollevata ecc('- zi~'I° c~'i 1 ~.~~i~ilt·a 1 pqt ~cciso di ohledcre alla C. E. della L.I.IJ.U".la convoco.1.lonctic! Coml– lalo Centrale per Il JG dicembre p. "· e, di no• minare qunli rapprc!-cntnntl l"lr)g. Sonzognl ed un socio 'di ParJgl il. cui nume dovrà \·or.Ire sottoposto alla C. E. Federale· dall'oo. dc Am– bris. gi~n~;scsibi1ed~ll~cr;~i1if~c~1dC:t}~d:~1J.Jo~:PJ1::ij ex Combnttcnli Hallnru, per controbattere la ignobile speculazione fascista del con:ibntteo– tlsmo. L'on. dc Ambrls chiuse li Convegno, inci– lnndo gli amici al• JnYoro,scll7.ascoramcn1,Jche i::arehbero segno dl ·dcholezza. Anche e sopra– lutlo-quanrlo sembra. che Il prl'.scnlo cl nefi'.hl ogni possibilità di sperare o. di credere, no' <lobbi.'.lmo fnre allo d1 speranza e di rode nrl. l':ivvcnlrc - ila.. detto !'on. do Ambrls - polchò solo cosi', si possono supernrc gli ostacoli c.ht sembra.no msu1icr11bl!Ie si attinge la vltlorl11. Primo. di scioglier!. I com•C'null roccolscl"Q 1JO franchi per In Cassa Centro.le della L.I.D.U. Propaganda in Alsazia MULHOUSE. - Luncdl ser,1, il Segreto.ri:, Generale della ~.I.O.V. ha tenuto lo que;t,l citlll. una ·conferenza ·pri\'nta so1·tomn'" L'Qm1- gro.zione ilo.liana e la Lega del Diritti dc!\'Uo– mo "· Davanti .:i.dun pubblico numeroso,. nt:ento ed cntusl11stn, riuoJto nolla grtmde salo. del ~~t:g~~1,tu~~~~O}~c~i~Jlt~i1e~~~b;~spl~~dri~~I~~~ dlc11ndocon chiarcz1.a quali sono I doveri dei- 1'.Jtnllanocmlgr11to ctlc si. professa 11nlito.scii:ila cd Jllustr;mdo il programma· delln LJ.D.U. Termino· 11ccl11mntlsslmo additando nella Con– centrazione rorgano unltnrlo del mdvlme:ito anllfnscista che hn deflnlln la sua mètn lumi– nosa nolln nepubblicn democratica del·Laxora– torl Italiani. Dopo un llre,•o e _cortese cootraddltorlo l"a_du– nat:1.si è sciolta al grfdo_unanlm,e di 'M'·abhas ·e Il fnsolsmo I"· Sègui' uon riunione del. soci delln.:Sczlonc di :\lulhdusc, che è divenuta oggi una· fra le più forti della L.I.D.U., per lrattarc di questioni interne. AI termino delln riunione Ycnncro :-ac– colll fra I presenti 100 fr,11'1chlper In dHcso. di Di M,odugno. • ST-LOUIS (H. R.). - li Segret:irlo Generrih delln J,.J.O.U.. acoglicndo l'in"Jt.p di quosln 5-c. zlone recentemente costituii.a mn già fiorente, iln })arlato a.nelle qui. mortcdl sera, d1w:1ntl nd un pubblico 11rTollnlo,composto, oltre e?lc W?IJavora1ort d!,SJ-I,ouls, anche di moHl amici . ~jff~}~fò~.Do.~ilea,~a J-lu~lnguç e d,nal~rc loçp- L'on. do Ambris, che ha esposto gli scopi deUa Lega e de1Jo..,concw:i1rnilooe lfl,m~o .scm-. plioc e con~•inconlc; ha ,,r,isoosebmolti applausi. ge~~:5i~r~c~Pn°'L~rti~ 11 ~~~~.t1~~~·11~~ 6nre;::~~ · · meno unn In sua erncnce dove In L.I.D.l!. I, pur esscnc!on Festa e banclietto Sabato sera nlla Casa del Popolo di Nancy hn avuto luogo l'annunzi(\ta resta dùnznnto or– gn!zza!a dalla locale sezione della L.T.D.U.,con esito hrillnntlsslmo. Numeroso concorso di puh– blico e grande animazione fino alle 11 del mnl- Uno. . Alle 12.30 di domenica si ò poi tenuto un bonohetto, con In partecipazione di, lllolt1 i::oc! della Seziono dl Nn_ncy fl del rap1iresentantl dr.I– le 1111rese1.lont dell'J~st Intervenuti 11\Couvc- fn~~IF~~~r:kse~l~n°e 0 ~:~11~ 1 L~ ~t" 1 t-~a~~~r~~S~l!i Porli lo ~adicale, e ùella Stampa Iocnle, cito par– lnrono rrnlTcrmo.ndo.In solldarlcU1.domooruUca tlc11:i.Fr,1ne!a con l'Jtalln antlr:isclstn. ap~;~~Jf8s;"i:;l 1 eiil~n~~~ 0 cro (~l~mr~~ 1 ~:~1rll. 05 ~~~ popoli c· alla Hepubbllca ·democratica del lnvo~ ralori italiani. Sei antifascista. Hai molti doveri. Il primo è quello di dare i mezzi per la lotta. Il primo cd il più lieve. r.t,Rl)l!!011'1""1tl!Sll!llr.tDrQub 11 'NO v .c.~,......... rtE 1928 ~ Per la "Libertà" Somma precedente Fr. 1 l.i ,013.GO ZUfUGO. - :\ mezzo Lomb:irdo : Wolr, pagando l'abbonamento J.50, CaUaneo 9, Dezza 9, Bianchi Pie- tro 9, :\faurizio Costanzo -i,50. 3G,- 8:\SILE.\. - A mezzo Carocarl : Fe– dele Pcruchetli rr. sv. 2, Scrofinl ~.~~~o J~i~~ÌJ ~.~~.0~~~1:1~~\~c~~~~'. Bossi J, Giacollhe I, llo.gnzzl J. N. N. i, Giorgio 0,GO. l\lantcllinl 0,20, Puslerla 0,50, Llnel!inl 0,50, Imerordl Ebrico L N. :-J. 2, N-. N. 0./iO, Adolfo Dominion! 1, C::irocarl 2: rr. sv. JG,90, pari a . 8,1,fr§ LE C1\NNET.- P. P., a m. :\fonlaslnl 5,- GINEVRA. - Rafflzzi Anlonlo, pa- gando l'abbonamento a mezzo Chlo- slergì 10, Dozzio, id. ;; ......... • J5.- VAUCLUS6.- Botll, bcocauguro.ndo 5,~ L'HAY-LF:S-ROSES.- Yuattolo, pa- gando l"nbbonnmento . . 5,•- P.1\HIGI.- Jng. Bellini, ringraziando I suol valorosi collo.bora.toriAngelo Dlotalle'11e Angelo Sbrnna. nonchò ohè tutti gli o.miei che vollero fe– steggiare il primo successo della. sua Invenzione e l'ull\ma SC'ra di soggiorno Jn Francia !00,- TOULON. - Chclozzi Cino, pagando rabbonnmento, a mezza Vnrgns.. 30,·- LEOCNAN.- Loreozo Zanetll, augu- rando prossima lo riscossa . JO,- Totnle Fr. 144.333.7j Seg~~zioni + La rh·isla The .Yalion (Xcw York, 2A ollo- :~~i) 11!!~~~~:t ,,i_ 1~!I')1~•sarVg~::s~s :. ·¼l($b~u~! R. Gcyde. 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