Si ricorderà cosi con quanta energica decisione fu, alcuni mesi fa, respinta la proposta (del resto già arbitrariamente attuata in alcune provincie settentrionali) per introdurre un esteso tesseramento di viveri e tessuti. Ma da allora la rotta è mutata. Sia necessità od accortezza, si batte altra via. Tassello per tassello, è composto un mosaico. Ritrae il disegno preciso d'un sistema economico prossimo allo schema dell'economia statizzata diretta dal centro. Del resto, ecco qui, nel loro Indubbio significato, alcune tessere variopinte che compongono il capolavoro musivo morandiano. Mentre continuano gli attacchi all'industria elettrica, si crea, per l'importazione di carbone, durante il '47, un ente monopolistico paritetico fra l'Industria statale e privata: l'Unicarbo. Lo governano, però, norme che, a non tenere conto delle possibili divergenze di vedute fra industriali e commercianti, assicurano un'assoluta prevalenza delle direttive statali. Per la siderurgia è allo studio un progetto di legge che porta al blocco dei rottami e ad un piano di produzione per le acciaierie e le ferriere, onde producano quanto e come si desidera. Varato Il provvedimento, servita anche l'industia meccanica. Per l'Industria del cantieri navali, non occorrono Innova• zioni. Da tempo essa è controllata quasi totalmente dallo Stato. Cosi si completa Il controllo e sulle risorse energetiche, e sul grande arco minerario-metallurgico-meccanico-cantieri navali, che regge il nostro sistema Industriale, come quello di ogni altro paese. Si dirà, rimangono I tessili, a non parlare dei rami minori dell'Industria. Ma è quello un Isolotto di economia privatistica che subisce attacchi da parecchi lati. L'UNRRA pretende lavorazione l façon; e sta bene. Scocclmarro attacca la fortezza frontalmente, ponendo allo studio un'Ipotesi di fabbricazione, che nelle sue Intenzioni dovrebbe aprire le porte degli stabilimenti alle guardie di finanza, onde vedano sentano riferiscano. Ed infine Campllll si dispone a sottoporre a rigidi vincoli le transazioni con l'estero, rafforzando l'azione che Il Morandl compie sul mercato Interno. Sicché l'èra del 50 per cento di valuta agli esportatori; delle importazioni franco valuta; della lista A, nutrita ed allettante, si dica, fra ooco, tramontata epoca di .. 81 liberismo. I tasselli, docili, si accostano armoniosamente gli uni agli altri. L'inge• renza diretta del pubblico potere sull'attività produttiva si rafforza; e se talvolta il desiderio fa bruciare le tappe, il ministro, in omaggio alla norma augustea, muove cautamente un passo indietro. Come, ad esempio, nel caso della proposta morandiana per azioni di società private, date in garanzia allo Stato; come nel caso del progetto di passare tutte le aziende statali all'I.R.I. Ma accanto a queste norme innovatrici essenzialmente di carattere strutturale, altre ve ne sono che riguardano il funzionamento degli organi di controllo. In tema di nuovi Impianti, Il governo si propone non soltanto di mutar la legislazione vigente, già abbastanza vincolatrice, ma addirittura di pubblicare consigli, a tempo e luogo, per dissuadere da investimenti In dati campi e consigliarne in altri. L'aver trascurato quei consigli (udite, udite!), implicherà pure a tempo e luogo l'esclusione da riparti di materie prime. Ma ecco un'altra norma ancor piu significativa. Si dice, con prassi innovatrice: le imprese che vendono prodotti a prezzi bloccati devono avere precedenza In rapporto alle altre, nelle assegnazioni: ed ognuno vede che, se questa norma fosse costantemente applicata, quella parte dell'economia italiana, la quale vive ed opera su programma, dilagherebbe a spese di quella ancor libera, anemizzata per le mancate assegnazioni. E che dire poi, de jure condendo, del progetto che unisce direttamente I creandi consigli di gestione al ministero, sicché il ministro possa impartir direttive al subordinati, rimanendo l'imprenditore responsabile verso terzi pel risultati della gestione? A enunciarle correttamente queste provvidenze si criticano da sé; o meglio, per non urtare suscettibilità d'alcuno: mostrano Il volto loro. Sono giuste od errate tutte queste norme che alterano la struttura ed Il funzionamento del sistema economico Italiano? La domanda ci condurrebbe assai lontano; senza essere per ora preminente. Ciò che, infatti, sembra urgente, non è tanto un giudizio sui singoli provvedimenti, quanto su quegli stessi, ma considerati nel loro complesso e nelle loro numerose ed uniformi conseguenze. Può dirsi che !'on.le Morandl, applicando Il suo testina lente
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