giovane critica - n. 34/35/36 - primavera 1973

nomia seguiti a prosperare, come prosperò nel crescendo degli ultimi secoli in Europa; perché i suoi teoremi, anche quelli dei quali piu rifulge, come per esempio, della rendita differenziale del Ricardo, non avranno piu attualità, e passeranno nelle notizie degli eruditi, al modo in cui accadde, per la casistica tribunalizia del diritto feudale o, se vi piace un altro esempio per quella "scrittura baronale di stile doppio", che ancora si ricercava e studiava in Napoli nel settecento da coloro che si preparavano come ragionieri e amministratori delle case feudali, e poco dopo ne fu interrotta e si perdette la tradizione •. In economia regolata, pianificata, eppure come per solito si dice noi, diretta dal centro il teorema della rendita differenziale ricardiana è posto in soffitta? Dunque, nella serie innumerevole delle imprese che costituiscono l'apparato produttivo d'una economia siffatta, diretta dal centro, non ve ne saranno talune che sfrutteranno, ad esempio, piu feconde risorse naturali d'altre (una gigantesca diga, per sbarramenti idroelettrici, oppure giacimenti minerari a piu alto tenore di metallo o metalloide; od anche soltanto piu prossime o comode ai centri di consumo). e non beneficieranno quelle imprese, in tal modo, di fenomeni di rendita, interpretati da noi, interpretabili dai venturi economisti, mancando strumenti concettuali piu perfezionati secondo lo schema ricardiano? E non dovrà l'autorità pianificatrice centrale tener per l'appunto conto dell'esistenza di cotali rendite differenziali, per mettere a programma e conseguentemente imporre talune produzioni, piuttosto che altre, e talune quantità di prodotti piuttosto che altre, onde si raggiungano quei fini, quanto alla produzione distribuzione consumo della ricchezza, che essa autorità pianificatrice suprema ha In animo di conseguire pel bene comune? L'economia possiede oggi e verosimilmente possiederà In futuro, due schemi soltanto per l'Interpretazione del funzionamento del sistemi economici concreti. Lo schema dell'economia di concorrenza, o di scambio atto ad Interpretare fenomeni economici che si svolgono In società mercantili, protese collettivamente nello sforzo del soddisfare al massimo I desideri, I bisogni del consumatore; e lo schema dell'economia diretta dal centro, atto ad Interpretare 79 il funzionamento delle società gerarchiche, o come anche si dice, militari, comunque governate imperativamente dall'alto. Tertium non datur ha mostrato l'Eucken. E' esatto che lo sviluppo teorico del primo schema è enormemente piu vigoroso di quello del secondo; e ciò in parte devesi all'essere, i sistemi economici concreti attuali, interpretabili con lo schema dell'economia diretta dal centro assai piu rari e, forse piu grossolani (economica• mente parlando) dei precedenti; ma è innegabile altresì, che gli economisti si son dedicati in particolar modo a far ricerche ed a sviluppare il primo capitolo della loro scienza (onde questa ebbe nei due secol i passati quel progresso che ognuno conosce). anche perché la maggior parte delle proposizioni, trovate corrette per l'economia di scambio, potevano, pari pari e con lievi modificazioni, ripetersi trattando degli schemi dell'economie dirette dal centro. Sicché il secondo capitolo dell'economia attuale, quello da servire per l'interpretazione dei futuri sistemi economici (come s'ipotizza) cresceva e frondeggiava quasi di pari passo col primo. Eloquente esempio di ciò si ha proprio nel teorema della rendita differen• ziale ricardiana, come piu sopra si è detto. Ma piu chiara esemplificazione potrebbe ottenersi, badando di volo al contenuto d'un moderno elementare ed autorevole trattatello d'economia politica. La rivoluzione kenynesiana ha, come gli economisti non ignorano, condotto ad una certa mutazione nell'abitudine seguita sinora per esporre altrui i risultati della nostra scienza. Scegliamo, dunque, ad illustrare il nostro punto di vista: The Socia! Framework dell'Hicks (1942). Egli tratta, Innanzitutto, del reddito nazionale: definizione, ampiezza, problemi concernenti la sua valutazione. Poi dei fattori che si combinano e ne determinano il volume. Il capitolo sul lavoro fornisce occasione a studi sulla popolazione; quello sul capitale, alle discussioni sulla composizione fisica, le sue proprietà, la sua valutazione. La composizione del reddito nazionale è guidata In economia di scambio dal sistema del prezzi. il quale governa pure Il processo distributivo. Si hanno dunque, Indagini su quest'argomento, le quali s'approfondlscono tosto nel mostrare come risparmio ed Investimento siano I grandi

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