giovane critica - n. 34/35/36 - primavera 1973

il quadro saremmo costretti ad entrare in problemi propriamente politici o strettamente tecnici, che esorbitano il campo di questa presentazione generale. Non ci resta perciò che concludere ripetendo le parole che Oscar Lange, scriveva nel 1937: • [ ...] non vi è che una sola poi itica economica che l'economista possa indicare ad un governo socialista con speranza di successo: coraggio rivoluzionario •. New York, New School for Social Research. ' Questi titoli porteranno interesse e potranno, dopo un certo periodo (e cioè una volta che la fiducia nell'amministrazione socialista sia stabilita su solide basi). essere redenti o venduti attraverso transazione privata. Ferdinando di Fenizio gennaio 1947 Questioni di economia libera e controllata Pubblicato su • L'Industria • n. 1, 1947. L'Economia Politica è votata a morte? La domanda non è uno espediente letterario, tanto per introdurre l'argomento. Scrive il Jordan, (Manifesto per l'era atomica, Milano, 1946) che l'età fondata sull'asse carbone-ferro-oro e che si svolge nel quadro delle macchine a vapore, dei salari, profitti, credito, risparmi ed investimenti, sta per tramontare: • si può comprendere che in un'organizzazione economica, in cui beni e servizi possono essere facilmente a disposizione dell'umanità, quasi senza limite e dispendio e con una sempre minore fatica dei muscoli e della mente, l'importanza attribuita allo sforzo, al tempo, alla parsimonia, al denaro, ed alla proprietà debba cambiare • [pag. 31). Tanto dire che quella scienza, la quale ha, per l'appunto, a suo scopo l'indagare sull'impiego dei mezzi scarsi aventi impieghi concorrenti ed alternativi; che tratta di salari, profitti, credito, ma soprattutto [dopo Keynes) di risparmi ed investimenti, sta per essere relegata in soffitta, in grossi tomi polverosi, da affiancare ai trattati sull'arte di ferrar cavalli, cosi letti nel medio evo ed or quasi dimenticati. E pazienza la predicesse soltanto il Jordan, questa morte per l'economia politica. Il Jordan è un tecnico; ed I tecnici hanno opinioni curiose sulla nostra scienza. Quando ci si mettono d'impegno, a lavorar nel nostro campo, nasce con fragore pubblicitario la tecnocrazia che ognuno di buon senso può giudicare ed ha giudicato. Ma con sorpresa si è letta questa pagina [Quaderni della critica, nov. '46 pag. 59) di Benedetto Croce: • Non è detto che se Il corso degli eventi volge, come accenna, verso sempllficazlonl di economia regolata e, come la si chiama, pianificata e di commercio di stato, la scienza dell'eco-

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