del tributi Imperniata su una imposta personale progressiva sul reddito •, riforma di tutta l'organizzazione delle spese pubbliche che riguarda il Ministero del Tesoro; riforma industriale già Illustrata al nostro quinto Congresso e basata sul controllo dei grandi complessi produttivi che quando sono monopolistici o essenzialmente dominanti nel settori di pubblica utilità dovranno essere nazionalizzati; I Consigli di Gestione, che devono costituire l'organismo democratico essenziale di controllo della produzione; potenziamento infine della libera iniziativa privata. Riforma strutturale sociale che liberando la nostra posizione dalla schiavltu del capitale monopolistico, renderà possibile la trasformazione strutturale e tecnica necessaria per adeguare la nostra produzione alla nuova situazione del nostro Paese nel mercati Internazionali e nella riorganizzazione aziendale per la riduzione del costi. In questo piano pure rientra la risoluzione del problema meridionale il cui Inizio sarà un • piano speciale di opere pubbliche e di bonifica • per creare le condizioni aziendali entro le quali possa svilupparsi l'industrializzazione del mezzogiorno e delle Isole. Vasto programma per gli anni, per I decenni futuri che deve trasformare Il volto della nostra Patria. Per la prima volta nel nostro Paese viene presentato un programma per Il quale la potenza economica deve servire al benessere e allo sviluppo del popolo italiano e non delle cinquanta famiglie monopollstlche che hanno finora dominato. Questa politica economica nazionale e di progresso In cui gli Interessi della classe operala e del Paese ancora una volta coincidono, Il Partito Comunista ha sempre Indicato al popolo Italiano e la ripete ancora nel programma presentato recentemente come necessità Immediata di Governo. Questa politica esprimendo la linea politica comunista, è una politica nazionale e come tele deve trovare Il consenso di tutti gli uomini onesti e di buone volontà che vogliono la risurrezione economica e sociale del nostro Paese. marzo 1947 1°ConvegnoStudi di E'conomiae Politica Industriale (Siena) Gli Atti vennero pubbflcati in • Rivista di Pofltlca Economica •, lii serie, marzo 1947 Agostino Lanzillo (intervento) Ho sentito le considerazioni fatte dal prof. Amoroso sulla situazione attuale. Sono esatte, ma non è tutto, perché il problema Italiano ha degli elementi di gravità Immediata, ai quali bisogna porre rimedio. Se pensiamo all'aspetto demografico della situazione Italiana, questa gravità si palesa immediatamente. Noi abbiamo un tasso di riproduzione netta, cioè un incremento di popolazione per ogni generazione (28 o 30 anni). di 1,20, là dove la Francia ha 0,75, l'Inghilterra e il Belgio 0,80. Altri paesi hanno 1, il che significa una popolazione costante. Per noi quindi il problema è che per ogni generazione cl troviamo di fronte a un aumento pari ad un quinto della nostra popolazione. E' un dato di fatto che nessuno sa spiegare, ed è la nostra tragedia. Queste esuberanza di popolazione in un mondo dove la popolazione è generalmente decrescente ha qualche elemento attivo per noi, favorisce cioè la possibilità delle nostra emigrazione. Mi pare si possa calcolare che, specie fra una quindicina di anni, noi avremo una grande richiesta di mano d'opera da parte di tutti gli altri paesi, mancanti di braccia In misura sempre pili preoccupante. Sarà quindi facile collocare altrove le popolazione esuberante. Se la emigrazione è uno del modi di risolvere le nostre difficoltà attuali e future l'altra strada è la Industrializzazione. ' Bisogna cioè Intensificare il processo di lndustrlallzzazlone della nostra economia.
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