~J~· La Cina ' . e vicina, Zaccaria è lontano L'impostazione e le note introduttive di questo numero sono dovute ad Antonio Casella, Osiride Marcellini, Elio Marotta. Il loro lavoro si è svolto in sostanziale accordo con la redazione di Giovane critica. Alcuni testi sono stati da noi reperiti fra le carte di Antonio Pesenti che si trovano attualmente all'Istituto di Economia Politica della Facoltà di Statistica (Roma). Il permesso di utilizzarli ci è stato concesso dal prof. Paolo Sylos Labini, che qui ringraziamo. La mole di materiale documentario pubblicata ci ha costretto a rimandare al prossimo numero l'avvio della discussione politica e storiografica vera e propria. Molti lettori si sono lamentati del prezzo, lire 1800, del n. 31/32. Purtroppo i costi editoriali sono una realtà cruda, molto piu grande di noi. La Cina sarà forse vicina, come molti amici pretendono, ma Zaccaria è lontano'. 1 G. Z«caria, di Nocera Inferiore, ha versato ciP1q11e milio,ri rispo,rde,rdoa "" SOS del_quo(idia,ro e Lo1111 continua• che, per mancanu d, ossigeno, """" ridolfo le 111,quallro pagi,re a due. N.i,.,lllmePltt 111iamoil ,rom, di quello eumplare 111ilit.,,te solo simbolicam,,,lt. Per riferire) a sonnzioni, tutele extr11-11Uend,li, mir11coli di Lo,.,J,s editoritlli. Italia 1945-1950. Ricostruire, ma come? Il dibattito sulla programmazione nel dopoguerra in Italia manca spesso di concretezza. Rare le occasioni di fondarlo non su principi ma su analisi della realtà o proposte di sviluppo; come ha scritto Fiorentino Sullo riferendosi agli anni che seguono la fine della guerra, « pianificatori ed antipianificatori possono in serena coscienza dedurre - nella mancanza pressoché totale di fatti che comprovino la validità del loro "pregiudizio• - di non avere motivo per cambiar parere». I « fatti » nel periodo coperto da questa antologia - dal '45 al '50 - corrispondono o a sollecitazioni provenienti dall'esterno del sistema politico ed economico italiano, o a proposte parziali e temporanee di int-:rvento, (che solo in senso molto lato possono definirsi programmatorie) in qualche settore economico; o infine - in un solo caso - ad una proposta politica globale proveniente dall'opposizione. Quando l'intervento, e il dibattito che lo ha accompagnato, si è rivolto al raggiungimento di certi obbiettivi settoriali, è sempre mancato il loro collegamento con lo sviluppo dell'economia e della società nel suo complesso. Le ragioni di tutto ciò sono soprattutto politiche, come si può dedurre, ad esempio, dalle posizioni dei partiti maggiori; ma anche, in via subordinata, derivano da carenze della scienza economica nel nostro paese. In Italia la ricostruzione era avvenuta nel rispetto almeno formale del liberismo ottocentesco, e non mancarono di rilevarlo criticamente forze diverse che andavano da Libero Lenti a La Malfa, a
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