20 capitale che deve essere affiancata alla parte rappresentativa dei lavoratori per formare il Consiglio di Gestione. Ora qual è la situazione attuale alla FIAT? Vi è la Commissione Interna, il C.L.N. aziendale, il Consiglio di Gestione è stato accettato dalla Gestione Commissariale, è stato eletto, alla nostra richiesta ai Commissari della parte rappresentativa del capitale, siccome esistono delle posizioni giuridiche, abbiamo creduto utile questo nostro contatto con gli azionisti per discutere in merito, dal quale noi, come già detto all'inizio, auspichiamo dopo scambi oi vedute, arrivare ad una soluzione precisa che ci permetta di normalizzare la Gestione del complesso FIAT in senso democratico, al fine di garantire la continuità della produzione ed i I suo aumento che sono i problemi essenziali che preoccupano gli azionisti ed i lavoratori •. Dopo la relazione Sulotto il Dott. Guglielmone ritiene che da parte Presidenziale non occorrano commenti, e dà 111 parola al Prof. Valletta. Il Prof. Valletta incomincia dicendo che alla FIAT tanto i dirigenti quanto e soprattutto gli esponenti degli azionisti hanno cercato sempre nel passato di fare opera di democratizzazione. Si è preoccupato di vedere subito se realmente gli elementi del capitale avevano desiderio di collaborare col lavoro per quanto riflette l'andamento aziendale. I rappresentanti del capitale successori del Sen. Agnelli hanno dichiarato il loro intendimento di dare adito a quelle che potranno essere le migliori e maggiori collaborazioni fra capitale e lavoro, tenendo conto di tre elementi: 1 • Far cosa che sia compresa in quello che il governo nazionale sarà per stabilire nei confronti delle altre aziende. 2 - Tener conto di quanto si fa in materia al l'estero, unicamente per non essere in condizioni di soggiacenza per ciò che riguarda i rapporti creditizi nei confronti dell'estero. 3 - Trovare delle soluzioni che siano praticamente utili per le possibilità materiali e morali di funzionamento. Dato questo atteggiamento è evidente che si può giungere ad un esame generico e particolareggiato del modo col quale potrebbe funzionare un Consiglio di Gestione. Dalle discussioni che si sono fatte fin qui, si è giunti a questa conclusione, che allo stato attuale non ci potrebbe essere altro che un Comitato di Lavoro da affiancare alla Direzione ed al Consiglio di Amministrazione, nel senso unicamente consultivo. In questo senso ci eravamo già espressi nel passato, perché tenendo conto delle tre considerazioni già fatte, si è giunti alla conclusione che per ora è immaturo l'ambiente per poter funzionare con una collaborazione fra capitale e lavoro che volesse significare la conduzione a due dell'azienda. Siccome bisogna essere molto chiari per non generare equivoci nella massa o impressioni che non corrispondono ai fatti, si è auspicato da parte degli azionisti che questa collaborazione sia tenuta realmente nel campo della vera e propria consultazione. Da parte azionisti si ritiene, facendo omaggio alla memoria del Sen. Agnelli, che questa collaborazione sia sempre voluta e si sarebbe potuta raggiungere assai prima se non fosse stata ostacolata dal governo fascista. Gli eredi del Senatore, in rappresentanza degli azionisti, ritengono doveroso svolgere un'azione di questo genere e ben volentieri esamineranno qualunque proposta di collaborazione. Occorre tener ben presente che la FIAT non potrà avere una diversa organizzazione in questo campo da quella che potranno avere le altre aziende italiane, per non ostacolare quelle che possono essere le soluzioni che il governo ha in animo di attuare. Presi I dovuti suggerimenti a Roma si è finito per dire che nel momento attuale quello che è il pensiero della parte azionisti è anche il pensiero del governo: doversi per ora limitare per poter progressivamente arrivare a plu di quello che non si voglia fare inizialmente. Dato questo criterio il Consiglio di Gestione è un Consiglio Consultivo, noi l'abbiamo chiamato Comitato o Consiglio Consultivo di Gestione unicamente per dire che questo Comitato viene consultato sulla gestione. Atteso che si dica che il Consiglio è Consultivo bisognerebbe ora stabilire bene in quali materie Il Consiglio debba essere obbligatoriamente interpellato, la• sciando ogni altra materia al criterio ed alla discrezione soprattutto della Direzione. Nel fissare quelle che potrebbero essere le materie assolutamente vincolative per le
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