18 e suggerimenti di varianti organizzative. Al riguardo ci sono state sollevate dall"esterno e dagli epurati molte critiche: che abbiamo mutilato la FIAT dei suoi migliori tecnici. ribattiamo che ciò non è vero ed affermiamo che tecnicamente il complesso dirigente FIAT non è inferiore a quello del periodo repubblichino, sono state eliminate scorie e con ciò non crediamo di aver ostacolato la produzione. Con questo però non vogliamo sostenere che tutto si sia svolto con la massima perfezione, occorre ricordare che eravamo pressati dalla necessità di far marciare subito la FIAT e non potevamo permetterci il lusso di fare dei processi con delle analisi minute, interrogatori, ecc. poiché in quel caso saremmo ancora oggi senza tecnici responsabili. Si sta ora ultimando la revisione della posizione di questi tecnici, ai quali entro una quindicina di giorni sarà comunicata la loro posizione definitiva da parte della direzione FIAT. Subito dopo l'epurazione nella formazione dei quadri responsabili ebbe inizio tra la Gestione Commissariale e gli organismi interni di fabbrica una stretta collaborazione sul piano della produzione, interventi del C.L.N. nei rapporti direzionali, azione nostra che si concretava e si concreta mobilitando, dal basso, la maestranza nell'eseguire i piani di produzione e nel rilevare per portare in discussione alla direzione le pecche organizzative e di apprezzamento in specie dell'elemento • uomo. Affermiamo che se la produzione è in crescendo è solo merito di questa , collaborazione e se il volume della produzione non è quello che l'impianto ed il materiale uomo può dare dipende, non dai motivi che qualcuno fuori afferma, ma quasi esclusivamente dalla mancanza di carbone, materie prime e materiali ausiliari. Si parla purtroppo che vi è alla FIAT molta mano d'opera improduttiva, in specie nell'ambiente impiegatizio per il fatto che la produzione è solo il 40% del 1938-39, che vi è disordine nella direzione provocate dalle interferenze tra i vari organismi, per il fatto che tutti comandano provocando il caos. Ciò non è vero, alla FIAT non vi è affatto disordine, vi è collaborazione e si sta per varare un nuovo regolamento interno democratico, si stanno studiando cottimi, sylla cui necessità siamo tutti d'accòrdo, i~ cottimo ripeto è necessario, certamente va adoperato, non come si adoperava il bedaux, ma va studiato non dimenticando che deve essere strumento di emulazione tra uomini non tutti capaci nella stessa misura e non strumento capestro nel senso di strangolare l'operaio solo a favore dell 'imprenditore. Noi sosteniamo che se si vuol salvare l'industria dobbiamo porci decisamente. e ci siamo già posti, nella lotta per l'aumento della produzione e la riduzione dei costi, lotta che riveste carattere nazionale, che deve essere affrontata da tutti gli italiani e quando risolta ne dovrà beneficiare non solo la classe capitalista ma anche la classe lavoratrice. Questa lotta di rinnovamento è sintetizzata da tre punti principali: a • fillQrJna struttura_ industriale, nel senso di trovare quei nuovi orientamenti della produzione industriale italiana, che rendano possibile lo sviluppo industriale, non piu con mezzi antieconomici che possono reggersi solo mediante l'aiuto statale, ma con tipi di produzione che possono vivere nel mercato interno ed internazionale (piani di produzione immediati e del futuro). b • Riforma struttura interna organizzativa. al fine di migliorare l'efficienza tecnica della produzione, tenendo però conto che questa riforma non deve peggiorare ma migliorare le condizioni di vita del lavoratore. c • Riforma della struttura sociale nella nostra organizzazione industriale. Questa riforma è intimamente legata alle due precedenti ed anzi va realizzata per prima se si vuole concretare le altre, in altre parole occorre riformare i rapporti tra capitale e lavoro, dare la possibilità, acquisita per diritto dalle masse lavorntrici nella lotta di liberazione, ai lavoratori di prendere parte attiva nella conduzione delle aziende che va risolta non plu In senso ristretto di priorità ad una cerchia di dirigenti ma inquadrata nel piano di ricostruzione nazionale col concorso di tutti i lavoratori. Quali sono gli organismi che garantiscono \ questa riforma sociale: il Consiglio di Gestione,. il C.L.N., la Commlssione Interna. Sino a ieri vi era tra questi la Gesfiorie Commissariale, oggi è politicamente sorpassata dal Consiglio di Gestione, dobbiamo passare al plu presto dal periodo di emer-
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