venisse concordato nel complesso FIAT al quale guarda l'Italia tutta. Raccomanda riservatezza assoluta, propone che il verbale venga steso In tre copie, una delle quali rimarrà a lui l'altra ad ognuna delle parti, per aver modo di Individuare le eventuali deprecabili Indiscrezioni; per raggiungere li successo occorre che la cosa venga tenuta segreta. La procedura da seguirsi nella riunione potrebbe essere questa: li C.L.N. propone la sua richiesta ossia il pensiero comune di tutti I lavoratori; risponderà la parte capitale ed In seguito si verrà alla discussione ordinata. Tutti sono d'accordo. Il Presidente invita quindi li relatore Sulotto ad esporre la relazione del C.L.N. aziendale Mirafiori. Sulotto - • Come esponente del C.L.N. aziendale Mirafiori sono stato designato dal miei compagni degli altri Partiti quale relatore In questo primo contatto fra li C.L.N. ed I rappresentanti degli azionisti del complesso FIAT. A questo contatto abbiamo pensato di dare un carattere di una certa riservatezza, ciò per evitare che Indiscrezioni, che purtroppo da qualche giornale sono già trapelate falsate, con prese di posizione del tutto arbitrarle, possano creare situazioni di disagio che servirebbero solo ad appesantire queste nostre discussioni. che noi cl auspichiamo possano portarci su un terreno di accordo che certamente sarà raggiunto se saremo 1 animati da un vero e sincero spirito di solidarietà nazionale che cl faccia dimenticare nette posizioni di urto e cl porti ad esaminare la questione su un plano obbiettivo. Allo scopo si è pure pensato che la Presidenza di questo contatto doveva essere affidata ad un organismo neutro quale la Commissione Regionale Economica. Passo direttamente al centro della questione. al motivo di questa riunione, che è la discussione sulla gestione del complesso FIAT: VI è stata dal periodo repubblichino ad oggi una evoluzione che occorre fissare nel suol punti principali se vogliamo vedere chiaramente Il problema e proporci di risolverlo: 1) Esisteva nel periodo repubblichino una :a. ).;-'hlt,d; ~.~ ,,..~~ . r,~cfJ..J J :.t( .w,~" ~, 17 direzione unitaria nella persona dell'Amministratore Delegato che dirigeva la ptoduzione secondo determinati programmi ed orientamenti, secondo determinati schemi organizzativi interni di produzione. e secondo determinati regolamenti disciplinari che inquadravano i rapporti tra gli operai, I tecnici e la Direzione. Esisteva pure una organizzazione clandestina. Comitato di Agitazione e C.L.N. aziendale i quali avevano il compito preciso di sabotare la produzione, di studiare l'epurazione erga- - nizzazione delle SAP. Sabotaggio che nella j maggior parte del casi era mascherato da rìvendicazioni sindacali che provocavano - _fermate, scioperi, serrate ecc. Agitazioni _ che noi cercavamo di rendere permanenti, di infittirle al piu possibile, col risultato che di fatto sul piano politico si riusci a paralizzare quasi completamente la produzione del complesso FIAT. Vi erano insomma nello stabilimento due organismi contrastanti. 2) Nel periodo Insurrezionale li C.L.N. si trasformò In organismo di potere. diresse la lotta di difesa dello stabilimento, diresse la produzione esautorando la direzione FIAT, alla quale fu appunto comunicato in quel giorni, che l'unico organo competente a dar ordini, sia sul plano militare che sul piano tecnico. era Il C.L.N. aziendale. Si presentò appunto in quel giorni la Gestione Commissariale che di fatto sostituiva li Consiglio di Amministrazione e la Direzione, essendo I massimi esponenti d~stessl colpttrifilepurazlone: sentenza già emessa In periodo clandestino dal C.L.N.R.P. Alla Gestione Commissariale il C.L.N. aziendale consegnò la direzione tecnica dello stabilimento essendo appunto questo organismo stato creato già in periodo cospirativo per tale bisogna dal C.L.N.R.P. e che In vlrtu di questa sua provenienza godeva la fiducia degli organismi di fabbrica e delle maestranze, che vedevano e vedono In esso l'organismo rivoluzionarlo e democratico che sancisce la lotta vittoriosa Insurrezionale e di difesa del nostro patrimonio Industriale. 3) Periodo post-Insurrezionale. Intenso lavoro di democratizzazione nell'interno della fabbrica mediante una stretta collaborazione fra Gestione Commissariale, C.L.N. e C.I. In tutto Il processo di epurazione dall'alto al basso. con relativo lavarlo di rifacimento del quadri tecnici
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