giovane critica - n. 34/35/36 - primavera 1973

16 dall'altea gli impongono il rispetto della libertà individuale. In linea di massima a noi pare che la soluzione debba contenersi In una posizione di moderazione e di compatibilità quale quella accennata, con tendenza progressiva in favore della libertà individuale: concedere gradatamente una sempre maggiore libertà all'iniziativa privata, permessa dalla disponibilità attuale dei mezzi di produzione e dall'afflusso degli stessi soccorsi alleati. La vita economica risente delle risonanze della vita e il sistema economico intorno a cui si organizza partecipa delle manifestazioni del sistema politico che la governa. Un'economia pianificata è l'espressione di una politica dittatoriale. Italia e Germania, paesi a regime totalitario, ebbero in Europa, negli anni precedenti la guerra, una economia sottoposta agli ordini dello Stato, un'economia piu o meno sapientemente regolata; come resterà pianificata l'economia russa fino a quando vi regnerà un regime in realtà totalitario, anche se militarmente alleato con le potenze democratiche. La fine della dittatura politica dovrebbe segnare in Italia la fine di una economia regolata. Ma i passaggi bruschi da un regime all'altro sono dannosi in economia molto piu di quel che non siano in politica, e lo sarebbero ancora piu in un momento tragico come l'attuale, mentre la vita economica è in frantumi dopo i colpi distruggitori delle armi awersarie. Ma il criterio che dovrà guidare la politica economica degli organi legislativi non potrà essere che questo: fare che il popolo risorga dalla prostrazione in cui giace alla auspicata prosperità in un clima di sana libertà economica. gennaio 1946 La «Resistenza» e il prof Valletta a tu per tu Quello che segue è Il verbale Integrale della riunione segretissima svoltasi il 30 gennaio 1946 presso la Banca Torinese. Altre due riunioni si svolsero, sempre In assoluta segretezza, il 6 e l'8 febbraio. Erano presenti Su/otto e Serra per il Partito Comunista; Ca/Ieri e Blannucc/ per Il Partito d'Azione: Agagllate e Crozetto per il Partito Socialista: Torreanl e Ferrero per Il Partito Democristiano; labicca e Desina per il Partito Liberale. La FIAT era rappresentata dal prof. Vittorio Valletta, dal/'avv. Giovanni Agnelli, dal dr. Camerana. La riunione era presieduta dal dott. Gug/ielmone, Presidente della Commissione Economica Regionale. Il Presidente si rallegra di essere giunto a questo incontro, formulando il voto che possa riuscire molto fecondo. Non dubita della buona volontà delle parti, dimostrato dal fatto che sono entrambe intervenute accogliendo l'invito a questo convegno. Ricorda che quando si parla di lavoratori e capitalisti si urta contro una mentalità ufficiale fossilizzata; se c'è un'azienda in cui capitale e lavoro hanno sempre lavorato intensamente, questa è la FIAT. Non è inutile ricordare il compianto Sen. Agnelli che non è certo stato il capitalista che si immagina normalmente, pago di riscuotere piu o meno lauti guadagni, ma ha sempre pagato di persona, come pagano di persona i rappresentanti presenti del capitale. D'altra parte I lavoratori della FIAT hanno costituito per la vita cittadina e italiana un vero vivaio di energie e di dirigenti. Si augura che in questo incontro non sia difficile trovare un accordo, è significativo che proprio la FIAT si metta all'avanguardia in questi rinnovati tempi che richiedono la forma associativa di capitale e lavoro, anziché adagiarsi su quello che verrà fatto in awenire. Ricorda l'importanza che può avere quanto

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