acquisto, di una domanda ed allo stesso tempo una direzione degli investimenti per creare un rapporto tra risparmio e investimenti che possa permettere lo sviluppo economico. Altri interverrà e svilupperà tutti questi aspetti che lo non posso sviluppare. Tra l'altro si dirà anche se sia possibile o meno dirigere gli investimenti in un sistema capitalistico. Ma credo che non sia neanche da chiedersi se sia possibile; chi vive anche attualmente nel nostro mondo economico sa quali siano i mezzi per dirigere gli investimenti: i mezzi sono infiniti, vari, con e senza la costituzione di enti. Quando, ad esempio per la edilizia popolare, lo Stato versa il 50% (secondo le leggi precedenti) oppure un contributo in base agli interessi per la costruzione di case, evidentemente si determinano condizioni di favore per questi investimenti. Comunque mi pare che uno dei punti fondamentali da affermare in questo Piano della C.G.I.L. sia non soltanto questa direzione degli investimenti, ma anche l'affermazione della necessità di stabilire dei salari minimi in Italia che garantiscano un minimo di consumo. Anche in questo caso non mi pare di dire una cosa tanto fuori deli 'ordinario del sistema capitalistico attuale perché questa è una richiesta che Truman stesso ha posto nel suo messaggio del luglio scorso tra le condizioni essenziali per il mantenimento della attività produttiva, oltre al sostegno della domanda con spese pubbliche, come politica anticiclica, contro il pericolo della crisi. Cioè il salario minimo deve essere una garanzia e non si deve andare ad un piano che cerchi di forzare gli Investimenti con un risparmio forzato di cui ogni danno ricade sul lavoratori e di cui qualcuno ha fatto accenno. Bisogna risolvere li nostro problema senza aggravare la situazione di depressione del mercato. Infine un altro aspetto mi pare sia quello di favorire con un Insieme coerente di politica economica gli strati medi. Anche a questo proposito quando si parla tanto di rlspannl ancora la grande maggioranza si riferisce al classico risparmio del piccolo risparmiatore, a colui che risparmia qualche lira per la vecchiaia o per altre evenienze. Voi sapete che onnal nella struttura economica questa è una parte minima del coelddetto risparmio nazionale perché Il 159 risparmio vero è una parte del profitto e ben lo sanno coloro che, specialmente i grandi gruppi, si dedicano al finaziamento o all'autofinanziamento. Comunque esiste anche il piccolo risparmio e anche dalle statistiche americane sul risparmio del consumatore si vede che il reddito che offre maggiori possibilità di tale risparmio è il reddito medio. Del resto. lo diceva anche il nostro Barone diversi anni fa. Ora ecco un altro obbiettivo che rende necessario sostenere questi ceti sociali medi. Sono venuto cosi al punto cruciale della discussione che non ho intenzione di svolgere; che altri svolgerà, ma che mi pare sia al centro dell'attenzione di tutti. Il punto è questo: esistono i mezzi iniziali per dare la spinta iniziale al piano della C.G.I.L.? Mi pare sia chiaro che se si considera il reddito nazionale, non come ha detto Battara, non come una coperta che qualora non riesca a coprire i piedi o la testa del corpo occorra tagliare la parte superflua invece di tessere nuova lana per aumentare la coperta: se cioè non si considera il reddito nazionale come qualche cosa di statico, ma qualche cosa di vivo, di dinamico, data la spinta iniziale è possibile far fronte alle richieste del Piano. la relazione del Prof. Breglia è stata molto chiara per quanto sintetica nell'illustrare questa dinamica del reddito nazionale e quindi mi pare evidente non cl sia bisogno di controbattere le possibilità di sviluppo, soprattutto quando siano corrette le storture fondamentali del nostro sistema economico e nella distribuzione del reddito. l'essenziale è che esista intanto questa massa iniziale e che può essere mobilitata: anche sotto questo aspetto la relazione del Prof. Breglia è stata abbastanza chiara e certamente ci saranno altri interventi che dimostreranno piu concretamente la esistenza di riserve iniziali che possono essere mobilitate. Queste riserve non utilizzate, frutto di ricchezza prodotta e non consumata nel passato, sono oggi riserve che possiamo utilizzare; e cioè possiamo utilizzare non soltanto quote di reddito attuale ma anche quote di ricchezza che non siano ancora durevolmente Investite. Già l'Intervento di Angiolini, gli interventi di altri hanno piu a fondo sviluppato i cenni
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