giovane critica - n. 34/35/36 - primavera 1973

che dallo smarrimento a cui la scienza economica è andata incontro, inawertitamente, fin da quando ·in essa si è insinuata e ha campeggiato la superbia dell'astrazione, della pura astrazione, che poi ha necessariamente generato le aberrazioni, si raccolga almeno il frutto del pentimento e della modestia e del ritorno alla considerazione umile e devota dei fenomeni quanto piu complessi tanto piu fondamentalmente umili, che costituiscono il fluire della vita economica. Ammettiamo che si voglia raggiungere un reddito individuale annuale di 500 mila lire; ammettiamo che i disoccupati ai quali dovrebbero fluire tale reddito siano perfino solo un milione; ammettiamo Infine che nei processi produttivi specifici quali che siano nei tanti e tanti rami dell'attività economica metà del capitale impiegato vada ad acquisti di cose e metà a remunerazione per i lavoratori direttamente occupati nei singoli rami stessi: quest'ultima assunzione, forse ancora piu che le precedenti, richiede il senso della vostra benevola comprensione e mi appello alla vostra stessa sagacia per mutare le proporzioni in piu o in meno quando vogliate e, aggiungo, possiate compiere valutazioni concrete. Per ciascun lavoratore da occupare occorrerebbe quindi un investimento complessivo annuale di un milione di lire affinché gli venisse devoluto un reddito annuale di 500 mila lire. Per un milione di lavoratori da occupare occorrerebbe un investimento annuale di 1000 miliardi perché a ciascuno, senza tener conto di alcuna altra circostanza, pervenisse il reddito annuale di 500 mila lire. Se gli investimenti finanziari di mille miliardi nel primo anno sono produttivi nel senso In cui ml sono chiaramente spiegato, dopo un po' sorgerebbe una spontanea nuova attività produttiva in altre zone della economia tutta, la quale a sua volta assorbirebbe fra I tanti suol fattori di produzione appunto il fattore lavoro. Se, sempre Indicativamente, Il periodo alla fine del quale una siffatta nuova attività produttiva si presenta In un blocco solo o, molto piu plausibilmente, In spezzate nuove unità produttive, se, dunque, il periodo sia di 3 anni e se la nuova attività produttiva rappresenta solamente un quinto della capacità economica della attività Iniziale e quindi Il suo Investimento annuale è pari a 200 10. 145 miliardi di lire rispetto ai mille di quella attività Iniziale appunto, nel quarto anno quella attività iniziale potrebbe alleviarsi corrispondentemente di un quinto del suo investimento annuale riducendolo cioè a 800. 800 della attività iniziale nel quarto anno, piu 200 della nuova attività risultante del quarto anno in poi, significherebbe sempre un investimento di 1000 per l'economia complessiva e quindi, nel nostro ragionamento, sempre l'occupazione di un milione di lavoratori. Il Piano finanzia il Piano Mantenendo i punti sui quali ci siamo fondati, un investimento di 1000 miliardi nel secondo anno, in una nuova attività produttiva iniziale, darebbe una attività risultante di 200 nel quinto anno. Nel quinto anno, quindi, 200 sarebbe l'investimento di tale ultima nuova attività produttiva; 200 sarebbe l'investimento dell'attività produttiva risultata per prima; e per mantenere l'investimento complessivo di 1000 miliardi occorrerebbero 600 miliardi in attività produttive ancora, come abbiamo detto, iniziali. Ragionando cosi via via, al decimo anno i 1000 miliardi necessari, secondo il nostro assunto, a tenere occupati un milione di lavoratori, verrebbero forniti dalle attività produttive tutte, man mano risultanti; e anzi, secondo il necessario, se pur pedantesco, semplicissimo calcolo che si dovrebbe eseguire, risulterebbero in avanzo addirittura 8 miliardi, rispetto ai 1000 iniziali. Ciascuna attività economica quindi, se è produttiva socialmente, genera in seguito una nuova attività economica e questa nuova attività economica dal suo stesso gioco crea i suoi mezzi di finanziamento, attraverso le normali conosciutissime vie del credito bancario. Perciò, insisto, il problema del finanziamento non è che problema di produzione: del finanziamento continuativo intendo, non dell'iniziale: il quale, per altro, via via si compenetra e si dissolve nell'attività produttiva tutta che esso promuove. Ma è vera anche un'altra osservazione. Ciascuna attività economica. sia essa produttiva sia anche non produttiva nel senso sociale che Intendiamo, genera intorno a sé e nello stesso periodo nel

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==