ed agevole mezzo per raggiungere interessi personali o vantaggi di casta: decisi a sanare e moralizzare tutta la vita delle loro aziende nell'interesse della collettività e delle masse lavoratrici immettendole nel diretto controllo delle società in cui esse lavorano; ritengono necessario che si esaminino con sollecitudine I seguenti loro desideri: 1) Unificazione delle gestioni commissariali nord e sud dell'I.R.I., con nomina di un Presidente e due Vice Presidenti che godano la fiducia dei lavoratori delle aziende controllate. la Sede legale dell'I.R.I. rimarrà a Roma, per gli Importanti contatti con i Ministeri competenti. La Direzione Generale dovrà essere costituita nel nord, a Milano o Genova, per sentire e studiare da vicino i problemi e le necessità sociali, economiche e tecniche delle società controllate i cui interessi prevalenti risiedono nel nord. 2) Democratizzazione dell'I.R.I. da realizzarsi attraverso la rappresentanza negli organi sociali dello stesso di delegati dei lavoratori, scelti per ogni singola branca di attività economica, i quali partecipino allo studio ed alla formulazione dei programmi e dell'indirizzo dell'I.R.I. medesimo. 3) Revoca, nell'attesa che venga modificata l'attuale legislazione di tutte le gestioni commissariali, e convocazione delle assemblee per la nomina di nuovi consigli di amministrazione nel quali l'I.R.I. provveda ad Introdurre un numero da concordarsi di rappresentanti del lavoratori, eletti dagli stessi su proposta del C.L.N. Aziendali in accordo con le Commissioni Interne. 4) Allontanamento da qualsiasi attività nelle aziende e nel loro organi direttivi di tutti coloro che, condannati all'abbandono del campo dalla rovina evidente del loro elaborati progetti passati, non offrono oggi nessuna garanzia di capire le necessità nuove. Con tali fini I rappresentanti del C.L.N. delle Aziende del Gruppo I.R.I. Indicate In calce nominano una loro giunta Interaziendale Incaricata di portare all'I.R.1. ed al Governo la presente mozione che esprime la loro unanime volontà; tale giunta riferirà sul colloqui avuti e sul risultati ottenuti. Antonio Negro 1945 Un segretario dei metalmeccanici racconta Questa relazione. dattiloscritta. non datata ma certamente del 1945, figurava Ira le carte di Pesentl. Allo scopo di prendere i primi contatti con i rappresentanti sindacali dei lavoratori metalmeccanici e siderurgici dell'Italia Settentrionale, nonché per rendermi conto personalmente delle reali condizioni delle industrie e sulle difficoltà che queste incontrano per una pili intensa ripresa lavorativa, mi sono recato recentemente. nella mia qualità di segretario nazionale della F.1.0.M. (Federazione Italiana Operai Metallurgici) nei principali centri Industriali dell'Alta Italia: liguria-Piemonte-LombardiaEmilia. I contatti con i dirigenti dei lavoratori della categoria metallurgica sono stati assai proficui in tutte le località che ho potuto visitare perché non solo mi è stato possibile conoscere da vicino con quali criteri sono stati istituiti i Sindacati di categoria e come si è proceduto alla nomina delle Commissioni Interne, ma ml sono inoltre interessato di conoscere i vari rapporti che corrono fra le organizzazioni del lavoratori e quella degli industriali; rapporti che per l'epurazione avvenuta di molti esponenti dell'Industria politicamente compromessi, oggi sono assai buoni. In diverse riunioni di attivisti sindacali ho dato a questi le necessarie disposizioni sia nel campo della riorganizzazione della categoria, tenendo sempre presente le deliberazioni del Congresso di Napoli sulla realizzata unità della classe lavoratrice, sia nell'impostazione di eventuali agitazioni o richieste di miglioramento ecc. In generale la situazione sindacale trovata nei diversi centri visitati è assai soddisfa• cente per quanto Il lavoro di riorganizza• zione proceda ancora un poco confuso,
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