I quantitativi richiesti di mangimi concentrati, gli esperti statunitensi pensano che l'Italia non potrà raggiungere il livello prebellico di produzione di grasso animale nemmeno nell'ultimo anno del programma. Importazioni a livelli più alti di quelli proposti dall'Italia, pertanto, possono essere necessarie. Tuttavia la produzione interna d'olio d'oliva è ancora la fonte principale per gli olil e grassi. Il fabbisogno di importazioni dovrà perciò essere riveduto periodicamente secondo i raccolti delle olive che sono notevolmente fluttuanti di anno in anno. 3. Bestiame e prodotti animali. Il programma della CEEC prevede che nel 1950-51 i bovini aumenteranno del 108 per cento in relazione all'anteguerra e i suini del 117 per cento. Si ritiene che tal i obiettivi si possano raggiungere, poiché il patrimonio zootecnico è già ritornato al livello dell'anteguerra. Si ritiene, tuttavia, che la deficienza nei rifornimenti dall'estero di mangimi concentrati possa impedire l'attuazione completa degli obiettivi di produzione dell'Italia nei settori prodotti animali. I tecnici americani ritengono pure che le Inadeguate quantità di carne a disposizione per l'importazione ridurranno la disponibilità totale di carne prevista dal Governo italiano. 4. Fertilizzanti. Obiettivi ambiziosi si è proposta l'Italia sia per l'uso sia per la produzione del fertilizzanti. Il programma per il primo anno prevede la piena ripresa ed utilizzazione dell'attuale capacità di produzione dei nitrati. La produzione del fertilizzanti azotati potrebbe quindi raggiungere un livello di circa il 37 per cento superiore a quelli previsti per li secondo semestre 1947, mentre il consumo salirebbe approssimativamente al 10 per cento al di sopra della produzione massima del 1939. Alla fine del programma di ripresa economica, l'Italia ritiene di aumentare la produzione di nitrati del 370 per cento e quella di fosfati solubili del 185 per cento In relazione alla produzione media 1934-38. Questo programma permetterebbe all'Italia di diventare da Importatrice nell'anteguerra, forte esportatrice di fertilizzanti, pur raddoppiando l'utlllzzazlone Interna di nitrati come fertilizzanti 127 ed aumentando di 2 terzi l'uso dei potassici e del 40 per cento quello dei fosfati (sempre in relazione all'anteguerra). Questo programma dipende dalle importazioni di fosforiti e da forti importazioni di carbone per i nitrati. Inoltre, la capacità delle fabbriche di nitrati dovrà essere ripresa in pieno e aumentata del 25 per cento sul livello del 1942 per raggiungere almeno il doppio dell'attuale livello di potenzialità esente da danni. La finalità di questo programma è giustificata dalla importante necessità di aumentare le quantità di fertilizzanti nell'Europa. Si ritiene che si possa disporre del carbone e delle fosforiti necessari. 5. Eccedenze esportabili. Le esportazioni di generi alimentari sono in gran parte frutta e verdura e le specialità alimentari caratteristiche dell'Italia, come formaggio, carni insaccate, vino e olio d'oliva. Questi prodotti sono ricchi di calorie e l'Italia potrà avere difficoltà nello smerciarH in Europa. Poiché, tuttavia, la domanda di questi generi alimentari varia con il variare del reddito, potrà rapidamente riprendere ·qualora il tenore di vita europeo ritorni al livello prebellico. Il programma italiano prevede forti aumenti di esportazione di questi generi. Per la frutta fresca e la verdura si prevede di superare i livelli prebellici durante il 1948-49 e di raddoppiarli nel 1950-51. Secondo l'opinione dei tecnici americani è poco probabile che il mercato d'esportazione si riprenda cosi rapidamente ma si prevede che si effettui una buona ripresa. Queste importazioni miglioreranno li livello di consumo alimentare nei Paesi importatori e questa circostanza aumenterà la produttività del lavoro. Secondo i dati degli Stati Uniti, le esportazioni alimentari si aggireranno in valore sulla metà delle importazioni alimentari nel primo anno del programma. All'ultimo anno le esportazioni alimentari possono essere di 3 quarti superiori del totale delle importazioni dello stesso gruppo. ProduzioniIndustriali 1. Teulll. l'industria tessile occupa un posto chiave nell'economia italiana. Tiene
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