16 ad una indubbia sconfitta con il ripiegamento, con il ritorno alla vecchia madre [ ...] Però il tono della rivista è mutato. Ad esempio, considerando l'ultimo numero, vi era una differenza enorme tra gli articoli di Merli (splendido) e quello su Trockij da un lato e quelli di Amendola e Cicchitto. Questo, senza nulla togliere alla necessità del dibattito va a scapito della unitarietà del discorso [ ....] • Un collaboratore • [ ...] Mi dispiace che tu ti senta isolato. Ma, francamente. non te la sei un poco voluta? Dico, per quello che posso giudicare a distanza, basandomi sui pettegolezzi raccolti qua e là sulla stampa. Secondo me, se ritenevi venuto politicamente il momento del grande ritorno (lo fanno in tanti; delle ragioni ci sono; non è questo il punto) dovevi riuscire ad aprire un dibattito vero, con tutte le componenti della sinistra vecchia e nuova, sulla rivista. Non facendolo, l'hai lasciato annunciare ad Amendola o, peggio, alle circostanze, alle induzioni: al pettegolezzo appunto [ ...] Tu avrai certo molte brave ragioni da opporre alle mie. Però proprio questo è il mio livello di informazione, come collaboratore. Poco, d'accordo. Ma non è colpa mia. -Esolo in base a questo devo prendere un atteggiamento [ ...] Aspetto con curiosità questo tuo prossimo numero e ti auguro successo, cioè la capacità di chiarire •. Elio lacono, Catania • Caro Giampiero [ ...] Ho appena letto su questo n. 30 di GC la nota dell'editore uscente e non mi è parsa senza fondamenti. Suppongo e spero di trovare una tua replica sul prossimo numero, giacché l'impostazione e la scelta degli interlocutori del famoso questionario hanno suscitato effettivamente delle perplessità in molti compagni, me compreso; e quando la verifica e la riflessione sono cosi necessarie, ogni omissione risulterebbe colpevole [ ...] •. WilliamGori In morte di Gasparazzo Lotta continua ha annunciato nel suo numero del 21 dicembre che • Gasparazzo non c'è piu •. Il suo ideatore, Roberto Zamarin, redattore del quotidiano romano, è morto in un incidente stradale. Il 21 dicembre 1973, pochi giorni prima della liberazione di Pietro Valpreda. Roberto Zamarin aveva 32 anni, l'età di molti di noi. Era disegnatore e vignettista d1 Lotta continua fin dal periodo del settimanale. Sua è la serie di drammatiche vignette su Pinelli-Calabresi fra cui quella celeberrima in cui un ometto munito di paracadute bussa ad una porta su cui è la targa • Dr. Calabresi •. Vignette che hanno avuto un ruolo importante nella pavimentazione della strada politica e ideale che ha condotto alla liberazione di Pietro Valpreda. Ed erano in pochissimi, in quelle settimane, ad avere tanto coraggio e lucidità. Le idee nelle quali noi crediamo, Democrazia moderna e Libertà, molto devono a Roberto Zamarin. Zamarin aveva ideato Gasparazzo alcuni mesi fa. Immagino che il nome, con chiarissimo riferimento polemico, alludesse alla figura di quel • brigante • che nel film Bronte rifiuta la mediazione politica da cui risultò l'unità d'Italia. Gasparazzo è un ometto con tuta e berretto operaio, meridionale immigrato ovviamente, in catena di montaggio, a Torino, nell'Italia di questi anni. Gasparazzo è la concretizzazione fisica, e poetica, dell'• ideologia• di Lotta continua. Le vignette che descrivono la lotta accanita di Gasparazzo contro la società che lo circonda sono spesso di straordinaria bellezza e comunicatività. Chi scrive dissente abissalmente dalle tesi politiche di Lotta continua; e dunque dalle idee che erano di Roberto Zamarin e che sono di numerosi giovani operai delle grandi concentrazioni industriali.
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