Un difetto di chiarezza Marco Boato, Trento • Caro Giampiero [ ...] La tua scelta ml colpisce e lascia in me anche una certa amarezza. Ma non ml stupisce del tutto. E' davvero finita una Intera stagione politica. Un'altra se n'è aperta, In cui le posizioni politiche personali e le prospettive strategiche si chiariscono e definiscono con una durezza impietosa. Crollano Intere • organizzazioni • politiche. SI • rigonfiano • i partiti della sinistra istituzionale. Ci sono tremende ripercussioni all'interno dei sindacati operai. Sono sottoposte ad una durissima ed esplicita revisione le stesse componenti piu vitali della sinistra rivoluzionaria. Dentro a questo quadro, le • migrazioni • personali sono innumerevoli. Personalmente ho il massimo rispetto (accompagnato da un crescente dissenso, com'è ovvio) per le scelte del compagni di cui riconosco l'onestà intellettuale e politica. E provo un gran senso di commiserazione (plu che di disprezzo) per una Incredibile ondata di riflusso opportunistico che coinvolge molti altri, che ora ritornano • a destra• senza principi, come s'erano proiettati • a sinistra • sull'onda di un movimento psicologico collettivo più che non per una motivata analisi politica e scelta strategica. S'è aperta una nuova fase storica. Dal punto di vista generale (a prescindere, cioè, dal casi personali) non c'è granché da stupirsi, se si tengono presenti analoghe esperienze storiche del movimento operalo (l'Italia dopo Il blennio rosso e dopo Il '22; la Russia dopo Il 1905; ecc.). Tanto piu che contemporaneamente si assiste ad uno straordinario fenomeno di maturazione politica (e anche umana) di molti militanti (proletari e non) che si pongono di fronte al nuovi compiti Imposti dalla situazione politica con una dlsponlbllltà personale, 15 una chiarezza politica, una decisione pratica che non aveva paragoni fin nel recente passato. [ ...] Per parte mia continuerò a seguire con molta attenzione Giovane critica, cosi come faccio • da sempre • per tutte le principali riviste teoriche e politiche della sinistra riformista. Ma ti confesso che riesco ad immaginarmi con molta difficoltà Il • ruolo • e lo • spazio • originale che GC potrà assumersi nell'ambito di questa nuova collocazione. Dovrà Inevitabilmente cambiare • pubblico •• Interlocutori politici, • fruitori • intellettuali. Ma tutto questo non si improvvisa con una qualche operazione redazionale. La • storia • di GC è un esempio di come - pur con grandi limiti - l'area di una rivista teorico-politica si costruisca con fatica, e si sviluppi soprattutto nel momento in cui trova I suol Interlocutori privilegiati nella avanguardia del movimento reale. [ ...] Un fraterno saluto Antonio lombardi, Cosenza • [ ...] Al Circolo le cose vanno discretamente; come al solito ad ogni inizio d'anno dobbiamo coprire un palo di grosse falle che si aprono con le partenze di compagni del Direttivo per l'Università o per lavoro. Riusciamo a rimediare i • buchi • ma tu capisci che è una fatica che cl manderà all'altro mondo uno di questi giorni. Non si può mal programmare niente, fare progetti piu avanzati [ ...] Il fatto che slamo ancora In piedi dopo 12 anni mi sembra miracoloso [ ...] I pochi compagni che hanno finora preso il n. 29 di GC purtroppo non sono rimasti soddisfatti del cambiamento ecc. Sembra loro che la rivista abbia perso la forza di un tempo ed hanno l'Impressione che vuol farla durare e continuare per forza. Scusami la franchezza, ma sono cose che ti ho già accennato [ ...] • Sergio Dalmasso, Cuneo • [ ...] Mi dici di essere sempre p1u • riformista •. lo sono sempre sulle mie vecchie posizioni, forse sui miei vecchi errori. Purtroppo la batosta elettorale non fa certo sperare In risultati positivi a breve o medio termine. Continuo però a credere nella necessità di un lavoro modesto ma continuo, sia teorico che pratico. E' forse una strada vecchia, ma plu vecchia e logora ancora ml pare la via di chi risponde
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