giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

l coltà gli scritti ermetici che gli venivano sottoposti, non riusciva a raccapezzarsi nel testo dei decreti; ma trovava rapidamente un buon assistente, ben al corrente della vecchia maniera di tenere gli uffici, ex-impiegato di banca o professore di . contabilità. L'asssitente, a sua volta, s1 faceva assistere da un suo amico che abbisognava di sistemazione. Cosi si formava dolcemente il personale. Altre cause di sviluppo della burocrazia alimentata dalle classi medie: 1° la carestia che rendeva estremametne difficile la ripartizione degli ultimi stocks: è facile capire come quando si tratta di ripartire 500 paia di calzature tra 10 000 persone, tutto un meccanismo speciale sia necessario· 2• e infine la centralizzazione ec~essiva imposta dalla guerra. Burocrazia. Nel 1920, mentre le mobilitazioni del partito strappano al lavoro di organizzazione interna migliaia di comunisti, mentre tutte le forze vive della rivoluzione fanno la guerra, alla Polonio, a Wrangel, alle bande del s.-r. Antonov che devasta Tambov, alle bande dell'• anarchico • Machno e a un mucchio di altri briganti awenturieri che devastano l'Ukraina e il Caucaso, alle bande di Ungern in Mongolia, di Samenov nella Siberi~ ?rie~tale, le classi medie, nelle grandi c1tta, s1 sono perfettamente adattate. E hanno trovato un mezzo enormemente temibile di combattere l'ordine nuovo, che la loro sola presenza in tutti gli ingranaggi dello Stato rivoluzionario basta spesso a discreditare e a rendere inoperante. I comunisti si battono a morte. Dovrà pur essere raccontata un giorno l'atrocità di questa guerra civile nella quale i bianchi sgozzavano implacabilmente ogni prigioniero sospetto di simpatia verso il comunismo (o ebreo...]. Gli operai senza partito subiscono tutte le privazioni del tempo di carestia; già stremati da anni di sofferenza, lavorano per la guerra. E quando un ferito convalescente, tornato in città, ha bisogno di un documento, quando l'operalo viene dall'officina al Commissariato a chiedere un servizio che gli è dovuto, chi vedono negli uffici? ,. 97 Vi si prende il thé dalle 11 alle 15. (Sono all'incirca le ore del • lavoro • apparente]. Vi si baciano le mani alle graziose piccole funzionarie impomatate che leggono romanzi francesi, Bourget e Henri Bordeaux! Quando si finge di lavorare lo si fa per numerare dei documenti, aggiornare dei libri assai imponenti. compilare dei rapporti, deliberare in sede di commissione. Ci si lamenta di tutto, ci si beffa del lavoro, si attende la caduta differita dei bolscevichi. si divulgano odiose storielle sul • commissario •. E ci si veste assai bene, di solito ci si nutre meglio che ali 'officina o al fronte. Perché cl sono degli amici nelle cooperative, perché si • tiene • qualche servizio di approwigionamento, e infine perché c'è una quantità di piccoli e grandi misteri che solo la Ceka riesce talvolta ad elucidare. Questa burocrazia è divenuta una piaga nazionale. La stampa sovietica la denuncia tutti i giorni. I. Larin svolge contro di essa una campagna rimbombante. Noi tutti la esecriamo. Essa dispone di due maniere egualmente gravi per nuocere. Spesso in buona fede e individualmente onesti i suoi funzionari hanno incrostato di formalismo, di lungaggini burocratiche, di irresponsabilità, di assenteismo quasi tutti gli ingranaggi dello Stato che non possono in queste condizioni funzionare che male. Essa non comprende nulla del socialismo e non cerca di comprendere. Applica (quando li applica) i decreti alla lettera, in maniera idiota. Prende un piacere maligno a sprecare tempo e carta, a esasperare il pubblico. • Eccolo, Il potere dei Soviet •. Consapevole o no, è ancora un sabotaggio nettamente contro-rivoluzionario. L'altra maniera di nuocere è criminale. Già prima della Nep si potevano incontrare sulla prospettiva Nevskij a Pietrogrado, sul viale Tversokoy a Mosca. eleganti donne che portavano nelle loro spese di vestiario, nei loro stivaletti, nelle loro borsette, trenta o cinquanta salari mensili da operaia o da impiegata. Se vi informaste, apprendereste che questa incantevole persona. impiegata subalterna di un Commissariato, guadagnava 3.000 rubli mensili, laddove ne spendeva facilmente 400 mila nello stesso lasso di tempo.

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