82 sue scelte fondamenta! i anche di carattere conoscitivo. Questa operazione rinnovatrice del discorso marxista-leninista, che compie Tronti. porta con sé un'infinità di conseguenze. a livello dell'atteggiamento intellettuale cosi come a livello dell'atteggiamento politico; un'infinità di conseguenze. ciascuna delle quali meriterebbe di essere discussa e di essere convenientemente approfondita, perché l'accettazione del con• cetto di marxismo come scienza operaia comporta ad esempio come suo corollario naturale ed immediato il rifiuto del marxismo come ideologia del movimento operaio; comporta il rifiuto del marxismo come prospettiva universalistica del comu• nismo; comporta il rifiuto dell'universalità della scienza: comporta un nuovo concetto del rapporto che si può stabilire tra scienza borghese e scienza operaia. A proposito di quest'ultimo punto, partico· larmente importante anche in senso orientativo generale, diremo che Tronti non lo affronta mai in maniera specifica, ma vi sono nei saggi del libro una serie di indicazioni, che possono aiutarci a capire meglio questo interessantissimo atteggia• mento. Questo avviene, innanzitutto, quando il discorso è affrontato non esplici· taménte e nonostante ciò in maniera piuttosto chiara nell'analisi del rapporto che può legare Marx ad alcuni pensatori borghesi come Hegel e Ricardo; ma in altri punti la posizione si rivela ancora piu felice e penetrante, là dove Tronti scende ad analizzare direttamente le posizioni di alcuni pensatori ed economisti borghesi, dai quali Marx aveva ricavato alcuni dei suoi strumenti conoscitivi, alcune delle categorie stesse del suo pensiero. Ma quello che la scienza operaia al pari di Marx può e deve operare nei confronti di questa eredità della scienza borghese contemporanea è prendere questi dati, staccarli dal contesto conoscitivo in cui essi sono stati formulati e sottometterli ad una drastica operazione unilaterale, che consiste nel collocarli immediatamente dentro il contesto del punto di vista operaio, dove essi recuperano per l'appunto una forma di conoscenza adeguata all'interesse di classe. In questo modo si awia un discorso nuovo sul rapporto tra scienza borghese e scienza operaia che a sua volta si trascina dietro un discorso estremamente interessante e nuovo sulla stessa scienza borghese. Qui Tronti intro• estate 1967 duce un elemento di grande ricchezza teorica: a differenza di una larga parte della tradizione marxista, Tronti riconosce la possibilità che alla scienza borghese in talune occasioni si debbano riconoscere caratteri non ideologici; rigetta cioè come insussistente e come inefficace dal punto di vista politico oltre che teorico la tesi che la scienza borghese si presenti sempre come ideologia e avanza l'ipotesi che in taluni casi la forma ideologica borghese possa presentarsi come scienza, e precisa• mente in quei momenti in cui esiste da parte di un certo settore del la borghesia o del ceto dirigente capitalista la intenzione di battere settori della stessa classe capitai ista, dello stesso ceto borghese più arretrati: momenti, dunque, in cui è necessario da parte borghese fare del pensiero scientifico un'arma di lotta che sveli direttamente certi aspetti della realtà contemporanea e permetta quindi all'intera coscienza borghese di fare un salto in avanti decisivo come la mistificazione ideologica non permetterebbe. Sono esat• tamente quei momenti che in fondo si presentano piu significativi per la stessa scienza operaia, come lo dimostra il fatto che soprattutto oggi diventa fondamentale per il punto di vista operaio passare al di là della stessa critica dell'ideologia per riuscire a colpire direttamente gli atteggia• menti della scienza borghese o ad utilizzarli per quanto essi sono utilizzabili. La critica dell'ideologia che strappa • il velo• dalla società capitalistica, resta dunque in questa visione assai importante, ma direi che oggi soprattutto non costituisce piu forse il momento essenziale della ricerca neanche ai nostri occhi se si accetta questa idea fondamentale di Tronti e cioè che la critica della scienza borghese precede e determina la stessa critica dell'ideologia. Questi temi sommariamente riassunti e la stessa proposizione teorica di una scienza operaia avrebbero, in sé considerati, ancora un valore limitato di proposta intellettuale, se lo stesso concetto di scienza operaia non fosse da Tronti ricavato dall'interno di una ricerca che comporta un giudizio preciso sulla realtà sociale e in particolare sulla classe operaia: se cioè questo concetto di scienza operaia non ricalcasse a livello teorico le forme stesse del la risposta che la classe operaia dà a
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