72 c·est que ce bled à la mords-moi le zigomard, où que les poulets ont des bagnoles piégées! Si elle aurait pris feu. je serais déguisé en charbon de bois à l'heure que je te cause! C'est bathouse en cas d'accident. crois-moi !... • [Va là che non hai più cuore d'una scala I di picche! Sono ore che aspetto. al fresco! Mi sono persino procurato una genuflessione di petto. se lo vuoi sapere! Senti come tossisco! Eccomi sul cammino dei senati e questo ti fa sbellicare dalle risa! Che cavolo è questo rompicazzo di luogo sperduto. ove i poliziotti hanno dei macinini con trappola! Se avesse preso fuoco, sarei travestito da carbonella nel momento in cui ti parlo! E' un bell'affare in caso di incidente. credimi!]. Bérurier confonde evidentemente • génuflexion • [ genuflessione] con • fluxion • [flusso], • sénat • [senato] e • sana•. sanatorio. • Ah - aggiungerà - je plains les cosmétiques, comme Gargarisme, qui se laissent arrimer dans des fusées •. Oui. vi lascio trovare. Abbiamo appena incontrato la parola • zigomard •. che ci prepara un'armoniosa transizione verso un'altra categoria particolare del linguaggio san-antoniesco, quella in cui la fabbricazione pura e semplice di termini e di espressioni prende tutta la sua dimensione: relativamente a ciò che concerne il sesso. Per designare il sesso maschile, non è San Antonio che ha inventato la parola • zigomard •. per quanto questo termine abbia numerose altre accezioni. Ma quando scrive: • Pour la remercier de son hospitalité je lui fais mon échatillonage numéro 4. Celui qui comporte le coup de serrurier. la fleur tropicale et le triporteur hindou • [Per ringraziarla della sua ospitalità le faccio il campione numero 4. Quello che comporta il colpo da fabbro ferraio. il fiore tropicale, il triciclo indù]. non crediate che queste espressioni rinviino a figure precise. E quando parla del schimilblick-fouignozoff, che talora ortografa anche chimitzblikfouignouzé. il contesto indica a sufficienza di che si tratta. Sul piano del vocabolario come su quello delle locuzioni composte, San Antonio si fa volentieri lirico e inventivo. Ritrova in maniera del tutto naturale il procedimento stilistico caro a Rabelais (egli predilige che lo si paragoni a Rabelais): l'enumerazione. Ascoltatelo vantarsi di poter riprodurre. in letteratura. estate 1967 ogni sorta di rumori: • Gli altri possono sempre dirigervisi. non saranno altro che dei plagiari. San Antonio sarà già passato di là. E avrà riprodotto tutto: il torrente. la tigre che si è impigliata la coda nel vostro motore, la tempesta sotto un cranio, il sonno di un ministro alla circonferenza Lcirconférence] stampa di Nostro Salassatore [ • Saigneur • anziché • Seigneur •. ma l'effetto è intraducibile perché. secondo la fonetica francese. alle due diverse grafie corrisponde un'unica pronunzia]. Ha creato la scrittura sonora, San Antonio. Egli può. con l'aiuto di un piccolo alfabeto da scolaro, riprodurre i rumori più rari come i più quotidiani; il lamento del caribù in fregola, il vento tra i rami di sassofrasso, il pennello di sapone su una gota ruvida. il martellamento del bastone di un cieco, lo sfregamento di una medicazione che viene strappata via, l'acqua nella scarpa bucata. il parafango di bicicletta sbullonato, la compressa di aspirina effervescente che si dissolve. il lamento di un blenorragico dinnanzi all'ardesia del pisciatoio. le dita di una bigotta sciabordanti in un'acquasantiera. lo sterco di naso che cola lungo la pagina di un atlante di geografia, il raschiamento di un tabuto strappato dal carro funebre. l'introduzione anale: tutti i rumori vi dico! •. Ecco tutto. San Antonio. non è geniale. è spesso scatologico. qualunquista, ma è l'esempio più riuscito che io conosca di un'esperienza sul linguaggio stesso nello àmbito della letteratura detta • popolare •. Da ciò. forse, il suo carattere di difficile traducibilità. Sébastien Japrisot Japrisot è uno scrittore di talento che applica al romanzo poliziesco. preso sul serio e senza condiscendenza, doni di immaginazione assai vivi e uno stile di prim'ordine. Ecco un testo: • Il mio nome è Dany Longo. Più esattamente Marie Virginie Longo. Ho inventato Danielle quand'ero piccola. Mento da quando respiro. Oggi come oggi Virginle mi piacerebbe si. ma per farlo capire agli altri. figurati! [ ...] Sono nata in un villaggio delle Fiandre di cui non ricordo altro che un odore. quello del carbone mischiato col fango che le donne hanno il diritto di
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