degradazione • (Lenin, Stato e Rivoluzione). In campo internazionale, l'estendersi dei fronti rivoluzionari e la loro martellante compressione da parte dei • gendarmi del mondo •. gli Stati Uniti d'America, tesi a una stabilizzazione • guerreggiata • dello status quo coesistenziale (di cui il conflitto vietnamita continua a rappresentare, in una coralità di ripercussioni politiche, il dramma pitl cristallizzato), e la spaccatura che nel mondo comunista apriva il dissidio cino-sovietico, facevano awertire piu acutamente la necessità di un collegamento • internazionalista • della lotta di classe. 2. Si possono • isolare • tre tematiche fondamentali, poste al centro della discussione politica e culturale, che sorte In contestazione di un marxismo ufficiale • degradato • a difendere ottimisticamente il • corso della storia •, hanno ristabilito, in modo spesso contradditorio, unilaterale, stimolante e provocatorio, almeno in sede teorica, un rapporto di negazione con la società capitalistica. 1) La tematica dell'• alienazione • polarizzata intorno ai marxiani manoscritti del '44. La concezione del giovane Marx di • una vita umana alienata • e del comunismo come • negazione della negazione, come appropriazione dell'essenza umana, che si media seco stessa attraverso la negazione della proprietà privata •, non respinta, anzi accolta favorevolmente entro certi limiti anche dall'ottimismo dell'ortodossia marxista, e dopo il • disgelo • affiorata negli stessi paesi socialisti, riacquistava una carica esplosiva proprio in rapporto al congelamento• della situazione mondiale. • L'alienazione della vita umana resta, e resta un'alienazione tanto piu grande quanto piu si abbia coscienza di essa come tale: se può essere consumata, lo è soltanto mediante il comunismo messo in opera • (Marx, Opere filosofiche giovanili). La mancanza di reali prospettive rivoluzionarie all'interno dei paesi a • capitalismo sviluppato • acutizzava la coscienza dell'alienazione (pietrificando I'• inversione nell'opposto •l, e mitizzava il • comunismo •. A questo nucleo originario marxiano si aggiungano i supplementi della critica alla civiltà di massa al suo piu alto stadio di sviluppo (di cui l'Italia del neocapitalismo cominciava a offrire un pallido riflesso), per cui il giovane Marx, mediato con Freud, aveva fornito gli strumenti per una a. 65 diagnosi, ma non piu la fiducia nelle capacità eversive della classe operaia (come in Adorno e in Horkheimer). Non è ancora possibile oggi valutare l'estensione e la profondità dell'influenza di un altro pensatore introdotto negli anni sessanta in Italia, il Marcuse, i cui libri, Eros e civiltà, Ragione e Rivoluzione, L'uomo a una dimensione, esasperano fino alla parodia i termini di questa tematica. Il discorso su una • futura, possibile integrità dell'uomo •, quale quello portato avanti in Italia da Franco Fortini, in polemica sempre piu stridente con l'ufficialità istituzionale (sia politica che culturale). è servito, almeno in un primo momento, a sorreggere la formazione di gruppi e riviste • clandestine • tese a una erosione dei margini offerti dal sistema a una problematica ancora oscillante tra il polo politico e quello culturale. 2) La tematica del discorso politico rigoroso fondato sia su una rilettura dei testi classici del marxismo, da opporre alle interpretazioni accademiche e revisioniste, sia sulla concezione di una nuova strategia classista • particolaristica •, da opporre alla strategia populistica (tendente a limitare l'azione politica della classe operaia dentro il dejtaglio della costituzione democratica e repubblicana) dei partiti operai. Bisogna subito precisare che tali iniziative non sono uscite da un ambito puramente sperimentale. Se dalle analisi dei Quaderni Rossi ci è pervenuto un quadro convincente della trasformazione della classe operaia nel quadro della razionalizzazione capitalistica, e da Classe Operaia (in polemica coi Quaderni Rossi) la essenza immutabile della lotta di classe, dell'antagonismo operaio in una dimensione astrattamente strutturale, nonostante il collegamento coi soggettivismo e volontarismo leninista, nessuna risposta è stata tuttavia data a un che fare che riesca a spezzare lo strumento del Partito quale organo di opposizione e incominci a organizzare la classe nella sua autonomia rivoluzionaria. 3) La tematica di una strategia rivoluzionaria scaturita dal dissenso cino-sovietico, acutizzatosi in questi ultimi tempi in rapporto alla Rivoluzione culturale. Ma i nuovi gruppi stretti attorno a qualche foglio dissidente (Nuova Unità. Il Comunista Rivoluzionarlo Proletaria, ecc.), nella loro adesione incondizionata alle tesi cinesi,
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