giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

autunno 1966 Eccoil Piper I • Appena entrato, mi lanciai nel tourbillon del valzer. Ho sempre prediletto questo esercizio dawero delizioso: non ne conosco di piu nobile, né che meglio si addica a una bella donna e a un giovane; tutte le danze, al cospetto di quella, non sono altro che convenzioni insipide e pretesti per le piu insignificanti conversazioni. Tenere una donna nelle proprie braccia per mezz'ora, e trascinarla cosi, palpitante suo malgrado, e non senza rischi, tant'è che non si possa dire se la si sta proteggendo o la si sta forzando, equivale invero a possederla in qualche modo. Alcune si lasciano prendere a quel punto con un pudore talmente voluttuoso, con un abbandono cosi dolce e cosi puro, e ti lasciano incerto se quel che stai provando accanto a loro è desiderio o timore, e se, stringendole al cuore, sverrai oppure le spezzerai come fossero rose •. Cosi scriveva Alfred De Musset che fu - ricorda il Thibaudet - per alcuni mesi • il principe della gioventu romantica • in Francia. Les confessions d'un enfant du slècle è opera scritta in un tempo di transizione e suo specchio (purtroppo enfatico e schiumoso), di un tempo ove - come ai nostri giorni - i giovani non sapevano, ad ogni passo, se stavano camminando • su un seme o su un rottame •. Cosa avrebbe scritto oggi Musset dello shake e del monkey, balli nei quali il rapporto tra i due partners si è estremamente allentato sino quasi a non esistere piu? E' probabile comunque che nel linguaggio del Piper Musset verrebbe chiamato un • donatore •. cioè • il nuovo Don Giovanni, il Casanova in jeans, che ha baci, carezze e shake-calorie per tutte •· E con ciò non intendiamo stabilire un parallelo fra quel protagonista della débauche parigina e I giovani beatnlks del tempi nostri; questi ultimi risponderebbero, e a 57 ragione, che • nessuno ha mai avuto la nostra età •. Dice Renzo Vespignani: • Tutte le sere al Piper Club si rinnova la favola del dottor Jekill e di Mr. Hyde; personaggio sdoppiato, si sa, che andava nottetempo calpestando il prossimo benpensante e sulle cui malefatte è possibile oggi avanzare qualche ipotesi di legittimità. I nostri Jekill sono studenti al terzo anno di ragioneria, sartine e commessi di grandi magazzini, figli di famiglia, insomma, come s'usa dire. Che cosa li trasforma, usciti da Piazza Bologna e dal Tuscolano in dinoccolati trappers con tanto di frange e scalpi pendenti dalla cintura, in valchirie (per la verità un po' bassine e tandette, come si addice appunto a valchirie latine) con minacciosi stivali e gonne di cuoio? Anche per loro, penso, la voglia irrefrenabile di pestare qualcuno e di sognarselo sotto i piedi, prono sul pavimento del Piper, e picchiano con tacchi e punta la pedana, come fosse la schiena di un nemico vinto. E mi viene il sospetto che il "qualcuno" che i giovani del Piper si sentono sotto i piedi, siamo noi delle generazioni già fatte, noi, proprio noi che li guardiamo dalla galleria con sguardi allarmati e divertiti. E' piu che probabile che vogliano punirci a zampate di quel mondo di noia, di equivoci ideali, di dubbia pace, di dolcificata crudeltà che abbiamo costruito loro intorno •. Il Piper, • un luogo per vivere • dice l'etichetta .• Ma potrebbe essere anche bugiarda. Il Piper fa parte di un'industria. E oggi le industrie, pur di vendere, raccontano anche bugie e le raccontano per le strade su cartelloni publicitari che abbacinano gli occhi e ingannano il cuore •, dice Giovanni Bonetto, fra le • personalità • intervistate in Ecco il Piper!, li bel fascicolo realizzato da F. C.. Crispolti. e L. Fabbri. Cosa c'è di vero e cosa c'è di bugiardo nel Piper? l'industria vi agisce, anzi vi fa affari cospicui. Tutta una moda Piper, la Piper-Cola; fra poco si arriverà all'arredamento Piper, all'auto-Piper. l'editoria è interessatissima. Insomma l'età post quam del consumatore si è abbassata. Il fenomeno in Italia è d'importazione, come Proust e Brecht. Altrove ha contenuti piu precisi, ragioni maggiori; In Olanda, ove i provos si alzano presto la mattina per scorrere Il giornale principale di Amsterdam e rovesciare I furgoni adibiti alla sua

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