giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

5-1 .. aziono pura •, la sostltuzlono dolla • astuzia dogli uomini • (partito) alla • nstuzia dolio coso •. dell'aziono pura alla esplosione d'una società. A mio avviso il conflitto tra Merloau-Ponty o S,1rtro trova la sua radico ultima In questo diverso prospettiva: Morloau-Ponty non t) interessato a un capovolgimento qualunque della società borghese. ma soltanto al capovolgimento cllalettlco (cho pone cioè al potere la dialettica e instaura lo rivoluziono permanente: autocritica come suporamcnto cli so stesso elci prolotarlato. continua ricorca o rimossa in discussione dei principi. dolio scelte. degli obbiettivi, azione continua della classo dopo l'Insurrezione sul suo proprio apparato]. Sartre Invoco cerca di definire le possibilità odierne della rivoluzione dato Il tipo di proletariato oggi esistente e non solleva il problema della conformità o meno di tale rivoluzione con quella marxista • canonica •. Mentre dunque Sartre parte dal problema della possibilità della rivoluzione oggi, Merleau-Ponty parto dal problema della possibilità oggi nella rivoluzione marxianamonte Inteso. Questi duo diversi • Interessi • fondano - a mio avviso - le due diverse direttrici d'interpretazione (la comprensione e Il giudizio di valore). Certo la posizione di Merleau-Ponty pare plu salda a prima vista, perché ossa Ingloba la sostanza della posizione sartriana. i risultati della • comprensione • sartriana. Secondo Merleau-Ponty Infatti l'analisi di Sartre porta a conclusioni • verosimili; ma resta da sapore so è l'azione che il marxismo ha concepito o praticato• 17 • Se la rivoluzione non ò fatta dal proletariato, ma dal partito, non dovrà degenerare? non darà adito a un nuovo dominio di classe? dovremo • portoclpare • '" per ossa soltanto In quanto costituisce un generico progresso? Tutta questa problematica ò assente nei Comunisti e la pace: Sartre effettivamente fa passare per ovvia l'Identità tra la rivoluzione oggi possibile o la rivoluziono marxiana. A mio parere se va decisamente riconosciuta a Sartre una posizione consistente entro la storia delle Avventure della dialettica, in quanto agli ha saputo offrire una definizione "' del proletariato, del partito, della rivoluziono e della Storia valido per l'oggi, va riconosciuto a Merloou-Ponty autunno 1966 l'altrettanto Inconfondibile merito di ovoro posto Il problema della conformità degli attuali svolgimenti pratici dolla dialettica ai suol svolgimenti teorici. Sartre ho sviluppato la comprensione della realtà storica attualo o si è fermato qui: McrloauPonty ha assunto questa definizione della roolt11o ha Interrogato Il suo senso, la sua tendenza: verso che cosa si muove lo Storia, qual è il destino della rivoluzione e della classe operala? La sua risposta - abbiamo visto - è plu negativo che positiva: la società comunista preconizzata dal morxlstl non è realizzabile nel contesto storico attuale, a partire dalle forze e dalla realtà dell'attuale classe operaia. Merleau-Ponty fa dunque emergere con coraggio e In piena evidenza Il problema del senso della storia. Sartre pertanto, che si era Inabissato nella comprensione della realtà, quando ne riemerge, si trovo soffocato dal ciclo Impietoso o ormai privo di valori o speranze In cui Merleau-Ponty ha costretto questa realtà. Sartre è colpito dalla critica dlssolvltrlco di Merleau-Ponty ma pensa • che non cl si possa chiudere nel proprio giardino•: nel 1956 comincia a stendere la Critica della ragione dialettica il cui fino ultimo dichiarato sarà pertanto la determinazione del senso della storia oggi, della sua direzione. della sua verità. Sembra dunque a prima vista che Sartre si sia convinto ad abbandonare Il punto di vista della comprensione e ad entrare con il suo giudizio nel campo degli avvenimenti storici del presente. Ma questa è soltanto una apparenza. Sartre non abbandona la sua vecchia posiziono. bensf decido di assumere anche quella proposta da MerleauPonty: nella Critica Infatti, dopo aver dichiarato Il suo fine ultimo (la determinazione del senso della storia). Sartre lo rimanda ad un secondo tomo che uscirà • tra breve •. nel primo avendo egli ancora da elaborare le strutture formali che sono necessarie por la comprensione della Storia. DI conseguenza possiamo trarre due conclusioni, sempre che sia voro Il nostro assunto fondamentale secondo cui i Comunisti e la paco o le avventure della dlalettlca rivestono una posizione centrale por la problematica espressa nella Critica. 1 l Il significato del due compiti fondamen• tali che la Critica si pone - la comprensione e la definizione del senso della

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