52 Se la massa deve potersi unificare in gruppo rivoluzionario, la organizzazione permanente ha il compito di aiutare tale trasformazione della massa. Dunque la necessità che si ha della organizzazione giustifica la trasformazione del militante in funzionario, allorché la massa non può partecipare direttamente alla vita dell'organizzazione. I compiti particolari dell'organizzazione sono i seguenti: quando la massa è disgregata: 1°) L'organizzazione agisce dall'esterno sulla massa e la agita: la tratta come fosse un oggetto e la invita a trasformarsi in soggetto storico, le ricorda continuamente il suo passato glorioso, le sue passate unificazioni e azioni 11 • Scrive Sartre: • Quando le forze della massificazione hanno il sopravvento la presenza dell'organizzazione impedisce la totale disintegrazione del proletariato •- 20) L'organizzazione deve elaborare una politica, cosa di cui la massa non è capace. Le masse non danno mandati, non votano; esse hanno esigenze semplici e chiare: • pane, alloggi, fine della guerra, abrogazione di una legge scellerata •, ma spetta all'organizzazione fondare una strategia, una politica. Sartre sostiene che è astratto ritenere che le • esigenze popolari • siano una • politica compressa • che è sufficiente dispiegare. • Il bisogno è una mancanza, può fondare un umanismo, ma non una strategia • (ad es. !e masse chiedono piu alti salari, ma esse non concludono da sole se bisogna essere per o contro la scala mobile, non implicano una condanna del maltusianismo, di cui neppure, da sole, possono conoscere l'esistenza). Se ne deduce la necessità che l'elaborazione della politica sia compito dell'organizzazione di classe. Ma questo compito è difficile poiché la sua realizzazione si scontra con l'essenza della massa per la quale i fini politici sono contemporaneamente troppo particolari (sono un mezzo per raggiungere un altro mezzo e non l'assoluto che la massa esige) e troppo lontani (sono un mezzo di una politica ad ampio raggio, lontana dalla finalità di soddisfazione Immediata che la massa richiede). • C'è una contraddizione fra l'immediato e il differito, tra Il bisogno e l'impresa, la passione e l'azione, Il presente autunno 1966 e il futuro •. Le masse non possono pensare e agire politicamente. Quando la massa va fondendosi In gruppi d'azione: 1°) L'organizzazione ha il compito di aiutare la classe nel momento critico dell'inizio del movimento: essa non può trasformare la massa In classe, poiché tale trasformazione esige la presenza di condizioni economiche, sociali e politiche che non dipendono solo dalla attività dell'organizzazione di classe, ma: • la sua presenza mantiene la sembianza d'unità che permette la propagazione contagionale (dei movimenti di classe); i suoi giornali e i suoi delegati sopprimono le distanze, mettono l'operaio di Strasburgo in contatto immediato con quello di Perpignano • 12 • 2°) L'organizzazione • è - In certa misura - responsabile della forza, dell'ampiezza, dell'efficacia e della direzione • del movimento della classe; all'organizzazione compete l'elucidazione dei fini della massa, l'analisi della situazione, delle forze In campo e del loro rapporto, della consistenza e ampiezza del movimento della classe o della sua localizzazione settoriale 13 ; la preparazione da lontano del le condizioni migliori perché il movimento futuro della classe abbia successo (stringere alleanze entro la classe operala e con altre classi, definire una tattica e una strategia). A questo punto Sartre accenna a una situazione di conflitto tra il movimento della classe che si è data i suol capi e l'organizzazione di classe. La classe spinge in avanti, ma ha una sua visione settoriale della situazione; al contrario l'organizzazione ha una visione e informazioni globali e quindi pretende di decidere se il movimento deve andare avanti o arrestarsi. Trotskij stesso, secondo Sartre, sostiene che l'organizzazione ha il dovere e il diritto di valutare li • dinamismo • delle masse non nel suo valore intrinseco, ma rispetto alle possibilità della situazione 14 • E' questo Il punto plu critico del discorso sartriano sulla classe e sull'organizzazione. Invece di prendere come argomento centrale il dissidio, che si delinea nel momento della fusione della massa In forza rivoluzionarla, tra organizzazione nascente della classe e organizzazione Istituzionale, Sartre cancella tale dissidio
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