giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

34 chi ha saputo cogliere il suono e l'immagine del futuro dalle confuse e contradditorie indicazioni del presente. ----- ' Le citazioni de // caro estinto di Evelyn Waugh che precedono e seguono sono tratte dalla traduzione Italiana pubblicata nel 1949 dall'Editore Bompiani. ' Jessica Mitford, Il sistema di morte america• no. Rizzo/I, Milano 1964, pp. 52-53. L'edizione originale è del 1963. ' Citato dalla Mitford. op. cit. p. 52. • Jessica Mitford, op. cit. p. 275. ' La questione del caro-morte ha provocato molte critiche e reazioni anche da parte di gruppi politici che però, a causa della grande potenza degli undertakers come gruppo di pressione, non sono sfociate in prowedimenti legislativi di qualche peso. Ruth Mulvey Harmer, in un saggio intitolato The High Cost o/ Dying (Crowell-Collier, 1963), pubblicato poco dopo Il libro della Mitfford. analizzava il problema in termini strettamente economici. Mentre nel 1935 il costo medio di un funerale era di S 350, nel 1962 era di S 1400; nel 1960 negli Stati Uniti c'erano piu di trentamila Funeral Homes mentre • duemila avrebbero potuto smaltire benissimo il lavoro di quell'anno ,. • Sono cosi tanti - scriveva la Mulvey Harmer - che il numero medio di funerali che si può statisticamente assegnare a ciascuno è di cinquantotto all'anno. Poiché alcune ditte manipolano defunti a migliaia, le meno fiorenti devono ricavare da venti o trenta funerali all'anno abbastanza per ammortizzare gli investimenti, che sono considerevoli, e per pagare a se stessi e ai loro dipendenti salari adeguati •. Per far fronte al caro-morte alcune organizza. zioni cooperative hanno cominciato a • stipulare accordi collettivi per funerali a minor prezzo e a condurre trattative quando i soci e le loro famiglie godono ancora di ottima salute, sono tranquilli e quindi invulnerabili di fronte ai metodi pirateschi • che gli undertakers adoperano quando si trovano a trattare con i superstiti. Le reazioni dell'industria mortuaria a questi tentativi (e ad altri compiuti da ministri protestanti. rabbini e anche da qualche parla• mentare) sono sempre state rabbiose. Sia la Mitford che la Mulvey Harmer citano parecchi esempi di questo sacro sdegno. Vale la pena riportare qui le parole del direttore della rivista • Amministrazione mortuaria • (Mortuary Management) cii. dalla Mitford, op. cit. p. 254: • I leaders di questo movimento [le coopera• tive degli aspiranti defunti, o Memoria/ Soc/etles. R. G.] non sono necessariamente dei poveri che non possono permettersi del funerali standard. Molti di loro sono persone estate 1966 colte. Costringere l'industria funeraria a ribassare I prezzi è solo uno del loro obiettivi: altrettanto forte è il desiderio di cambiare costumi tradizionali. Questo desiderio può oggi localizzarsi sui funerali, domani su qualcosa altro. La diffusione di queste società prean• nuncia l'awento del comunismo e del suo fratello d'armi, l'ateismo •. ' J. Mitford, op. clt. p. 44. Età Uomini Donne (Numero di anni che restano da vivere) H ~· ~· 30 41 46,8 40 31,7 37,3 50 23,2 28,3 60 16 19,9 65 12,9 16 Tabella ripresa da USOHS Report, Vita/ Statistic o/ the United States 1963. • La lapide che Dennis Barlow lesse dopo aver attraversato I • cancelli d'oro • piu grandi del mondo diceva: • Vedi il sogno che feci e in cui corsi una Nuova Terra consacrata alla FELICITA'. Fra tutto ciò che l'Arte e la Natura potevano offrire per Innalzare l'Anima dell'Uomo, là vidi il Felice Luogo di Riposo di innumerevoli Cari Estinti. Vidi i Rimasti sostare al margine di quel ruscello che ora li separava da quelli che li avevano preceduti. Giovani e vecchi, anch'essi erano felici. Felici nella Bellezza, felici nella conoscenza sicura che I loro Cari Estinti erano vicinissimi in una Bellezza e Felicità che la terra non può dare. Sentii una voce che diceva: 'Fai questo'. Ed ecco che mi svegliai, nella Luce e nella Promessa del mio Sogno, e creai i Sentieri Melodiosi. ENTRA STRANIERO E SII FELICE•. (Evelyn Waugh, op. clt. p. 50).

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