del problema del rapporto tra militante e partito) e rifiutava Il confronto su una posizione unitaria. . Questo è il punto cruciale da risolversi da una corrente di sinistra comunista. Al processo di disarticolazione apertosi nel movimento operaio fa ora seguito la ricerca di una nuova unità nella fusione tra omogenei. Questa nuova unità deve poggiare non sulla somma di apparati dirigenti ma sulla rivelazione e sulla organizzazione dei dati nuovi della realtà a livello degli schieramenti politici e della situazione di classe. Il fenomeno si evidenzia sul piano nazionale e internazionale. E' spezzata l'equivalenza tra avanguardia e partito comunista, il dato oggettivo cui sono stati sacrificati traguardi e contenuti nel frontismo. Non è piu possibile oggi chiudere la risoluzione dei problemi del movimento rivoluzionario nel quadro della polemica interna comunista. C'è un assalto oggi al gramscismo da parte delle correnti comuniste di sinistra, per appropriarsene l'eredità o per liquidarlo, che rappresenta però un aspetto delle difficoltà di una loro autonomia politica, perché o pensano di poter surrogare il movimento anziché promuoverne Il processo reale oppure si disperdono In striature di sinistra che non si definiscono strategicamente. 9. L'organizzazione di una teoria di classe che si ponga I problemi del potere oltre Gramsci sta subendo un periodo di crisi di crescenza. Essa è senz'altro in ritardo rispetto allo stadio politico e organizzativo cui è giunto Il movimento e sopporta ancora in parte i contraccolpi della fase disgregativa. Al suo fianco Inoltre operano ancora II peso e l'equivoco delle eterodossie comuniste che la ringhiosltà verbale colloca fallacemente a sinistra E: stato ottenuto comunque il risultato di distruggere il parallelismo instaurato dalla egemonia culturale del partito comunista tra gramsclsmo e marxismo nella specificità di una situazione di capitalismo maturo. Gramsci nella traduzione di Togliatti è stato il dittatore della cultura di sinistra e della teoria marxista per un ventennio e non è stato certo facile superare questo stadio senza rompere con li movimento operalo e senza finire su 127 posizioni verbali quando non anticomuniste. Questo è stato un grande risultato - anche se ancora alla fase distruttiva -. che le giovani generazioni del marxismo oggi si trovano davanti e che non so in quale misura valutano compiutamente non avendo esse conosciuta la complessità della situazione creata dallo stalinismo italiano che era un misto di settarismo e democrazia, di Zdanov e di Turati, di rigore burocratico e di lassismo paternalistico. Politicamente intento a ricercare nella storia italiana la funzione dei vari gruppi sociali nella lotta e nella alleanza per le libertà democratiche; teoricamente eclettico. aperturista e acculturatore questo marxismo gramsciano era ridotto a commentare la prassi, a reintepretarla anziché distruggerla. a trovare le motivazioni e le giustificazioni delle scelte del gruppo dirigente maggioritario. Per reazione esso ha generato una corrente di materialismo scientista che fa del marxismo non una scienza della lotta di classe ma una scienza dottrinaria e quindi dell'intellettuale marxista non un militante di classe che promuove con la sua azione il processo reale di sviluppo, ma un intellettuale che studia i problemi dal punto di vista marxista o leninista e che da questa altezza fa la predica all'altro da sé, al movimento. Avere discussa la matrice teorica e politica dell'egemonia gramsciana e contemporaneamente avere rifiutata la posizione di chi somma lo scientismo idealista al meccanicismo illuministico delle sette comuniste ha significato porsi metodologi• camente e politicamente al di là del termini di stalinismo-antistalinismo, uscire dalla contestazione all'Interno della coincidenza, ormai metafisicamente data, tra rivoluzione e partiti storici marxisti-leninisti; ha significato riscoprire quel mor,:ienti di potere di classe nel corpo storico del movimento, le teorizzazioni e le forze che rompendo con una tradizione pluridecennale ponevano in termini nuovi 11problema della unità dialettica tra l'avanguardia teorica e Il movimento reale. Questo risultato non sarebbe certamente stato possibile solo con uno sforzo filologico, se la ricerca teorico-politica non fosse stata sostenuta dalla verifica e dalla sperimentazione del movimento reale, o
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