giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

108 politico costituito dall'• arretratezza • dei contenuti può essere relativamente irrilevante. Ciò significa altre due cose: 1 J che questo tipo di azione costituisce solo una condizione materiale indispensabile per un lavoro politico tra le masse. e non copre tutti gli aspetti di questo lavoro: gli altri aspetti (in primo luogo la formazione politica di una minoranza d'avanguardia) devono svilupparsi parallelamente ad esso fin da ora. senza attendere gli eventuali risultati di una mobilitazione piu larga. ma senza pretendere di trarre le conclusioni che si potranno trarre solo sulla base di questa; 2) una volta chiarita questa distinzione, e lasciando quindi aperte le diverse possibilità di lavoro politico che si possono sviluppare attorno a questa «base materiale• che si cerca di costruire. l'arco di forze che può essere collegato in questo lavoro diviene anche piu ampio: e può coinvolgere ad es. anche settori del movimento sindacale organizzato, quando siano critici della linea ufficiale e quando si pongano con sufficiente impegno ed apertura il problema di una nuova strategia politica da elaborare, a partire dalle aspirazioni elementari delle masse e dalle contraddizioni oggettive (per ora senza sbocco politico) che si verificano nella fabbrica e nella società (pensiamo a settori della CISL e delle AGLI in cui questi problemi stanno emergendo spesso con piu vivacità che nella CGIL). L'impostazione di un lavoro comune, anche nei limiti sopra indicati, presuppone però in ogni caso un minimo di omogeneità: presuppone che ci si impegni effettivamente in una seria indagine sulla situazione di massa (che non si limiti a cercare • pretesti di verifica • per ipotesi formulate a priori). e che il lavoro politico piu a lunga scadenza tragga effettivamente da questo contatto con la situazione di massa elementi di verifica critica. Queste condizioni di omogeneità non ci sembrano. per ora. realizzate: ma un impegno In questa direzione può essere plu fruttuoso che tanti sterili dibattiti su false • strategie globali • inventate da questo o quel gruppo di • Intellettuali rivoluzionari • 1 G. ' In particolare nel lucido e stimolante articolo di Federico Stame, La pratica sociale, n. 14; e cfr. anche Tiziano Salari, Oualche precisazione. editoriale del n. 15-16. autunno 1967 ' Cfr. sugli aspetti deteriori del • metodo del gruppetti •. le osservazioni di T. Salari nell'art. cit. ' La generallzzabilità di questo metodo si Inquadra in una più vasta revisione del problema del rapporto tra livello di sviluppo e rivolu• zlone. a cui I cinesi hanno potentemente centri• buito: essa si Inquadra cioè nel rifiuto di stabilire un rapporto meccanico tra questi due termini; la possibilità rivoluzionarla viene quindi definita In base al rapporti di forza tra le classi antagonistiche, e può quindi sorgere anche In paesi di basso livello di sviluppo. Questa posizione si può owiamente far risalire a quella leninista: ma è dei cinesi l'elaborazione di una teoria più ricca e coerente sulle condizioni necessarie perché il processo rivoluzionarlo, iniziato in un'area sottosviluppata. non subisca una Involuzione di tipo capitalistico. Queste condizioni possono sintetizzarsi nel termine di • rivoluzione Ininterrotta •. vista sia nella sua dimensione Internazionale (l'area In cui si è preso il potere è solo un'• area occupata dalle forze rivoluzionarie • In continua lotta con l'area capitalistica) che nella sua dimensione Interna (I'• edificazione del socialismo • è vista come un processo di lotta di classe anche all'interno, e di questa lotta sono permeate tutte le lstl• tuzloni della società socialista, partito com• preso). • Da • Alcune questioni riguardanti i metodi di direzione • (1 giugno 1943). in Citazioni dalle opere del presidente Mao Tse-tung, Casa Editrice In Lingue Estere, Pechino 1967. p. 137. • Da • Sul governo di coalizione •• (24 aprile 1945) in Citazioni, cit .. pp. 135-6. • Da • Il fronte unito nel lavoro culturale • (30 ottobre 1944), In Citazioni, cii., pp. 132-33. ' L'esperienza storica della rivoluzione cinese mostra infatti una flessibilità In questo senso: le forme di organizzazione politico-militari sviluppatesi durante la lotta rivoluzionaria nelle campagne erano assai diverse dall'originarlo modello di partito strettamente leninista formatosi nelle città. ' Dalla prefazione e poscritto a • Inchieste nelle campagne • (marzo-aprile 1941). In Citazioni, cit .. pp. 243-44. • Ciò non significa che tale stile di polemica sia sempre seguito nella politica del PCC: nei documenti della rivoluzione culturale abbiamo esempi sia di polemica • chiarificatrice a livello di massa • sia di polemica priva di riferimenti chiari e più vicina allo stile stalinista. " Gli aspetti di questo livello di coscienza sono, owlamente, molteplici: vanno dalle aspirazioni rivendicative immediate legate alla situazione di fabbrica all'atteggiamento verso le organizzazioni del movimento operaio e verso le Istituzioni della società capitalistica. E' necessario partire da una rilevazione anche spicciola ed elementarmente empirica di questi aspetti: ma questo deve essere il punto di partenza per

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