giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

102 solcato i continenti di strade ferrate. i mari di piroscafi, l'aria di onde herzian_ee adesso di aerei postali. Presto o tardo , lavoratori raccogli eranno questo grandioso patrimonio di acquisizioni tecniche .. Ma le classi medie (contadini facoltosi. funzoonan retrogradi, bottegai, avvocati, notai. giornalisti) che cosa inventano. che cosa creano? La loro incurabile mediocrità aggiunge la sua forza d'inerzia alla volontà conservatrice di una grande industria e di un'alta finanza ben altrimenti intelligenti. Se la Francia capitalista è oggi, stando alla definizione dell'Action française. • alla testa della reazione • nel mondo, la ragione sta nel fatto che si tratta di un paese di piccoli proprietari. Se la rivoluzione proletaria ha potuto essere repressa in Germania da un Noske. ciò è da attribuire al fatto che la socialdemocrazia tedesca è divenuta un partito di classi medie. Le guardie bianche di Mannerheim, in Finlandia, sono state reclutate fra la piccola borghesia. Abbiamo appena visto come essa ha combattuto in Russia. Ora. nei paesi dell'Occidente, è molto piu numerosa, piu cosciente, piu istruita. piu armata di quanto non lo fosse in Russia. Il fascismo, la formazione delle Technische Hilfe e delle Llgues civiques attestano in lei la volontà ben salda di prendere. se si dà il caso. l'iniziativa della guerra civile. Infine, lo spirito piccolo borghese penetra assai a fondo in alcuni ambienti operai: il pacifismo, il riformismo, il gusto di una felicità mediocre, il funzionarismo, l'arrivismo, malattie gravi del movimento operaio internazionale, ce ne forniscono la prova. Ci si può dunque aspettare, nei paesi ad alto sviluppo dell'Occidente, una resistenza accanita delle classi medie nei confronti della rivoluzione. Fortunatamente, nei paesi vinti dell'Europa centrale - Germania, Austria - un nuovo fattore interviene: la proletarizzazione della piccola borghesia. Funzionari e uomini di professioni liberali, contadini gravati di imposte, si impoveriscono, vivono sempre peggio. vengono ad aumentare il numero dei proletari. Forse questa evoluzione pre-rivoluzionaria si generalizzerà in altri paesi. La conseguenza immediata ne è il diminuire delle forze della contro-rivoluzione. estate 1967 Alcune conclusioni pratiche. Da questo vasto assieme di fatti, mi sembra si traggano alcune conclusioni pratiche da cui i militanti rivoluzionari possono ricavare profitto. L'lnternazione Comunista ha già, dal suo Il Congresso, esaminato la questione agraria e proclamato la necessità di neutralizzare le masse rurali, addirittura di conquistare, per mezzo di concessioni importanti, la loro simpatia alla rivoluzione. D'altra parte bisognerebbe. nella piu larga misura, strappare i tecnici alla borghesia e alla piccola borghesia. Sembra che ciò non sia impossibile. Non c'è tra di loro, come tra la gioventu delle scuole, e fra tutte le categorie di intellettuali, un gran numero di uomini che la guerra ha fatto riflettere, cui le conseguenze della guerra ripugnano. il cui spirito positivo potrebbe apprezzare e la grandezza del nostro ideale e il carattere razionale, scientifico, pratico, audace del pensiero comunista? Il giorno in cui costoro avranno capito che il vecchio sistema capitalista agonizza; che è il solo responsabile del declino dell'Europa; che c'è possibilità di salvezza solo nella trasformazione sociale - e sarà forse domani, perché i fatti parlano sempre piu chiaro - molti uomini del sapere e del lavoro che il loro passato trattiene ancora in seno alle classi medie, cioè a dire fra le classi sociali piu arretrate, verranno a noi. Chi sa se in queste rivoluzioni del futuro non saranno loro a fare alcuni gesti decisivi? L'acquisizione del loro concorso da parte del proletariato potrebbe abbreviare la guerra civile, persino rendere il suo prolungamento completamente impossibile. assicurare in una misura assai piu grande che in Russia la continuità della produzione. rendere vane le resistenze delle plutocrazie espropriate. evitare in questo modo che debbano essere spezzare per mezzo del terrore ... Ma non attardiamoci ad evocare possibilità talmente radiose. La dura realtà ci ha insegnato a prevedere sempre il peggio, per vincerlo. La rivoluzione, in ogni caso, ha bisogno, dalla prima ora, del concorso dei tecnici; e il momento è venuto per I tecnici di comprendere che la società capitalista, basata sull'espropriazione. la concorrenza e la guerra, la società

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