giovane critica - n. 31/32 - autunno 1972

la rivoluzione operaia ha dovuto consentire alcune concessioni, avevano saputo, a dispetto di tutte le repressioni, saccheggiare la Repubblica .dei Soviet, arricchirsi talvolta, col favore della guerra civile, delle sue spoglie opime, soprawivere al terrore, adattarsi, resistere in tutte le circostanze; e, cosa che finisce col mettere in rilievo il loro valore morale - importante dal punto di vista del progresso sociale -, una volta tornata la sicurezza, hanno trovato del tutto naturale rimettersi a mangiare bene, a bere bene, a vestirsi bene, a divertirsi bene, a fare ottimi affari mentre tutti lo sapevano e lo vedevano, con l'insolenza propria dei nuovi ricchi, in un paese martire, ancora sanguinante delle ferite della guerra civile, ove muoiono di fame quindici milioni di contadini e cinque milioni di bambini... Le classi medie, il cui benessere insolente - benché relativo - fa mostra di sé oggi nella Russia rossa, non sono, è vero, le stesse del 1917-18. Un certo rinnovamento si è operato in loro. Ma non c'è dubbio alcuno che quelle di oggi sono parenti strette delle precedenti. Ex-commercianti, In gran numero, riaprono bottega. La gran parte degli intellettuali - tecnici, awocati, scrittori, ecc. - sono già reinstallati, in condizioni molto buone. I meno interessati - e bisogna dire di passata che esiste tra di loro un buon numero di uomini sinceramente devoti all'ordine nuovo nascente - lavorano con lo Stato del Soviet. Gli altri sperano di arricchirsi nelle imprese private. Ci sono anche i • nuovi ricchi •, piccoli profittatori della grande tormenta. Chi sono dal punto di vista di classe? Di origine e di spirito: contadini, bottegai, commessi, una proporzione infima di ex-operai. Ruolo complesso del contadini medi. Quanto precede concerne soprattutto le classi medie della città. Qual è stato il ruolo di quelle delle campagne e qual è oggi? Innanzitutto notiamo che I contadini hanno, a plu riprese, salvato la rivoluzione. Perché sono loro che, In grande maggioranza, costituiscono l'esercito rosso. E sono loro anche che, con le loro continue Insurrezioni, con la loro guerra di partigiani, In Siberia, In Ukralna, nel Kuban, hanno 99 determinato la caduta dei governi bianchi di Kolcak e di Denikin. Questo è stato il risultato finale, naturalmente conforme ai loro interessi di classe, delle continue oscillazioni della massa contadina, volta a volta portata in direzioni opposte. In via generale, i contadini, tra i quali grossi e i medi dominarono all'inizio, fecero nelle campagne la loro profonda, la loro invincibile rivoluzione d'Ottobre. Ma una volta conquistata la terra, divennero ostili nei confronti della città operaia socialista che, divenuta un campo trincerato. chiedeva loro incessantemente pane e non li pagava: che, in séguito, chiese loro dei soldati. Allora, aizzati dal clero, dai socialisti rivoluzionari e dagli stessi anarchici, in Siberia, sul Volga, nell'Ural, In Ukraina, ovunque, eccettuato il centro della Grande Russia, i contadini si sollevarono a distretti, regioni e talvolta a provincie intere contro i Commissari. Il martirologio delle • commissioni di approvvigionamento • inviate a cercare grano nelle campagne sarebbe lungo da schizzare. C'è da dire però che, ogni qual volta contadini insorti furono costretti a scegliere tra i bianchi e i rossi, essi optarono, esperienza fatta o meno, per i rossi. Dopo tre anni di sollevazioni incessanti e impotenti, dopo aver dovuto subire e respingere parecchie spaventose invasioni bianche, i contadini medi, ai quali del resto, la Nep accorda grandi soddisfazioni, hanno deposto le armi: la prova ne è nella pacificazione, lenta ma, sembra, effettiva, dell'Ukraina e della Siberia. In definitiva, essi escono vincitori dalla guerra civile: hanno la terra e la libera disposizione dei' suoi prodotti. Nei dintorni delle grandi città e soprattutto• delle capitali la loro vittoria è piu completa. Per anni si sono accaparrati tutte, le ricchezze della città. Dove sono le centinaia di miliardi-carta emessi dopo Il 1917? E' significativo che le differenti emissioni si siano succedute senza che si vedessero mal tornare in circolazione i biglietti emessi sei mesi prima. Questi miliardi cambiati col prodotti della terra, dormono nelle case del contadini vicini della città, i quali possiedono spesso chili. persino pouds di carta moneta. I mobili, i gioielli, le tende, I vestiti, tutto ciò che si può portar via da una città, ha seguito lo, stesso cammino. Nel corso degli ultimi

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