giovane critica - n. 30 - primavera 1972

62 11 comandante d1 Smolny fu sul punto d1 mettere alta p0rta quell'1mponuno: "Non ho ordini! Ed arrestarvi non e quest•o· ne d• m•a competenza" - "E allora fatemi condurre al comitato del Partito" - Al comitato si riconobbe con stupefazione l'uomo più eseoato, più disprezzato del parmo. Venne arrestato. La sua carriera. in due parole. Il dritto: un'adolescenza d1ff1c1le; tre condanne per furto. Mol· to dotato. attiv1ss1mo, militante di diverse organizzazioni, tal· mente stimato che nel 1910 gh s1 offre d1 entrare nel comitato centrale del Partito operaio soc1al•democrat1co russo e la Conferenza botscev1cad1 Praga (1912) ve lo immette m effett1. Alta fine dello stesso anno, deputato bolscevico alla 4· Duma. Presidente nel 1913 del gruppo parlamentare bolscevico. Il rovescio: confidente dell'Okhrana ("Ernesto", poi "il Sarto") già dal 1907. A partire dal 1910, uno stipendio principesco dt 100 rubli al mese. L'ex·capo della polizia Beletsky dice: "Maltnovsky era l'orgoglio della Sicurezza, che operò in modo da farne uno de, capi del partito". Fa arrestare gruppi bolsce• v1ch1a Mosca, Tuia, ecc.. consegna alla polizia M1hutm, Noguin, Marie Sv1dovic. Stalin, Sverdlov. Comunica all'Okhrana gli archivi segreti del partito. Viene eletto alla Duma con il concorso tanto efficace quanto discreto della polizia ... Smascherato, riceve dal ministero dell'Interno una forte ricompensa e sparisce. Sopravviene la guerra. Prigioniero, ricomincia a m1htare in un campo d1 concentramento. A Ientra mf1ne m Russia, per d1ch1arareal tribunale nvoluz1onar10: "Fatemi fu· c1lare! ". Sostiene d1 aver sofferto enormemente della sua duplice esistenza. di aver compreso la rivoluzione solo molto tardi, di essersi lasciato trascmare dall'ambizione e dallo spirito d'avventura. Krylenko rifiutò impietosamente questa argomen• tazIone forse sincera: "L'avventuriero gioca la sua ultima cartai". Una r1voluz10ne non puo attardarsi a decifrare enigmi psicologIc1. Non può nemmeno esporsi al rischio d1 essere ingannata una volta ancora da un giocatore torbido e appassionato. Il tnbunale rivoluzionario pronunziò Il verdetto reclamato tanto dall'accusatore quanto dall'accusato, Nella notte stessa. poche ore dopo, Malmovskv. attraversando un remoto cortile del Kremhno. riceveva all'1mprovv1so una palta nella nuca. La provocazione e il partito comunista S, pone dmnanz1 a noi ti problema della ps1colog1adel provo· catore. Ps1colog1amorbida, fuor d1 dubbio, ma che non deve Victor Serge Ouest, agenti, provocatori per viltà, non sono I so/I; cl sono, molto più pericolosi, gli avventurieri che non credono m nulla, stufi delJ',deale che hanno servito un tempo sorprendere, troppo. Abbiamo visto. nell'Istruzione dell'Okhrana quali persone la pollZla "lavori" e con quali mezz1. Una tal Serova, giudicata debole d1 carattere, preda continua dell' angoscia, milita con coraggio. Viene arrestata, Strappata brusca mente al suo ambiente. si vede perduta; la attendono I lavori forzati. forse la forca. Oppure bisogna dire un nome. nient'al· tro che un nome. su un tale che. per l'appunto, le ha fatto del male... La Serova vacilla. Basta un attimo d, vdtà; e d1 v11tàce n'è tanta in fondo all'animo umano. La cosa pili terri• bile è che. d'ora m poi. lei non potrà più riprendersi. D'ora mnanzI è nelle loro mam. Se rifiuta d1 continuare. le getteran• no m faccia, m pieno tribunale, la sua prima delazione. Dopo un po', va ab1tuandos1 aI vantaggi materiali dt questa odiosa situazione. tanto pili che, nel segreto della sua attività. si sente perfettamente sicura .. Questi agenti, provocatori per vdtiJ. non sono I soli; cI sono. motto più pencolasi. 1 dilettanti (m 1tat,ano net testo. N.d.A.). awentuneri che non credono In nulla. stufi dell',deate che hanno servito un tempo, ebbri del pericolo, dell'mtrigo, della cospirazione, di un gioco complicato in cui si beffano di tutti. Costoro possono avere del talento. giocare un ruolo pressoche indecifrabile, Malinovsky sembra essere stato uno d1 questi. La letteratura russa del periodo che seguì la disfatta del 1905 ci offre numerosi casi psicologici carichi d1 una simile perversione. 11rivoluzionario illegale - soprattutto il terrorista - acquisisce una tale tempra. una volontà, un coraggio. un amore del pericolo tem1b1II. Se, ciò premesso, gh capita. m seguito aun'evoluzione mentale abbastanza comune. di perdere sotto la pre· sadi esperienze personali - scacchi,delus1on1.smarrimenti intellettuali - o della disfatta temporanea del movimento. che ne è del suo idealismo? Seè realmente forte. egli sfuggirà alla nevrastenia e al sui· cidio; ma ciò avverrà talvolta per divenire un avventuriero senza fede at quale tutti i mezzi possono sembrare buoni per raggiungere I suoi fini personali. E la provocazione è un mezzo che certamente tente· ranno di proporgli. Tutti i movimenti di massa.che comprendono migliaia e migliaia di uomini. si trascinano appressoqueste scorie fangose.Non c'è da stu• pIrsene. L'azione di questi parassiti haben poca presasul vigore e sul lasalute morale del proletariato. Noi crediamo éhepiù il movimento rivoluzionario saràproletario, cioè nettamente, energicamente comunista, meno gli agenti provocatori 911saranno pericolosi, Ce ne sa• ranno verosimilmente finché durerà il corpo a corpo delle classi. Ma sono individualità alle quali l'abitudine del lavoro edel pensiero collettivo.della stretta disciplina. dell'azione calcolata per le mas· se e ispirata da una teoria scientifica della situazione sociale. offre il minimo di occasioni. In effetti. nulla è più contrario

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