52 I CAVALLI ATTENDONO ROBERTO ROVERSI Come e ben detto nel volume curato da P1erre Lagu1llaum1c "La lezione del Maggio '68 e, ha dunQue 1nv,ta11a braccare la rep,essione ovunque s1 1rov1". E' allora vero. anche per me. che 11problema p1u urgente da affrontare perché si possano por re in modo poht1camente corretto e a991ornato le premes• se per far continuare una lotta d1 fondo che valga a fare pro• gredire non già in qualche modo ma con una progressione finalmente autentica ti fronte della sinistra. e quello dell'allestimento 1n ogn, dettaglio della gestione d1 canali autonomi. au1ogest1t1, della comunicaz1one. d1 canali che siano con ngore alternat1v1. fuori dalle sgrmf1e dei s1gnorot11 del saper-tutto domenicale e dette melliflue amebe del tnonfahsmo reclam1st1co-telev1sivo Affrontare questo problema come un problema d1 ordine pratico e. ptu che urgente, essenziale per 1111lanc10di una reati• stIca condotta d1 lotta della sinistra, per un mutamento sosttmz1ale clegh strumenti e delle strutture dell'mformaz1one d1 massa e non per , soh11 vaniloqui grangu1gnolesch1 che appro• dano a nulla (o quasd e sono una mescolanza, m conclusione, d1 òpologh1 marginali e senza sfoghi leg11t1m1.Un problema cosi imponente cosi importante ne connota e apre una sfilza d1 altn che s1 presentano subito specifici, fra I quali Il primo è quello d1 una rIorganizzazIone, vale a dire d1 una nmpostazIone della {o d1 una) nuova tabella cl• segni; si richiederebbe insomma un riscontro d• tutto Il lmguagg10 attualmente In atto (Cdrtellon1st1co. g1ornallst1co, 1,vu, ludico, rotocalchesco) per prepdrare la messa In opera di un nuovo e diverso raggrup· pamento d1 segn, che non funzionino più quali emIt1entI neri del potere, m1stlf1cando la venta e traducendo (o trasferendo) ogn, notIzIa nell'ambito della p1U sconcia ambiguità 1deolog1ca o m quello della mallz,a programmata; ma che sI dispongano ,mmed,atamente come ,I veicolo d1 una informazione alternativa al s1stema. Ne consegue che un problema altrettanto ur• gente e quello di preparare e avviare (produrrei g1ornah "auto• nomi" al servizio d1 una informazione sul serio preparata e ammInIstrata dalla base; e non ptu , soliti densi quot1d1am poht1co-narratnfl, vassoio per una msalata d1 opmIonI insinua• zIonI fals1f1caz1omd1vulgaz1on1 mteressate e opprimenti (depnment•I da cui il medio-lettore e adesso alla fine 1ncanagllto e rmcogl1on1to; giornali, mvece. che siano a misura della testa dell'uomo, dell'uomo che è gestore-utente della comunicazione; e a misura, aggIungereI, delle sue leg1tt1me cunos1tà e del suo bisogno. Magari, partendo subito dal punto d1 biforcazione pIu liso e retrivo ma tuttavia pIu mcidente e meno contestato che è 11quot1d1ano sportivo soprattutto qua da noi; poiché Il quotidiano sportivo va inteso m una accezione piena e consapevole null'altro che come un quotidiano pol1t1co, anzi ,t quotidiano politico per eccellenza, gretto e altrettanto pericoloso nella sua apparente leggerezza sorniona, suscitatore di stimoli e d1 basse cunos,tà, strumento del potere. Per mtanto, dunque, una gazzetta dell'oggi sportivo alternativa dovrebbe porsi come antagornsta ai cinque fogh uff1c1ali e d1spors1 a battaglia sconvolgendo te carte e trasferendo Il discorso sul campo aperto della battaglia 1deolog1ca per poi celebrare il proprio funerale a vIt tori a (s1 spera) consumata. Eppure. quanti ne hanno parlato, impestando un discorso politico e non la solita manfrina di sociologia della lettura che si ammanta di consuntrvi come una marchesa d1 perle mentre la conclusione resta un sospiro (un bel sospiro) senza deduzione' S1 legga nell'1nch1esta di Enzo D'Arcangelo "Sport e società" (Alternativa n. 38. del 14 novem. 71): "01 fronte a queste contrad· dmoni la sinistra parlamentare non fa un mm,mo discorso critico. I quo11dian1 di sinistra cercano d1 competere con i quot1d1ani sportivi sul piano tecnico: recentemente l'Unità ha dedicato un inserto d, 12 pagine al ciclismo professionistico e Paese-Sera 24 al prossimo campionato di calcio. Tutto perché il fenomeno è popolare e d1 massa!". Eppure. eh, ha mai messo le mani nel cestone delle cronache ludiche ebdomedane, intessute per lo più con le trame d1 un pervicace dannunzia· nestmo vitalistico o. nei casi più ambiti, d1 un gaddismo istrio• n1co e incrinato; oltre che. m forma più subdola, di tutte le InsmuazIon1 e deviazioni patologiche-1erattche-isteriche deU' 1deotogia imperante' S1 è già detto: calcio come ideologia, ma intanto si deve aggiungere, precisando il dettato, calcio come reazione (propno In questi giorni abbiamo un esempio, per connotarne i protagonisti, nell'mtervista pro domo sua di alcuni divi della pedata e del calcagno, che sfogolano il loro perbenismo da maggioranza silenziosa e da piccole trombe del sistema) e sport come reazione, quale è adesso connotato svolto amministrato dalle nostre parti e da altre parti ancora: selettivo-razziale, luogo d'incontro e d'esercitazione per alta acrobazia repressiva. ("Per i proletari, oltre il calcio, c'è solo la strada aperta del ciclismo e della boxe, ossia gli sports più faticosi e più soggetti a sfruttamento; il primo trova diffusione nelle regioni centrali dell'Italia dato che tutti i ragazzi del• le campagne per andare a scuola fanno largo uso della bicicletta. il secondo è diffuso pnncipatmente tra i sottoproletari del Sud e delle isole (specie in Sardegnal e tra i boscaioli del Veneto. Trentmo ecc. Esclusi completamente I meno ab· bient1 dalla pratica d1 sports come lo sci, il nuoto, la scherma. il tennis, 11ttro, la ginnastica ecc." D'Arcangelo, cit. ). Intanto. Ma appena si è detto del quotidiano sportivo come dr
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