giovane critica - n. 30 - primavera 1972

ci. Il centrismo d1 Rumor e ,I centro•sin1stra d1 Saragat s, muovono nell'ambito dell'attuale quadro 1st1tuz1onale, sono concom1tant1 nelle 1ntenz1oni poltt1che e soc,alt e mveee con• c0Henz1all sul piano delle etichette di parrno. dei gruppi d1ngent1 e delle forze economiche d1 sostegno. Almirante è un· altra cosa perché la sua proposta è radicale: egli afferma 1'1nconc1liab1lltà fra gli 1nteress1 de, vari settori della borghesia italiana e questa repubblica cost11uz1onale. Almirante propone alla borghesia d• percorrere fmo 1n fondo tutte le avventure della dtalett1ca: c1 vuole 11d1sordme per ottenere l'ordine, le bombe sono funzionai, alla pace sociale. Un nuovo ciclo di sviluppo E' ormai davanti a noi un nuovo ciclo dt sviluppo cap1talist1• co. aperto datle lotte operaie del '68-69 e poi caratterizzato dd un andamento a singhiozzo dello scontro sociale, degli mvestiment1 e delle riorgamzzaz1on1 fmanziane e produttive. Di fronte alte lotte operaie 11padronato aveva davanti a sè due scelte. Da un lato esso poteva decidere una linea di rigidità totale basata sulla resistenza ad oltranza nello scontro contrattuale, su1 completo sviluppo della strategia della tensione. sulla ricerca di uno scontro frontale. magari di lunga durata, attraverso cui piegare le lolle operaie dando la sensa· z1one che esse non avevano sbocco. Dall'altro lato il padronato poteva concludere i contratti ad un elevato livello e quindi successivamente puntare nella fab• brica ad una linea di recupero della produttività con forti investimenti tecnologici. cercando d1 ottenere la pace sociale con una conseguente scelta nform1st1ca fuori della fabbrica basata sullo sviluppo de, consumi sociali, su una trattativa globale con i sindacati. su un nuovo rapporto nel parlamento e nel paese con il PCI. , Si trattava evidentemente di due modelli "astrattt" su cui però, anche nell'ambito della sinistra italiana. come tutti sanno. si è svolto un grande dibattito. Nella realtà le cose non sono andate cosi liscie e semplici. Lo schematismo ha registrato sul capo una nuova grossa sconfitta, così come in occasione del dibattito sul c.s. Il padronato italiano si è mosso in modo molto più confuso e contraddittorio a causa di lacerazioni reali al suo inte1no. I due modelli "astrat1i" d1 comportamento hanno cos11tu1to le ipotesi di azione politica d1 due schieramenti contrapposti. la risultante è stata una linea sostanzialmente diversa da enFabrizio Cicchitto Il padronato non è r111sc1toa fare 111prima persona l'opera• zione di nuovi equilibri soc,al, e pol,r,c,, 11011ha giocato la carta di nuovi investime11t, nè della riforma e d1 consegut•nza non ha nemmeno remato /,1 lmea del c.s. avanzaro 111}dell' apertura ai comumst1. Tutto <1u1.•sto è Jvve11uto per , l,mit, Storici e politici del cnp,rat,smo 11aJ1a110 trambe queste ,potesi ma per molti aspetti più vicina alla prima. L'industria 1taltana si è d,mostrata capace d1 fare, al massimo. un·ooeraz1one d1 '"nform1smo parziale" ma non è riuscita ad andare at di Id tnduhh1nmente su, contratti 11mec· can1smo nform,sta e '-tdtl-.110.Nel momento 1n cui gli 1ndustrial1 hanno conce-.so aumenti dalle 60 ,ille 100 lire orarie, le 40 ore, e tutto d 1è'Sto. la scella 11fo,m,s1a c'e staia. Il padro· nato però non è , ,uscito successivamente ad at1estare tutto d ciclo su questo livello, non è 11usc110cioè. a fare in prima persona l'operazione d1 nuovi equ1l1bn soc,alt e pol1t1c1: non ha giocato la carta nè d1 nuovi mvest1ment1 nè della riforma e di conseguenza non ha nemmeno tentato la linea det c.s. avanzato e dell'apenura a• comunisti Tutto questo è avvenuto pe1 1 hm1t1 storie, e poh11c1che ,I capitalismo ,tallano prnsenta. Da un lato l"egemonta della gran• de impresa sulle piccole è stata s1abil1ta dall'apparato monetario e credit1z10 al livello più basso delta mediazione politica ed economica con l'mtenz,one d1 riversare sulla classe operaia tutti i costi di una politica regreSS1va. Da un altro lato, permane un intreccio fra profitto e rendita, fra i gruppi imprenditoriali e mteress1 redd1t1en, e questo in· treccio ha connotati 1ns1emeeconom,c, e polit1C1, costituendo uno dei nodi fondamentali d1 aggregazione del blocco storico tradizionale. PiU in generale l'intenso sviluppo dei grandi grup· pi oligopolistici non ha spazzato via le poslZIOrlrd1 rendtta. ma anzi il processo di accumulazione si è basa10 per tutta una fase su di essa. mentre 0991 la loro salvaguardia cost1tu1sce uno strumento di aggregazione del blocco storico dommante. fra centri del potere cap1tahst1co. ceti medi parassitari e forze politiche moderate. Ciò ha arrestato f,n dall'inizio ogni effet· tivo sviluppo di una politica delle riforme che fosse espressione di una manovra neog101itt1ana dei gruppi dominanti. 01 conseguenza, dopo la conclusione dei contratti 11padronato italiano ha nuovamente cambiato spalla al suo fucile. 1,por• tandolo a destra. Tutto ciò non è avvenuto senza uno scontro durissimo all'm• terno delle forze dominanti, dalla Confindustria alla DC. 11senso della sostituzione di Costa e dell'affermazione della nouvelle vague confindustrìale. andava infattt nella direzione d, un'operazione di altro tipo. Il nuovo gruppo dirigente confin• dustriate, però non aveva fatto fino in fondo i conti con due elementi: da un lato le caratteristiche complessive dello schieramento padronale, dalt'altro lato la qualità nuova assunta dalle lotte operaie nel nostro Paese. Ragionando m pura ipo• tesi. 11settore più avanzato del padronato potrebbe anche

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