44 perforo la pleura" (Una coltellata m via Nardones per un chllogrammo d, cotenne. 29 1'72. p 9, 4 cJ Non meno sugges11110 1l D1vorz10 all',rahana I nelle campagne def Baselice: la stessa scnt1ufa colorita. lo stesso romanzo d'amore e morte. lo stesso montagg,o cmematograf1co. spetta• colare. del pezzo. la stessa scelta dt mtegraz,one del redattore nella vicenda narrata, che mimetizza l'astensione dal 91ud1z10 con le es,genze dello stile 1n presa d.retta. "Implacabile, ,eri mattina. Aosma Bianco p,u che a dlfenderst ha cercato (e v, è r1usc1tal a mantenere ferma l'accusa contro l'e)( amante Orazio Marucci. Fu lui che promettendole le nozze, la indusse ad uccidere Maria S1lvestr1. Fu lui a suggernle d1 tagliare le corde che tenevano legate le vacche alla mangiatoia per far cadere la colpa su, ladri. L'aveva 'stregata' con le sue promesse. con 1suo1 g1urament1. Stanca d1 essere guardata con disprezzo dalle compaesane, desiderava ti matnmon10 forse più della v,ta. E cosi si era decisa ad ascoltare I suggerimenti del 'diavolo tentatore· e a sbarazzarsi della donna che. per 11solo fatto d1 es1• stere, s, frapponeva alla realtzzaz1one del suo sogno". ( 16/6/71, P- 8, 2 c.) L'apoteosi romanzesca del delitto e del sangue celebra l'integrazione reticente della cronaca locale del Roma nelle tradizioni dell'etica mer1d1onale, e. insieme. stab1ltsce un netto stacco tra le rag1on1private della violenza - sostanzialmente sane e non prive d1 una loro sanguigna nobilta - e la dimensione sociale della violenza. suita quale cade invece l'esecrazione senza s'intende - che venga fatta d1st1nz1one alcuna tra , d1vers, ord1n1 e moventi d1 'delitto'. comune o po11t1co. Pienamente nello stile emotn,o e demagogico del Roma e l'orchestrazione dell'1stena terroristica e dell'1nd1scnm1nata 1tb1d1· ne repressiva dei benpensanti, all'mdoman1 d, quell'ottimo pretesto Chlilfurono per campagne reazionarie d• tal genere 11ra• pimento e l'ucc1s1one della ragazza genovese, la primavera scorsa 11Roma si distingue. tra, fogli che organizzano. massificano e dmgono su ob1etrn,i pol1t1c1generali d sadismo p1et•· sta e bottegaio camuffato da ansia umanitaria e v1nd1cereazione dei buon,; per p,u e p1u numeri le sue pagine s1 aprono infatti a 1nnumerevol1 plaudenti nsposte dei letton al suo appello-referendum per 11llnc1agg10d1 stato: ovvero per il ripristino della pena d1 morte, intesa come simbolo d, una energica virata d, bordo d1 fronte a, guasti e agli obbrobri della società 'perm1ss1va·. L'antologia delle risposte costituirebbe un vero campionano degli orrori. Signore, generali. esponenti d1 Com1tat1 C1v1c1l,aureati, ecc .. s• susseguono - con rare eccez1on1 idonee a test1mon1are della vend1c1tà del sondaggio - nel plau• dire, con santa ira d'et1c1 g1ustmeri. alla pena d1 morte, vista come l'unico toccasana residuo nello sfacelo della presente St<1mpa / li Roma Le sue pagme s1 aprono a risposte di lettori plauderw al suo aµpello-referendum per ti r,pr,stmo della pena d, morte. "Se dipendesse eia me, fare, si che ogm esecuzione fosse preceduta da alcum ;.mm d1 lavor, forzar," società. Eccone qualche saggio ma si potrebbe darci dentro a piene mani senza paura di sbagliare: "Sono convmto sempre d1 più che le aberraz1on1 alle quali no, assistiamo sono dovute esclusivamente allo scad1mento delle qualità umane 1nevitabih m uno stato democratico che ha sost1tu1to atl'autontà l'arbitrio dei partili, alla qualità il numero. all'ardine il caos". !La soc,era sul lasrnco. in Con rutte le forze/contro la delinquenza. 12/6/ 71, p. 5. 3 c.. t rnolett1 sono redaz,onall). "Se dipendesse da me, farei si che ogni esecuzione fosse preceduta da alcuni anm d• lavori forzati, per chi non ha diritto ad alcuna pietà, perche pietà non ha avuto" (Nessuna p,erà, 1v1). "V1m vi repellere Jrcer, ammonivano I g1urist1 romani. Nei confronti dell'inaudita serie di reati contro le persone e te cose. non esiste altra difesa che l'ehmmaz1one f1s1cadegli autori d, s1m1l1gesta delittuose··_ (Preven,re I deliu,, 1v1I."Morte agli assassmt che po, sono tanti. Pulire la società e presto!" (Ag,re presro, 1vil. "Il Suo giornale ha avuto 11coraggio c1v1led1 farsi interprete dello stato d'animo d1 una grande maggioranza d1 italiani, che e stanca d1 assistere a tanta violenza. a tanti dehtt1, a tante atrocità e a tanta depravazione e del1nauenza: senza che lo Stato intervenga a tutelare I' incolumità dei galantuomm,, degli onest1. Oggi I vigliacchi, spuntano come i funghi, a rubare. aggredtre. stuprare giovanette. massacrare gll 1nd1fes1,senza che provvedimenti energici e drast1c, mettano fine a tanto scempio". (Pena d, morre per de/mi efferati, ivi). "Ch, per futili mot1v1, toglie la vita, barbaramente, ad un propr10 s1m,le. violando il quinto comandamento d1 D10, dovrebbe perdere la vita o per lo meno I p,acen della vita, ed esp1are, nel carcere. te proprie colpe, per un senso d1 91ust1zia e per esempio agli altr1. Se D10, bontà 1nfm1ta. e stato inflessibile net condannare i re, alle pene eterne dell'inferno. no, miseri mortali, esseri fallibili. vogliamo essere più umani del nostro Giudice d1vmo che è infallibile>" (La giusta espiazione, ,n Con rutte le forze I contro la delinquenza. 11/6/71, p. 5, 3 c.). Avrete notato che la mob1litaz1one degl, istinti repress1v1della ma991oran· za silenziosa e gli appelli a una contro-v,olenza d1 stato coincidono con I giorni che precedono o sono a cavallo delle elezioni ammm,strative. e· un segno della politica di doppio bmario abi• tualmente seguita da questo. come da altri 91ornat1del blocco neo-autoritario e revansc,sta. Contro-att1v1zzaz1one d, massa dei ceti trad1z1onalmente d'ordine, nei confronti delle s,n,stre vec· ch1e e nuove e p,u 1n generate del 'sistema' e della classe poltt1ca gtobalmen1e intesa. E parallelamente. comprensione quanto meno. e nel caso della destra becera. pieno e solidale appoggio - alle so, 11elettorali del Movimento Sociale
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