giovane critica - n. 30 - primavera 1972

4 LA POSTA IN GIOCO FABRIZIO CICCHITTO Che cosa s1gnd1cano. nelle auuall condmon1 della società 1ta• hana, le elez,on, anticipate> Certamente esse esprimono una situazione d1 incertezza. d, stallo, nell'1mposs1b11ltà d1 trovare una qualche formula poht1• ca 1n grado d1 consentire la formazione d1 un Governo; ma, appunto, che senso ha tutto c1òJ Cosa succede al d, sopra e al d1 sotto della d1smtegraz1one d, una maggioranza parlamentare> La sensazione che, al d1 là dello stesso fallimento del centrosm1stta. stia avvenendo qualcosa d, più grosso e ormai generale. ma I contorni reali della crisi wc,ale e politica che stiamo vivendo, e ancor d1 più , suo, poss1b1h sbocchi, rimangono nebulos,, sospesi nell'incertezza e nella confusione. Viviamo una fase caratterizzata da una profonda transitorietà. La SO· cietà 1tahana oscilla. le formule 1ntermed1e sono tutte togo• rate; e però un equ1l1brto politico defm1to. d1 destra o d1 smi• stra, non riesce a prender corpo perché finora I rapporti d1 forza non si sono piegati nettamente nè da una parte, nè dall'altra. La trans1tonetà esprime dunque non una fase d1 trapasso da un equ11!bno ad un altro nell'ambito di una situazione ormai defm1ta, ma un'ambivalenza reale d• sbocchi politici contrap• posti. Venrnmo qui ad un primo nodo, cost1tu1to dalle carat• tenst1che dallo scontro politico in Italia, che possiamo megho misurare facendo un paragone con la s1tuaz1one francese d1 qualche anno fa. Nel '68 1n Francia la partita è stata giocata e molta 1n due sole "manches". Da mustra è esploso il maggio, De Gaulle ha risposto un mese dopo con la sfilata dei Champs Elysées. il viaggio a Baden Baden, le elezioni. In sostanza. al d1 là d1 ogm disegno prefissato. sta ta destra che la sm1stra francesi hanno concentrato i loro colpi m uno spazio molto del1m1tato d1 tempo. Poi, dopo due mesi d1 scontro acut1ss1mo, tutti a casa. In Italia e avvenuto l'opposto. La sinistra ha scelto la via dei tempi lunghi. Questa scelta è stata effettuata consapevolmen• te dalla sinistra storica. ma m un certo senso è stata subita o fatta propria, sia pure con una diversa intenzionalità politica, anche dalla sinistra extraparlamentare, che a parte Potop, ha più o meno scartato un'1potes, insurrezionale. 0991 poss,amo dire che anche la destra, in Italia, s1 è posta sullo stesso terreno. All'1n1zio sembrava che essa oscillasse fra la difesa a riccio - che avrebbe fmito col subire l'aggress1v1tà della contestazione operaia e studentesca - e le sortite diSpe· rate e avventurose d1 qualche manipolo golpista. Certamente a destra la tentazione d1 risolvere tutto con un bel colpo di mano reat,zzato come coronamento d1 una intensa attività d1 artif1c1ert, bombaroli e dmam1tard1, c'è staia, ma è stata accarezzata solo da, fasc1st1 più ottusi, Alla lunga an· che le mmat1ve più avven1urose sono state recuperate ed 1n• quadrale 1n un contesto poll11co diverso. più complesso e pericoloso. La linea scelta dalla destra, dopo qualche incertezza. è stata quella della manovra politica e sociale; le bombe sono state utilizzate non per fare un 1mprovv1so golpe, ma per spaventa· re il celo medio. Il VII Congresso dell'lnternaz,onate Comuni· sta mentre trovava tanti contes1atori d, sinistra veniva atten1amente studiato a destra. Infatti la linea adottata dalla destra è stata organicamente "frontista". tutta tesa alla ricompos1zio· ne del blocco storico tradmona1e fra capitalisti, agrari, ceti medt, sottoproletariato e settori più arretrati della classe ope• raia. Nell'ambito della borghesia 1taltana questa partita è stata giocata da mani diverse. Saragat. Rumor e Almirante sono certamente tre cose differenti; le prime due concorrenziali m uno stesso ambito. l'ull1ma collocata su un piano diverso. Eppure tutti e tre nel corso del '68-69 hanno g1oca10 sulla strategia delta tensione e della provocazione. Saragat che parla d1 "barbaro assassinio" a proposito della morte d1 Annarumma. Rumor che si dimette alla v1g1lladello sciopero generale non sono al fondo molto diversi da Almirante che organizza le squadre di pestaggio, mette "Ordine Nuovo" in direzione ed eredita 1 doss1ers e l'am1c1z1ad1 De Lorenzo. Tutti e tre ,nter• pretano - ciascuno a modo suo - la paura della borghesia e tutti e tre pensano anche di sfruttarla a proprio vantaggio. Il 13 giugno ha dimostrato che I primi due hanno esagerato e che per battere la sinistra rischiavano di fare gli apprendisti stregoni della destra fascista. Lo scontro. 0991, all'interno del personale politico della bor• ghes1a italiana è dunque molto duro fra centristi e fascis11, dove il c.s. d1 Saragat è la variante socialdemocratica del cen· trismo. Una volta che la DC si è ricollocata a destra, su una linea chiaramente centrista, Saragat intende riprendere il suo pos10 d• alai sinistra dello sch1eramen10 moderato. La sua am· b1zione è quella d, essere 1ui ad offrire la mediazione in grado di uscire dall'impasse e la propone a tutti, da Berlinguer a Renaio Lombardi. La sua proposta è quella di ripristinare il c.s. del '64•68 che andava cosi bene alla borghesia e che però non sparava ai comunisti nè buttava dalla finestra gli anarch•·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==