giovane critica - n. 30 - primavera 1972

Gabriel Kolko loro numero arrivano fino a 30.000 uomini. Da un punto di vista tecnico. la legge americana vieta d1 mandare mercenari, ma l'amministrazione N1xon aggira l'ostacoto chiamandoli "forze locali" e ha chiarito che anche gli australiani potrebbero rientrare in questa definizione se essa avesse la possibilità di acquistare i loro servigi (59). In Cambogia l'amministrazione Nixon spera d1 portare l'eser• cito di 180.000 uomini di Lon Noi a 256.000 uomini entro la metà del 1973 e ad oltre 300.000 uomini, più 200.000 in unità paramilitari, entro il 1977, e cioè ad una cifra complessiva pari a quasi la metà dei maschi adulti (60). Se il Congresso si rifiuterà di stanziare fondi adeguati, secondo alcune cor• rispondenze, s: useranno mercenari tailandesi per appoggiare le forze esistenti. Nel Vietnam stesso. come è stato stabilito di recente in modo irrefutabile da ex·esperti del Pentagono che sono stati implicati nella decisione. i 40.00().50.000 sudcoreani che vi si trovano non sono che una merce di scambio per 1 43.000 soldati americani che vengono mantenuti nella Corea del Sud nonostante un'analisi dettagliata del Pentagono abb1a mostrato che essi non corrispondono a nessuna ut1h1J militare. Poiché questi co,eani sono al riparo d1 ogn, critica nel loro stato di polizia, Washington - che paga tutte le loro spese e molto di più - si aspetta che essi continuino a servire come una parte relativamente inappariscente e sicura delle tor• ze 'residue·. 11 toro numero deve essere aggiunto ad ogni computo delle forze 'residue', cosi come i militari americani In Corea devono essereconsiderati, a loro volta. come truppe connesse alla guerra. E. infatti, a certi scopi di bilancio è proprio così che vengono considerate anche dal Pentagono (61). Oltre agli americani che restano nel Vietnam del Sud e ai mercenari stipendiati di vario tipo, l'amministrazione Nixon progetta di usare l'immensa potenza di fuoco delle sue forze stanziate intorno al Vietnam, ed è proprio questo elemento che costituisce fin d'ora il nucleo essenziale della guerra aerea. Nixon ha costantemente cercato di massimizzare l'effetto pro• pagandistico dei suoi periodici annunci di ritiro, e in questo anno elettorale intensificherà ulteriormente i suoi sforzi. Ma i ritiri di truppe dal Vietnam del Sud e la liquidazione della potenza di fuoco e della guerra non sono stati la stessa cosa e non potranno mai esserlo finché tutte le truppe straniere non lasceranno l'Indocina e tutti gli attacchi dall'esterno e l'appog• gio fornito ai mercenari e ai fantocci locali non cesseranno completamente. Poiché anche se Nixon stabilisse una data per il ritiro totale delle truppe americane dal Vietnam del Sud, potrebbe ancora cercare di proseguire la guerra sostenendo la 21 struttura militare ed economica In sfacelo del regime di Thieu e impiegando il personale e la potenza d1 fuoco amencana dal• l'esterno del paese. Ecco perché I problemi del ntiro delle truppe e dell'intervento americano dall'esterno del paese e 11 futuro del regime d1 Th1eu. che è interamente finanziato dagti americani, sono strettamente legati e non possono esseredisgiunti se si vuole che la guerra finisca. Nel momento in cui il numero de, soldati americani che par• tecipavano alla guerra era al massimo (543.000 uomini ) c'erano circa 230.000 militari addetti alle varie funzioni del conflitto dislocati nell'area circostante (621. Per rag1om politiche. e anche perché questo aspetto della guerra non è stato discus• so e analizzato a sufficienza. N1xon si è basato fortemente su questo elemento e la sua importanza relativa crescerà ancora in futuro. Questo è anche l'elemento militare tecnicamente pii.i avanzato della guerra. Oggi questa vasta armata ha diverse componenti principali. Le due più note sono le forze di stan• za in Tailandia, dove si trovano attualmente 32.000 militari americani, in gran parte dell'Aviazione, che sono venuti a costare 424 milioni di dollari nell'anno fiscale 1971, e i 13.000 uomini della Settima flotta al largo della costa del Vietnam (i cui costi operativi sono stati d1 282 miliorn d1 dollari nel 1971). Questa flotta comprende una vasta armata nel Pacifico occidentale, composta di tre portaerei, due delle quali nel golfo del Tonchino, di 25 cacc1atorpedirnere e d1 67 altre navi. A questi uomini dobbiamo aggiungere i 18.000 uomini meno noti ma molto importanti che s1 trovano nelle Filippine. spe· cialmente a Subìc Bay e alla base aerea di Clark. Subic é il porto di base della settima flotta e il suo deposito d1 muniz10• ni, che serve in un'infinità di modi la flotta che bordeggia al largo del Vietnam. A Clark una vasta struttura di manutenz10• ne degli aerei ripara e aiuta gti apparecchi che vengono impie• gati contro l'Indocina, e si tratta di una base di riserva essenziale nel quadro della guerra. I costi di gestione delle truppe nelle Filippine sono stati di 264 milioni di dollari nel 1971. A questi 63.400 uomini (e quasi un miliardo di dollari) dob• biamo aggiungere i 10.000 uomini a Guam. che mandano i B-52 sull'Indocina, come pure le installazioni delle Hawaii a Camp Smith, Fort Shafter e Kunia che sono diventate il co· mando principale del settore informazioni di guerra e hanno assunto altre funzioni belliche vitali. Nixon. "ritirando" uomi· ni dal Vietnam. non ha fatto che trasferire i loro incarichi di guerra a questi luoghi relativamente meno noti. Molti compiti legati al personale e alla guerra sono espletati anche da una parte dei 45.000 uomini di stanza ad Okinawa (che sono CO· stati 504 milioni di dollari nel 1971). che comprende una base

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